Sadhguru, Jaggi Vasudev

Guru moderno, Sadhguru èportavoce internaizonale della comunità mondiale yoga e dell'induismo. Autore di numerosi libri bestseller, il suo pensiero è ancorato a un'idea dell'India come patria di una conoscenza più alta e meno dogmatica della verità.

Sadhguru

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©Fb Sadhguru

 

Sadhguru è uno dei personaggi moderni più rappresentitativi dello yoga e dell’induismo classici, tanto da essere stato invitato a parlare all’ONU, alla Camera dei Lord di Londra, al MIT di Cambridge, al Forum Economico Mondiale, all’IMD di Losanna, ed è stato scelto come voce principale in favore della Giornata internazionale dello yoga

 

Nella sua figura lo yoga ortodosso e classico si fondono con un temperamento razionale, dinamico e positivo. Non di rado Sadhguru scrive articoli per numerose testate internazionali, commenta i fatti mondiali e prende posizioni politiche, si diverte imparando continuamente nuove cose sfatando il mito del guru distaccato dalla realtà. Noti sono i video di quando imparava a guidare la moto da cross.

 

La vita di Jaggi Vasudev

Yogi, guru e autore di libri, Sadhguru nacque come Jaggi Vasudev nel ’57 nel sud dell’India. Pratica yoga fin dall’infanzia sotto la guida di famosi maestri, ma è all’età di 25 anni che ottiene la sua prima vera realizzazione spirituale che lo spingerà a formulare la propria missione di vita e a insegnare yoga anziche impararlo. 

 

La sua natura molto attiva e pragmatica lo ha portato ad iniziare molte attività e a mettere su famiglia, ma nei decenni, oltre ad aver fondato la Isha Foundation, tutti i soldi guadagnati con le sue attività sono andati in aiuto alle fasce più bisognose della società indiana e in direzione dell’educazione.

 

Padrone della lingua inglese come pochi, è autore di numerosi best seller, primo tra tutti Ineer Engineering: a Yogi’s Guide to Joy, tradotto e pubblicato in italiano col titolo La gioia è a portata di tutti –La via dello Yoga. La rete è invasa dai video delle sue conversazioni col pubblico, satsang, piene di punti di vista sempre unici ed inaspettati e di risposte sagaci. La profonda cultura di Sadhguru essuda dal suo rispondere a domande su ogni tema, senza mai banalità e senza (quasi) mai scadere nel predicatorio.

 

Isha Foundation

La sede dell’Isha Foundation è a Coimbatore, nel Tamil Nadu, dove Sadghuru ha anche fatto costrutire la statua di Adiyogi Shiva, il più grande busto del mondo, alto 34 metri, in onore a Shiva in quanto yogi.

 

Nel suo ashram Sadhguru conduce programmi di yoga ai quali partecipano ogni anno milioni di persone, non solo dall’India e dai paesi limitrofi ma anche dall’Occidente. La sua fondazione si dedica soprattutto a progetti educativi, di riforestazione e di salvaguardia ambientale. In questo momento la sua fondazione coordina un gruppo di volontari che aiutano i villaggi poveri a far fronte all’emergenza COVID-19.

 

Sadhguru è noto per la sua profonda onoscenza dello yoga, dell’induismo e dei testi sacri tradizionali. Secondo lui quello che distingue l’India dal resto del mondo è il fatto di praticare una religione non basata su delle credenze, ma basata sulla ricerca della verità e l’assenza di dogmi
definitivi, insomma “una nazione di ricercatori e non di credenti”, per usare le sue parole. 

 

Il pensiero nazionalista

In alcuni casi, Sadhguru è stato criticato per aver promosso pratiche tradizionali che non avrebbero alcune basi scientifiche, e per aver, in tempi di forti conflitti interni tra indù e mussulmani, definito l’invasione mussulmana dell’India cominciata nell’ottavo secolo come più dannosa del colonialismo britannico.

 

Evidente è, in effetti, una sua vena nazionalista che gli fa considerare la conoscenza induista in qualche modo come superiore a molte altre e analizzando i video, curati e montati con un linguaggio d’impatto troviamo soprattutto filosofia alla portata di tutti e slogan motivazionali, mentre tutta la profonda conoscenza yogica rimane per lo più, per qualche motivo, inespressa.