Il linfodrenaggio manuale: tecnica e benefici
Tecniche e benefici del linfodrenaggio manuale, in particolare del massaggio secondo il metodo Vodder per la salute e l'estetica

Il linfodrenaggio manuale è una tecnica di massaggio messa a punto per drenare la linfa presente nel circolo linfatico dell'organismo; la linfa è un liquido derivante da un ultrafiltrato del plasma e la sua circolazione nell'organismo avviene attraverso vasi linfatici.
Scopriamo di più sulla tecnica, i suoi benefici e le eventuali controindicazioni.
La tecnica del lifodrenaggio manuale metodo Vodder
Esistono diverse metodi di linfodrenaggio, il più famoso è quello che prende il nome dal dott. Vodder. Egli, insieme alla moglie, mise a punto un protocollo di trattamento e una manualità specifica per drenare in maniera efficace la linfa.
Il linfodrenaggio manuale nel metodo originale Vodder si compone di leggeri sfioramenti sulla pelle, in direzione centripeta, dalla periferia verso il centro del tronco, al fine di aiutare la linfa nel proprio percorso. Si conclude infine con una serie di pompaggi e svuotamento sulle zone in cui si raccoglie la linfa.
Benefici del linfodrenaggio manuale
Il linfodrenaggio manuale, se effettuato da operatori adeguatamente formati, può essere utilizzato sia a livello medico che a livello estetico. I suoi effetti principali sono:
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effetto antiedematoso, contro gonfiori, ristagni e cellulite, per il trattamento di disturbi di origine reumatica articolari e extra articolari;
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effetto sulle difese immunitarie: in tutti quei casi in cui si voglia migliorare l'immunità locale, come nel caso di acne, piccole ferite o ferite post operatorie non in fase acuta, nei casi di edemi della gravidanza, edemi nella sindrome premestruale, edemi post operatori e traumatici;
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effetto cicatrizzante;
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miglioramento della microcircolazione, favorendo una maggiore ossigenazione dei tessuti e migliorando visibilmente il tono e l'aspetto generale cutaneo;
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effetto rilassante, per la sua ritmicità e per la caratteristica leggerezza delle manovre di sfioramento;
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effetto rigenerante proprio grazie al miglioramento della microcircolazione, utile quindi usare il linfodrenaggio manuale in caso di malattie cutanee.
Scopri di più sui benefici del massaggio linfodrenante
Controindicazione del linfodrenaggio manuale
Esistono delle precise controindicazioni al massaggio linfatico manuale: non devono sottoporsi a linfodrenaggio persone affette da infezioni in fase acuta, eczemi e macchie della pelle, tumori maligni, insufficienza cardiaca, insufficienza renale, ipertiroidismo, asma bronchiale e bronchiti asmatiche acute, flebiti e tromboflebiti, ipotensione.
Mentre le manovre sull'addome del linfodrenaggio possono essere utili nella risoluzione della stitichezza cronica, vanno però evitate in caso di disturbi mestruali, gravidanza e in generale in caso di disturbi dolorosi del basso ventre.
Circolazione linfatica e circolazione sanguigna
La circolazione sanguigna e quella linfatica sono strettamente interconnesse: le proprietà nutritizie e l'ossigeno vengono trasportati dal sangue tramite la circolazione arteriosa alle cellule dei tessuti, le quali, a seguito dei propri processi metabolici, rilasciano nella circolazione venosa elementi di scarto.
Non tutti gli elementi però riescono a confluire nel circolo venoso: circa il 10% si riversa nel liquido interstiziale, cioè nella linfa, insieme a proteine ed elementi nutritizi.
Il sistema linfatico ha pertanto l'onere di riportare nel circolo venoso questi elementi e di smaltire quanto non metabolizzato nelle cellule dei tessuti.
Una corretta circolazione linfatica è altrettanto importante di una corretta circolazione venosa. Tramite la fitta rete di capillari linfatici, attraversando le stazioni linfonodali, la linfa si riversa nel dotto toracico e nella cisterna del Pequet e infine nel flusso venoso.
Perché un massaggio linfodrenante manuale?
La circolazione della linfa, diversamente da quella arteriosa, è centripeta: percorre cioè il corpo dalla periferia (arti e testa) al centro (il tronco).
La circolazione del sangue nel corpo attraverso le arterie è dovuta al pompaggio del cuore, mentre il ritorno venoso è agevolato dai movimenti muscolari, da quelli respiratori e, in minima parte, dalla debole pulsazione delle arterie contigue.
La linfa percorre i vasi linfatici grazie alla propulsione di minuscole fibre muscolari lisce e da recettori nervosi che si contraggono automaticamente quando il tratto di vaso linfatico che rivestono si dilata a causa dell'aumento della linfa contenuta in esso. Le contrazioni, in condizioni di salute normali, sono circa 10-12 al minuto, con una pausa di 5 secondi ciascuna per il riempimento.
È pertanto semplice intuire come spesso la linfa possa, per motivazioni alimentari e di stile di vita, non drenare correttamente e ristagnare.
Il linfodrenaggio manuale permette di agevolare il ritorno della linfa nel circolo venoso, il riutilizzo delle sostanze utile e lo scarto di quelle non più utilizzabili dall'organismo.
Il drenaggio con la fitoterapia
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