Ammonium Carbonicum, tutto sul rimedio omeopatico

L'Ammonicum Carbonicum è un rimedio omeopatico ricavato dal sale di ammonio dell’acido carbonico, ideale per chi ha problemi alle mucose, respiro affannoso e asma. Scopriamolo meglio.

>  1. Descrizione dell'Ammonium Carbonicum

>  2. Quando si usa

>  3. Dosi e somministrazioni

>  4. A chi è consigliato l'Ammonium Carbonicum

 

 

Descrizione dell’Ammonium Carbonicum

L’Ammonium Carbonicum è il sale di ammonio dell’acido carbonico avente formula chimica (NH4)2CO3. E’ un sale cristallino trasparente dal forte odore di ammoniaca, dal sapore pungente e caustico ed è molto solubile in acqua.

L’ammoniaca si forma in natura in seguito alla decomposizione delle sostanze organiche ed è presente in piccole quantità nella nostra atmosfera, mentre è una componente significativa di molti pianeti e comete. Un tempo l’ammoniaca era utilizzata nel liquore anice e si impiegava come stimolante, cardiotonico e diaforetico.

Oggi è adoperata per produrre fertilizzanti, esplosivi e fibre sintetiche. Il carbonato d’ammonio serviva un tempo per comporre i sali che si facevano annusare in caso di svenimento. Di per sé, Ammonium Carbonicum è tossico, analogo ad alcuni veleni, in particolare a quelli dei morsi dei serpenti, che causano grave intossicazione del sangue e pertanto un antidoto di questi.

Il rimedio omeopatico Ammonium carbonicum si ottiene dalle diluizioni, intervallate dalle dinamizzazioni, in soluzione di acqua distillata del sesqui-carbonato d’ammonio.

 

Quando si usa l’Ammonium Carbonicum

Ammonium carbonicum agisce nelle astenie e debolezze croniche, nei casi di pressione bassa con tendenza agli svenimenti, nella fragilità delle pareti venose, difficoltà respiratoria.

Gli stessi sintomi sono spesso accompagnati da stanchezza e sonnolenza durante il giorno. Trattasi di un rimedio venoso a tendenze emorragiche. Il rimedio agisce infatti sul sangue, sulla respirazione, sul cuore, sul sistema nervoso, ma anche su pelle e mucose.

È indicato negli stati acuti e cronici di malattie caratterizzate da intossicazioni del sangue che portano con sé disturbi cardiaci.
Ammonium carbonicum si usa nei seguenti principali casi:

  • emorragie, sangue dal naso o quando si tossisce, emorroidi. Anche come antidoto per i morsi di serpente
  • problemi alle mucose: mucose del naso naso irritate o gonfie; mucose della bocca, saliva che escoria le labbra, che si spaccano e si screpolano; palpebre secche, orzaiolo; fastidi alle orecchie, difficoltà uditive; gola gonfia e ulcerata, tonsille gonfie e dolenti; mucose dei genitali femminili, escoriazioni della vagina e delle labbra, con gonfiore e dolore. Mestruazioni irritanti, abbondanti ed in anticipo, accompagnate da dolore all’inguine e nevralgia dentaria; bruciore allo stomaco, spesso dopo aver mangiato, feci escorianti
  • problemi all’apparato respiratorio, catarro, asma, tosse
  • disturbi ai reni con la comparsa di gonfiori e disturbi cardiaci
  • dolori reumatici generalizzati, nevralgie, dolori alle ossa in tutte le parti del corpo
  • problemi di pelle, foruncoli, ascessi, pruriti, eruzioni ed escoriazioni; caduta dei capelli

 

Dosi e somministrazione

Per tutti i casi le diluizioni maggiormente consigliate sono la D4 o la 4CH, in genere alla dose di 2 – 3 granuli o 3 – 5 gocce da assumere 2 – 3 volte al dì.

Per i problemi di gola e dell’apparato respiratorio è utile l’associazione con Aurum triphylum 5CH, 2 granuli 2 volte al dì, cui aggiungere oligoelementi quali rame + manganese e zolfo, 1 volta al dì, alternati tra di loro.

Nel caso di raffreddore è utile alternare con Sambucus nigra 4CH. Nei casi di disturbi renali diluizione 4CH, 2 granuli o 3 gocce 2 volte al dì, alternando con Grindelia robusta 4CH alla stessa dose.

Al comparire dei sintomi si può aggiungere Phosphorus triiodatus 5CH, 5 granuli subito da ripetere una sola volta dopo 1 h o dopo 2 h. Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio omeopata di fiducia.

 

A chi è consigliato Ammonium Carbonicum

Il soggetto che necessita di Ammonium Carbonicum ha un respiro affannoso, palpitazioni, di notte deve respirare con la bocca e di giorno apre la finestra: desidera aria fresca, nonostante sia freddoloso.

La gola è rossa e le ghiandole sottomascellari e cervicali sono ingrossate. Ha fuoriuscite di sangue dal naso (epistassi) quando si lava il viso, vene gonfie e mani bluastre dopo averle lavate con acqua fredda. Non ama lavarsi perché ciò aggrava i suoi sintomi. Il rimedio è particolarmente adatto anche per donne robuste, sempre stanche ed affaticate, sedentarie, poco propense al movimento, con palpitazione e irregolarità respiratoria, che hanno emorroidi durante le mestruazioni.

Ma anche a persone anemiche, delicate, magre e spossate, che si raffreddano spesso d’inverno, che svengono facilmente. Risulta adatto ai bambini cui non piace lavarsi. Il tipo Antimonium carbonicum è anche spesso agitato, triste ed a volte depresso. Ha denti dondolanti, unghie giallastre, capelli che cadono. Soffre di emorroidi sanguinanti.

Tutti i sintomi compaiono con il tempo grigio, freddo, umido, dopo essersi bagnati: ciò mette il soggetto di cattivo umore. I sintomi migliorano con il tempo secco, al caldo.