Ignatia Amara, tutto sul rimedio omeopatico

Ignatia Amara è un rimedio omeopatico ricavato dai semi della Fava di Sant’Ignazio, utile per la cura della depressione, dei disturbi della pelle e dei genitali e contro l'emicrania. Scopriamola meglio.

>  1. Descrizione dell'Ignatia Amara

>  2. Quando si usa

>  3. Dosi e somministrazioni

>  4. A chi è consigliata l'Ignatia Amara

Rimedi omeopatici

 

 

Descrizione di Ignatia Amara

Il rimedio omeopatico Ignatia Amara si ottiene dalla tintura dei semi del frutto della pianta Strychnos ignatia o Fava di Sant’Ignazio, prima essiccati e poi polverizzati e dalle successive diluizioni e dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.

La pianta, originaria delle isole Filippine, è comunemente chiamata Fava di Sant’Ignazio in onore di S. Ignazio di Loyola (1491-1556, missionario basco), fondatore dell’Ordine religioso dei Gesuiti.

I semi contengono alcuni alcaloidi, in particolare due che hanno la maggiore concentrazione, la stricnina e la brucina, che sono molto tossici ed amari e costituiscono i due principi farmacologicamente più attivi.

La stricnina è un alcaloide molto tossico ed è una delle sostanze più amare conosciute. Si presenta come una polvere bianca, cristallina, inodore; agisce sul sistema nervoso centrale come potente eccitante e su quello periferico per cui causa il blocco di alcune terminazioni nervose.

La dose mortale media per l’uomo è di 1 mg/kg. La morte sopravviene per blocco respiratorio o per esaurimento fisico. La stricnina è stata usata come pesticida per topi ed altri animali indesiderati.

 

Quando si usa Ignatia Amara

Ignatia amara è un rimedio omeopatico con molte reazioni psico-somatiche riconducibili a cause quali dispiaceri, collera, paura, lutti, delusioni, insuccessi, ambizioni non realizzate, esami falliti, occasioni perdute.

È un rimedio anti-stress per eccellenza e dell’instabilità emotiva, della depressione, della malinconia con tendenza al pianto. Il rimedio agisce quindi prevalentemente sul sistema nervoso con importanti riflessi su tutti gli organi ed apparati; i sintomi fondamentali del rimedio sono gli spasmi, spasmi che possono colpire numerosi organi ed apparati dando luogo alle sindromi più svariate.

Ignatia amara si usa generalmente nei seguenti casi:

  • disturbi del sistema nervoso, ipersensibilità con umore mutevole, depressione dopo un dispiacere, emotività, isterismo, nevrosi, ansia, paure, tendenza al pianto, sonno irrequieto o insonnia
  • mal di testa e cefalea o emicrania, dolore battente, vertigini, spesso associate a ipertensione arteriosa; spasmi muscolari del viso o intorno alla bocca, mal di denti, gonfiore agli occhi
  • disturbi dell’apparato digerente, aerofagia, singhiozzo, nausea, vomito, coliche, diarrea e stipsi, emorroidi
  • disfunzioni dell’apparato cardiovascolare, tachicardia e palpitazioni, dolori cardiaci, senso di soffocamento, ipertensione
  • disturbi dell’apparato locomotore, sensazione di stanchezza fisica e mentale, dolori alle ossa ed alle articolazioni, pesantezza delle gambe e dei piedi, crampi ai polpacci, sciatica
  • disturbi dell’apparato respiratorio, faringite, tosse spasmodica
  • disturbi dell’apparato urinario, stimolo urgente ed irresistibile di urinare
  • disturbi all’apparato genitale femminile, mestruazioni anticipate e abbondanti, precedute da emicrania, dismenorrea, dolori nei rapporti sessuali
  • fastidio all’apparato genitale maschile, prurito intenso ai genitali, dolore ai testicoli, diminuzione del desiderio sessuale

 

Curare il nervosismo con l'Ignatia amara e altri rimedi naturali

 

Dosi e somministrazione

Nei casi di disturbi al sistema nervoso e mal di testa o simili, diluizione 9CH, 3 granuli o 8-10 gocce una volta al giorno.

In tutti gli altri casi, diluizione 5CH, 3 granuli o 8-10 gocce 3-6 volte al dì.

 

A chi è consigliato Ignatia Amara

Il soggetto Ignatia si presenta spesso con capelli e cute scura, è un tipo che si agita, gesticola, è affrettato nel parlare, è ansioso, capriccioso, ha un atteggiamento teatrale, generalmente è una donna.

Ha un temperamento nervoso, ma subito dopo la crisi isterica ritorna calmo e beato. I sintomi peggiorano con il freddo, di mattina, dopo il pasto, dopo un’emozione, con il movimento prolungato, prima e durante le mestruazioni, con l’uso di caffè, alcool, tabacco, con il rumore, la luce viva, il minimo contatto.

I sintomi migliorano con il caldo moderato, durante il pasto, con il cambiamento di posizione, premendo sul lato dolente, dopo le mestruazioni.

 

Ignatia Amare tra i rimedi omeopatici contro l'insonnia

 

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