Gatto norvegese, caratteristiche

Il gatto norvegese, altrimenti detto gatto vichingo, si distingue per le sue grandi dimensioni e il suo manto elegante dal pelo lungo.

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Il gatto norvegese è uno dei grandi per dimensione, dall'aspetto simile a quello di una lince, ma dal carattere mansueto e dolce quasi atipico.

 

Origini del gatto norvegese

Il gatto norvegese è protagonista di innumerevoli leggende nordiche che gli sono valse il nome di gatto vichingo. Pare infatti che questo gatto di grandi dimensioni accompagnasse i viaggi per mare dei Vichinghi fino ad approdare in America; potrebbe essere il progenitore del Maine Coon.

 

I primi riferimenti al gatto norvegese delle foreste sono attribuibili al naturalista Peter Clausson Friis che nel 1556 registrò una classificazione delle linci norvegesi e incluse la lince-gatto facendo riferimento a questo felino.

 

Nel corso del tempo la purezza di questa razza è stata messa a rischio attraverso incroci con gatti di taglia normale. Solo nel 1972 si è riusciti a isolare il norvegese delle foreste grazie ad associazioni per la salvaguardia degli standard originali, riconoscendo la razza originale Norsk Skogcatt.

 

Morfologia del gatto norvegese

Questo grande micio presenta tratti molto particolari: la testa è triangolare, con un mento pronunciato, un profilo dritto e un naso spiccato.

 

Le orecchie sono grandi ed erette, a formare un triangolo in armonia con il muso, adornate da un ciuffetto di pelo. Anche le guance sono caratterizzate da un pelo folto e lungo che arriva fino alla gola, tanto da sembrare una barba. Gli occhi sono grandi, distanziati e all’ingiù.

 

I colori del pelo ammessi dallo standard sono rosso, bianco, ambra, crema, blu. Possono comparire in formazione bicolore, tricolore, punteggiati, ma anche uniforme. Non sono invece ammessi colori cioccolato, lillac, chinnamon e fawn, e i disgni point come quelli dei siamesi.

 

Dimensioni del gatto norvegese

Il norvegese è un gatto di taglia grande (può arrivare a pesare intorno ai 9 kg), dalla struttura muscolosa ben definita, ma nel contempo molto elegante nei movimenti. Risulta essere uno dei più grossi esemplari di gatto domestico.

 

Psicologia del gatto norvegese

Si tratta di un animale molto socievole che porta nel suo DNA l’istinto alla caccia, declinato ormai in intelligenza, pazienza e ricerca di indipendenza. Sa aprire porte di tutti i tipi e inventarsi giochi divertenti che mostrano il suo spirito goliardico e affabile, anche con i bambini. Ama la compagnia anche di altri animali domestici, socializza facilmente e non mostra alcuna diffidenza nei confronti degli sconosciuti.

 

Cura del gatto norvegese

Malgrado il folto pelo possa far immaginare un impegno gravoso, per prendersene cura basta semplicemente spazzolarlo a intervalli regolari. Visto che questo gatto ama essere lavato, mantenerlo pulito è anche piacevole e semplice. Da un punto di vista alimentare, è consigliata una dieta proteica e povera di cereali e carboidrati.

 

L’aspettativa di vita del norvegese è piuttosto alta ma potrebbe essere soggetto ad alcune patologie, come il rene policistico, la cardiomiopatia ipertrofica, o la glicogenosi tipo IV: è quindi raccomandabile acquistare il proprio esemplare presso allevamenti seri e regolamentati in materia di accoppiamento.