Piedi, disturbi e tutti i rimedi

I piedi sono la parte di noi che parla di tutto il corpo, essendo irrorati di punti riflessi. Attraverso la rollata del piede ci spingiamo oltre, riusciamo a spostarci. Scaldare il piede e la caviglia è essenziale prima di fare movimento e massaggiarli dovrebbe essere un rito. Vediamo da vicino i piedi, le terapie per curarli, le discipline che ne migliorano funzionalità e stato generale.

>  Descrizione anatomica dei piedi

>  Trattamenti e terapie naturali

>  Yoga per i piedi

>  Medicina tradizionale cinese

>  Altre discipline per la salute dei piedi

>  Curiosità sui piedi

Piedi

 

 

Descrizione anatomica dei piedi

Avampiede, mesopiede, retropiede. Su tutte queste parti si distribuiscono 26 ossa che reggono tutti i carichi. Grazie ai piedi abbiamo assunto struttura eretta e postura verticale. 

L’avampiede accoglie le ossa delle falangi e dei metatarsi; il mesopiede l’osso cuboide, i tre cuneiformi e lo scafoide tarsale, mentre il retropiede l’osso astragalo (ricoperto per l’80%di cartilagine) e il calcagno. Pieno di tronchi nervosi e muscolatura intrinseca ed estrinseca, il piede è un miracolo di ingegneria della natura, un dono di cui l’uomo può disporre per muoversi nello spazio.  

Patologie che possono colpire il piede sono l’alluce valgo, l’alluce rigido, varie deformità delle dita, il neuroma di Morton (irritazione cronica dei nervi interdigitali dei piedi), la fascite plantare, la spina calcaneare, le distorsioni.

 

Trattamenti e terapie naturali

Se il problema è il cattivo odore dei piedi, può agire sul piano alimentare andando un po’ ad eliminare le farine bianche e i lieviti (la causa in riflessologia plantare viene associata alla disbiosi). Anche patologie come ipotiroidismo e diabete incidono sull’odore generale del piede e sul benessere di tutti gli arti inferiori. Quando dietro al cattivo odore non c’è la diagnosi di una patologia, si può agire con rimedi casalinghi come pediluvi a base di bicarbonato di sodio, aceto, tè nero.

Anche un decotto a base di salvia è utile per i cattivi odori, lo stesso vale per il prezzemolo. Al pediluvio si può aggiungere anche del sale. Altro decotto molto utile è quello da effettuarsi con un pezzetto di zenzero. 

Quando il problema è il gonfiore ai piedi è meglio eliminare i cibi secchi e ricchi di sale, ricorrere a frullati con alimenti ricchi di potassio (senza latte e al massimo con aggiunta di zenzero). Sì a semi oleosi che contengono ottimi oli vegetali (mandorle, semi di girasole, noci, semi di zucca). 

Nel caso in cui il problema fosse quello di calli e duroni, si possono usare oli essenziali di lavanda o di geranio. Potete applicarli dopo il pediluvio. Anche il pediluvio a base di camomilla è un classico rimedio della nonna, infallibile. Anche il sale è fortemente curativo. Mettete due cucchiai di sale grosso nell’acqua calda per il pediluvio e lasciateli immersi per una ventina di minuti. Si può usare anche sale marino integrale o sali di Epsom

Alcune statistiche dell’American Podiatric Medical Association mostrano che circa il 72% degli americani soffre di problemi ai piedi nel corso della vita (come fascite plantare, disallineamento, ulcere dei piedi, piedi piatti, dolori ai piedi e schiacciamento dei nervi). 

 

Camminare, perché, come e dove

Camminare

 

Yoga per i piedi

Molte posizioni dello yoga come Tadasana (Posizione della Montagna) permettono al praticante di tornare ad avere familiarità con quel che significa "stare in piedi", in senso anche profondo, stare sui propri piedi, sviluppare radicamento.

L'esplorazione dell'equilibrio nelle posizioni in piedi passa per la respirazione. In generale, praticare yoga è un ottimo modo per "risvegliare" l'intelligenza motoria dei piedi, lavorare bene su tutti i punti e tornare a comprendere quanto essenziale sia valorizzare il nostro sostegno.

 

Medicina Tradizionale Cinese 

I piedi in Medicina Cinese rappresentano proprio la nostra relazione con il mondo esterno, sono specchio tangibile della nostra relazione con gli altri. I piedi sono attraversati dai meridiani energetici ed esiste una specifica via di diagnosi che si basa sulla semeiotica ungueale e morfologica del piede.

Ad esempio, il meridiano del fegato parte dal margine ungueale esterno dell'unghia dell'alluce di entrambi i piedi e questo determina che metà unghia dell'alluce rappresenta la funzionalità epatica. Il meridiano della cistifellea termina nel margine ungueale esterno del quarto dito di entrambi i piedi. L'area riflessa della cistifellea è situata in corrispondenza della testa del quarto metatarso del piede destro. L'area riflessa del fegato si trova tutto intorno alla testa del quarto metatarso.

 

Altre discipline per la salute dei piedi

La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo. 

L’esordio della riflessologia plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali. Tuttavia, documenti di vario tipo ci indicano che questa tecnica venisse praticata anche dalle civiltà precolombiane e dai pellerossa. La rappresentazione di un feto nel piede è presente in un graffito di 6.000 anni fa scoperto in Valcamonica.

La disciplina si sviluppa attraverso gli studi di Ivan P. Pavlov. All’inizio del Novecento, per merito di un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, si cominciano a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare. A sviluppare poi i concetti del maestro è soprattutto la fisioterapistaEunice Ingham, oggi considerata la vera fondatrice della moderna riflessoterapia, basata sullo sfruttamento di una mappa dettagliata delle zone riflesse localizzabili sul piede umano

 

Curiosità sui piedi 

  • Il numero delle ossa dei piedi è tale e quale a quello delle mani. 
  • La ricetta per un buono scrub casalingo destinato ai piedi è semplice: zucchero di canna e sali marini integrali; si schiacciano e si mescolano con qualche goccia di olio di mandorle.

 

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