Chi è Ramana Maharshi

Ramana Maharshi vissuto tra il 1879 e il 1950, è un mistico indiano, ed un maestro dell'Advaita Vedanta.

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©Official Sri Ramanasramam facebook page

Ramana Maharishi, il jivanmukta


Tra gli yogi e i guru indiani più famosi del secolo scorso c'è senza dubbio Ramana Maharishi, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, spendendo tutta la sua vita in Tamil Nadu, India del Sud.

E' di diritto entrato nel pantheon dei jivanmukta, le anime liberate quando ancora in vita e, pur non avendo mai scritto testi, ha dispensato grande conoscenza ai discepoli, sempre con la sua aria serena e sorridente, come si evince da ogni sua foto.

Saranno poi appunto i discepoli a mettere insieme le sue parole e tutte le conversazioni avute con il Maestro per elaborare testi che ancora oggi vengono studiati nel suo Ashram a Tiruvannamalai.
 

La scoperta di Shiva, il Sé


Ramana Maharishi nasce a Tiruchili, in una realtà totalmente rurale dell’India dravidica, e passa in tale contesto tutta la sua adolescenza quando a 16 anni sperimenta una condizione di morte attraversando la quale può raggiungere l’autentico Sé di cui parlano tutti i testi mistici, il Sé oltre ogni illusione, dualità, attaccamento, forma e non forma.

Negli anni, per renderlo comprensibile ai suoi discepoli, gli dà una forma individualizzata piuttosto familiare alla loro mente ancora presa nella rete di Maya, identificando tale Sé con il dio Shiva, in accordo con la tradizione local.

Proprio a Tiruvannamalai possiamo trovare il grande e bellissimo tempio di Shiva Nataraja (lo Shiva danzante), e il monte sacro Arunachal, considerato da molti il più grande lingam esistente e incarnazione materiale di Shiva in persona.

Ma al di là di questa identificazione con la cultura tradizionale, Ramana Maharishi vola già oltre la religione, i nomi e le forme.
 

Yoga sul monte Arunachal


E’ proprio nelle grotte del monte Arunachal che Ramana Maharishi si ritira, divenendo un sanniyasin, colui che ha rinunciato a tutto.

La voce della presenza di un illuminato comincia a diffondersi non solo nei paraggi, e discepoli e visitatori da tutta l’India (e in seguito anche da altre nazioni) cominciano a fargli visita per ricevere da lui istruzioni.

Pur nascendo di umili origini ed avendo ricevuto una blanda educazione brahminica, Ramana Maharishi dimostra una conoscenza viva e monumentale di Veda e Vedanta, che reintrepreta con solenne profondità facendo ricorso solo alla memoria.

Lo fa grazie a una sorta di “tuffo” interiore che compie distaccandosi dal corpo e immergendosi nel Sé di pura conoscenza, in seguito ai quali lascia alla mente il compito di autointerrogarsi.

A seguito di questo, il cuore comincia a vivere di devozione universale e l’intera natura tende ad abbandonarsi nelle mani del Sé universale.
 

Ashram di Ramana Maharishi


Nel tempo, attorno alla figura di Ramana Maharishi si crea un Ashram, il Ramanasraman, a sua volta avente come centro il luogo di sepoltura della madre di Ramana Maharishi.

Qui egli passò il resto della sua vita, ricevendo discepoli e visitatori che lo vedevano spesso non solo come un maestro di yoga e un guru ma spesso persino come un’incarnazione divina.

L’Ashram di Ramana Maharishi esiste tutt'ora, a Tiruvannamalai, in Tamil Nadu, raggiungibile in qualche ora di taxi o autobus da Chennai.

Qui è possibile ritirarsi per breve, medio o lungo termine e seguire corsi di yoga o studiare la tradizione vedantica sulla base dei testi composti sulle parole di Ramana Maharishi.