Sambucus nigra, proprietà

Il Sambuco Nero (Sambucus Nigra) un rimedio antinfiammatorio molto efficace, che può essere declinato in diversi modi, sotto varie forme.

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La Sambucus Nigra, una pianta molto comune in Italia, è anche un efficace rimedio omeopatico per alleviare problemi alle vie respiratorie e reumatismi.

 

Descrizione del Sambucus Nigra

Il sambuco nero è un piccolo albero che raggiunge l’altezza di 6-7 m con corteccia di colore grigio scuro. I rami, al loro interno, contengono un midollo bianco. Il sambuco appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae.
La foglie sono verde brillante e i fiori, bianchi e profumati, sono raccolti in ombrelle.

 

La pianta del sambuco produce una piccola bacca succosa che, matura, è di colore nero con un succo violaceo scuro. E’ una pianta molto comune in Europa e la coltivazione del Sambuco è diffusa anche in Asia occidentale e America settentrionale dove cresce lungo i torrenti, in luoghi incolti, dalla pianura alle zone montane. I fiori si raccolgono da aprile a giugno invece i frutti in agosto e settembre.

 

In omeopatia viene utilizzato il rimedio Sambucus Nigra sotto forma di tintura madre, ricavato dalle foglie fresche e dai fiori.

 

Contiene come principi attivi olio essenziale, tannini, rutina, il glucoside sambunigroside, nei fiori; tannini, pectine, tracce di olio essenziale, acidi organici, oligoelementi minerali, nei frutti. Il primo a descrivere e a classificare la specie fu Carl von Linné, meglio noto come Linneo, il padre della moderna classificazione biologica e scientifica degli organismi viventi. Del Sambuco si utilizzano i fiori e i frutti. Tutto il resto della pianta è velenoso poiché contiene il glicoside sambunigrina.
 

 

A cosa serve la Sambucus Nigra

Il rimedio omeopatico Sambucus Nigra agisce a livello delle vie respiratorie, dei muscoli, delle articolazioni, dei reni, delle ghiandole sudoripare. Il rimedio, inoltre, è particolarmente adatto anche in caso di malattie delle vie respiratorie di bambini.

 

Sambucus nigra è indicato nei seguenti principali casi:

  • Mal di gola, raucedine, tosse, tracheite e laringite, rinite acuta, pertosse e ostruzione nasale nei bambini, catarro e muco denso;
  • Artrite, dolori e affezioni reumatiche acute, dolori alle scapole, mal di schiena, collo, colonna vertebrale
  • Intorpidimento degli arti inferiori e superiori
  • Problemi ai reni

 

Sapevi che il sambuco è utile per curare il raffreddore? Scopri come usarlo!

 

Proprietà della Sambucus Nigra

Utile nelle affezioni dell’apparato respiratorio, stati febbrili, rinite, asma, affezioni reumatiche acute delle articolazioni, sensazione di pesantezza con intorpidimento delle articolazioni, con dolore e gonfiore agli arti inferiori e superiori, possiede le seguenti proprietà:

  • Antiossidante: il sambuco grazie alla componente di antociani, flavonoli, acidi fenolici e proantocianidine, contrasta lo stress ossidativo, e promuove l’attività di enzimi antiossidanti come il glutatione GSH e riduce i livelli di acido urico.
  • Antibatterico e antivirale: il sambuco è utile in caso di raffreddore ed influenza. Svolge effetto diaforetico, favorisce la sudorazione con abbassamento della temperatura corporea in caso di febbre.
  • Immunostimolante: sostiene i meccanismi di difesa dell’organismo, stimolando la produzione di citochine per la risposta immunitaria contro le infezioni.
  • Proprietà diuretiche e lassative: esercita azione depurativa dell’organismo. Le bacche di sambuco, ricche di flavonoidi antiossidanti, producono effetti benefici sul sistema circolatorio e linfatico. Svolge azione diuretica, con effetto ipotensivo e aumento dell’escrezione di sodio nelle urine (attenzione se si soffre di pressione bassa).

 

 

Usi in omeopatia e fitoterapia

Gli usi del sambuco sotto le varie possibili forme di preparato sono davvero molteplici e interessanti. In omeopatia vengono utilizzate le foglie e i fiori freschi. E’ un rimedio consigliato per persone sucettibili, irrequiete. Indicato per disturbi respiratori come asma, bronchite, con raucedine, muco e laringite.  

 

In fitoterapia viene impiegato per cure depurative e ricostituenti. Il sambuco è ricco di oli essenziali dall’azione disintossicante e disinfettante, tannini con azione astringente, flavonoidi dall’effetto antiossidante, sali minerali come calcio, ferro, fosforo, potassio e sodio, vitamine A, vitamina C e del gruppo B.

 

Sottoforma di tisana vengono utilizzate le parti fiorite. Il succo e lo sciroppo vengono ricavati dai frutti e utilizzati per le loro proprietà depurative; grazie all’ azione diaforetica favorisce la sudorazione, e l’eliminazione di tossine.

In caso di reumatismi e in caso di nevralgie per il contenuto di vitamina C e altri principi attivi dall’azione emolliente, antinevralgica e antinfiammatoria, si consiglia l’assunzione della tisana. L’infuso può essere applicato anche su foruncoli, scottature, ed emorroidi, con lavaggi sulla parte. 

 

Il succo è utilizzato anche come coadiuvante nelle diete dimagranti per il suo contenuto di pectine (fibre idrosolubili efficaci per la riduzione di peso), aiuta a limitare l’accumulo di grassi e promuove la circolazione linfatica favorendo il drenaggio. 

 

 

Dosi e somministrazione di Sambucus Nigra

Per quanto riguardo le dosi del rimedio omeopatico Sambucus Nigra si consiglia la diluizione 5 CH, da 1 a 3 granuli ogni 10 – 15 minuti, allungando i tempi con i miglioramenti.
 

 

A chi è consigliata la Sambucus Nigra

Il soggetto Sambucus Nigra in omeopatia è una persona con una forte tendenza al panico. Lo shock rappresentato dallo stato di panico è seguito da ansia, agitazione, tremori e soffocamento.
Il tipo Sambucus Nigra può manifestare facilmente deliri, con allucinazioni visive che spaventano. Russa e suda di notte.

 

 

Controindicazioni

Il sambuco è una droga pressoché sicura, se utilizzata alle dosi consigliate e per un periodo di tempo limitato. Il suo consumo è controindicato in caso di terapie con farmaci diuretici.
Se ne sconsiglia l’assunzione in gravidanza e durante l’allattamento. 

 

Non vanno consumati foglie e semi, e frutti immaturi che possono riusltare velenosi e portare a intossicazione con conseguente diarrea, vomito, bruciore alla gola e difficoltà respiratorie.