Articolo

Come eliminare la cellulite definitivamente

Come sconfiggere la pelle a buccia d'arancia una volta per tutte? Quali sono i rimedi che funzionano davvero? Scopriamo i veri must per eliminare la cellulite definitivamente.

cellulite-eliminarla-definitivamente

Credit foto
©alinatroeva / 123rf.com

 

La cellulite è uno degli inestetismi più odiati dalle donne di tutte le età. La lotta alla cellulite si conduce soprattutto con  uno stile di vita adeguato; massaggi e impacchi,ma se questi non sono accompagnati da alcune regole di sana vita quotidiana, non aiutano a eliminarla efficacemente.
Qual è lo stile di vita che ti consente di contrastare la cellulite?


Cellulite, cos'è

La cellulite le cui denominazioni scientifiche si alternano tra "lipodistrofia ginoide", “adiposi edematosa", "liposclerosi", si manifesta soprattutto sulla zona pelvica e addominale, sui fianchi, sui glutei, sulle cosce, con micro depressioni della pelle e a volte piccoli noduli del tessuto grasso sottocutaneo. La cosiddetta "pelle a buccia d'arancia", dovuta a un accumulo di liquidi e micro formazioni di grasso sottocutaneo.

 

Il termine "cellulite" a volte può essere fuorviante perché il suffisso lascia intendere infiammazione. La letteratura medica non fornisce una corretta interpretazione del disturbo e viene chiamata "malattia inventata", o la "non-malattia più investigata" (Godoy 2012). Gli studi degli ultimi anni evidenziano la sua varietà fisiologica ed eziologica i cui i fattori scatenanti possono essere di diversa natura. In sintesi si tratta di alterato metabolismo a livello del tessuto sottocutaneo con aumento delle dimensioni delle cellule adipose e ritenzione idrica negli spazi intercellulari. Si forma nell’ipoderma, costituito prevalentemente da cellule adipose.

 

Non si tratta di un generico inestetismo, ma di un’affezione con caratteristiche causali e consequenziali:

  • stasi del circolo venoso e linfatico;
  • modificazioni strutturali delle fibre di collagene ed elastiche;
  • accumulo di scorie del metabolismo negli spazi interstiziali
  • edema.


Cosa non fare in caso di cellulite

La cellulite può essere peggiorata da vita sedentaria, fumo, aumento di peso, alcuni farmaci, fattori ormonali, cause derivanti dalla circolazione sanguigna, scarso riposo notturno, stati di stress che contribuiscono a modificazioni metaboliche.

 

E' sconsigliato affidarsi a diete alimentari fai da te, e in ogni caso dimagrire non corrisponde a ridurre la cellulite.

 

Combattere la cellulite su cosce e glutei non è impresa semplice che possa essere effettuata da soli e senza mettere in atto più strategie in contemporanea: affidarsi a esperti e attivare un sistema di vita più sano, che preveda un piano alimentare, movimento e trattamenti mirati è la soluzione per non perdere tempo e denaro inutilmente.

 

Cosa mangiare contro la cellulite

Esistono alcuni cibi che aiutano più di altri a contrastare la cellulite e altri che, invece, ne favoriscono la comparsa.
Una dieta ricca di frutta e verdura aiuta a contrastare la cellulite, ma soprattutto sono alimenti anticellulite l’ananas, il cetriolo, l’anguria e il finocchio.


Quali sono, invece, gli alimenti da eliminare? Tutti quelli ricchi di grassi animali e di sale, gli alcolici, le bevande zuccherate e addizionate di anidride carbonica. 

 

La dieta contro la cellulite deve tenere conto anche di eventuali squilibri ormonali e vascolari che possono essere alla base del disturbo, sempre con il consiglio di un esperto.

 

Un importante alleato nella lotta alla cellulite è l’acqua. Sai come calcolare quanta acqua naturale dovresti bere ogni giorno? Immagina di idratare con 30 ml di acqua ogni chilogrammo del tuo corpo: il tuo peso moltiplicato per questo valore ti fornisce la quantità indicativa in ml di acqua da bere quotidianamente.

 

Farmaci contro la cellulite                 

Esistono rimedi farmacologici per uso topico che hanno dimostrato la loro efficacia. I principi attivi che contengono e che li rendono efficaci nel contrastare la cellulite sono la Levotiroxina e l’Escina.

  • La Levotiroxina è un ormone prodotto dalla tiroide che regola i processi metabolici: attiva i processi di combustione negli adipociti e ne riduce le dimensioni. Ostacola l’eccessiva produzione delle fibre di collagene intrappola le cellule adipose, causando la cosiddetta pelle a “buccia d’arancia”.
  • L’Escina, invece, agisce sulle membrane dei capillari, si tratta di una saponina contenuta nei semi dell’ippocastano, che migliora il microcircolo riducendo l’accumulo di liquidi nei tessuti.

 

Eliminare la cellulite con lo sport

L’attività fisica aiuta a riossigenare i tessuti, a sollecitare la muscolatura e a favorire una buona circolazione sanguigna e linfatica. Un allenamento adatto a contrastare la cellulite dovrebbe associare un’attività aerobica a esercizi specifici che vadano ad agire sulle zone critiche.

 

Per quanto riguarda l'intensità, la frequenza e la durata degli allenamenti non è possibile stabilire una regola universale in quanto molto dipende dall'età e dalle condizioni di salute del singolo però, sicuramente, bisognerebbe dedicarsi all'attività fisica almeno un paio di volte a settimana.

 

Inoltre, in generale, è buona norma prendere sane abitudini di vita quotidiana anti-sedentarietà, quali, per esempio, fare le scale a piedi o utilizzare meno l’auto.

 

Trattamenti di medicina estetica contro la cellulite                           

La cellulite può essere eliminata chirurgicamente con un intervento di liposuzione, che prevede l’esportazione dei pannicoli adiposi in zone delimitate ed abbastanza estese. Viene effettuata con anestesia totale per raggiungere gli strati più profondi.

 

Esistono anche metodiche meno invasive che utilizzano l’anestesia locale, come la cellulo-release o mini-liposuzione, con la quale viene anestetizzato solo il grasso da asportare, e tratta aree più limitate.

 

La medicina estetica si affianca alla chirurgia per fornire molti altri trattamenti non invasivi per contrastare la cellulite. Non sono trattamenti definitivi, ma possono fornire risultati evidenti con tecniche medicali e con apparecchiature come la cavitazione, gli ultrasuoni, la radiofrequenza, l’elettrolipolisi, la crioscultura, la laser terapia, l’ozonoterapia, la pressoterapia, il linfodrenaggio. Vediamo alcune prassi.

 

Pressoterapia

La pressoterapia è un sistema di compressione programmato da un macchinario apposito che lavora con pompe ad aria. Il dispositivo è costituito dai cinque camere separate che vengono posizionate intorno agli arti ad avvolgerli. Le parti gonfiabili che comprimono e rilasciano sono funzionali allo spostamento del flusso venoso e linfatico, partendo dalle caviglie e risalendo fino alle cosce. Questo sistema può essere applicato anche alle braccia. I programmi sono specifici e diversificati a seconda dell’area da trattare e del disturbo da curare.

 

Progettata, in origine, per aumentare la circolazione sanguigna e linfatica, la pressoterapia ha dimostrato di avere effetti importanti sulla circolazione del fluido extracellulare, riducendo, inoltre, il gonfiore addominale, il gonfiore in generale e l'edema, migliora l’affaticamento delle gambe e migliora il flusso di ossigeno in tutto il corpo.

 

In questo modo viene effettuato un massaggio drenante, riattivando la microcircolazione e gli scambi metabolici. Si parla di “terapia della pressione” che attiva più distretti corporei con un effetto disintossicante, di rivitalizzazione e ossigenazione dei tessuti, con una ridefinizione della forma di gambe e braccia.

 

Tecarterapia

La Tecarterapia viene utilizzata contro la cellulite, con ottimi risultati e in tempi rapidi. Grazie alla capacità di indurre una riattivazione dei sistemi linfatico e circolatorio, sollecita l’apporto sanguigno e l’ossigenazione delle cellule. 

 

Infatti rilascia calore focalizzato nell’area trattata; con una conseguente attivazione metabolica e un incremento della microcircolazione. Le aree trattate sono concentrate di enzimi lipasi responsabili del metabolismo lipidico. Dopo alcune applicazioni si evidenzia il processo di assorbimento dei grassi. 

 

Tecnicamente la tecar terapia sviluppa un incremento della temperatura nei distretti colpiti da grasso localizzato fino a circa a 37/38 °C per 45 minuti: i trigliceridi si convertono in glicerolo, ovvero energia utile.

 

Questo processo facilita la lipolisi, innescando l’enzima che converte i trigliceridi in acidi grassi e glicerolo che, una volta prodotto fornisce “energia pronta”, mantenendo alti livelli di glucosio nel sangue (gluconeogenesi, GNG) e consente al corpo di bruciare le sue riserve di grasso più rapidamente.

 

La corrente Tecar è bipolare e può funzionare:

  • In modalità resistiva, la corrente a frequenza più bassa fluisce attraverso le parti resistive del corpo (ossa, legamenti, tendini importanti ecc.). La modalità resistiva concentra l’energia principalmente sui tessuti duri, come articolazioni, legamenti, tendini e ossa.
  • In modalità capacitiva, la corrente a frequenza più alta fluisce principalmente attraverso le parti capacitive del corpo umano (muscoli, ecc.). La modalità capacitiva concentra l’energia principalmente sui tessuti molli come muscoli e aree ad alto contenuto di liquidi.

 

Gli effetti della Tecarterapia sulla cellulite sono:

  • La riduzione di tutti i depositi di grasso e della ritenzione idrica presenti sulle zone trattate.
  • L’effetto diatermico e circolatorio della Tecarterapia ha un’azione diretta su tutte le aree di stoccaggio (stomaco, fianchi, cosce) e quindi mobilita in profondità. Una riduzione del volume riduce la pressione nell’ipoderma, permettendo all’effetto buccia d’arancia di svanire.


Mesoterapia

La mesoterapia è una tecnica medica che utilizza l’iniezione intradermica di farmaci per eliminare la ritenzione idrica nei tessuti cutanei e sottocutanei, come la cellulite.

 

L’iniezione di soluzione farmacologica avviene con aghi molto sottili, massimo 6 mm, Può essere praticata con un unico ago o con un sistema che prevede l’utilizzo di più aghi. Il farmaco viene iniettato molto velocemente ma con una tecnica non invasiva, in maniera mirata sui punti da trattare.
La mesoterapia non viene utilizzata solo per contrastare la cellulite ma è efficace anche per disturbi come:

  • adiposità localizzate;
  • insufficienza venosa e linfatica;
  • affezioni cutanee;
  • ringiovanimento del viso;
  • osteopatie e artrosi;
  • riabilitazione motorie.

 

Il numero delle sedute varia in base all’obiettivo da raggiungere. In caso di cellulite possono essere necessarie 8-10 sedute una volta a settimana per vedere i risultati. In seguito possono essere associate altre tecniche come linfodrenaggio, bendaggi.

 

Dopo il trattamento di mesoterapia sulla pelle potrebbero presentarsi delle lesioni solide di colore rossastro percepibili al tatto, dovute all’ago, anche se molto sottile, che vanno a scomparire dopo poche ore. La mesoterapia potrebbe causare anche delle ecchimosi trattabili con l’applicazione di ghiaccio.

 

Questa tecnica è sconsigliata a chi soffre di diabete, cardiopatie e malattie infettive. Non è indicata anche per le donne in gravidanza o in fase di allattamento. La mesoterapia deve essere praticata solo ed esclusivamente da medici specializzati.


Eliminare la cellulite con i massaggi

Se hai la cellulite avrai sicuramente pensato, almeno una volta, di ricorrere ai massaggi. I massaggi, in effetti, aiutano ma per essere davvero efficaci devono essere abbinati a tutti gli altri rimedi di cui sopra.
Il massaggio circolatorio anticellulite ha lo scopo di migliorare la circolazione sanguigna e va ad agire direttamente sui tessuti per favorire il ritorno sanguigno, venoso e linfatico. È molto importante, però, affidarsi a mani esperte.


Rimedi naturali contro la cellulite

Trattamenti eudermici e integratori contro la cellulite possono aiutare a contrastare i primi stadi di questo inestetismo, prima che si trasformi in un disequilibrio. Vediamone alcuni.

 

Fanghi contro la cellulite                                          

I fanghi contro la cellulite sono composti da una frazione solida, di argilla e una parte organica (batteri, alghe, humus), una frazione attiva, costituita da principi anticellulite funzionali e una frazione liquida, costituita dalle acque termali apportatrici di sostanze veicolanti o da acque marine.

 

I fanghi anticellulite, se termali o marini, possono essere davvero efficaci contro gli inestetismi della cellulite e svolgere un’azione drenante ben evidente. Per apprezzarne la piacevolezza, meglio rivolgersi a centri specializzati o, se possibile, dedicarsi una vacanza alle terme, con acque salsobromoiodiche. 

 

I fanghi termali favoriscono la microcircolazione locale: grazie al calore emanato e all’effetto tonificante degli oli essenziali sono in grado di rafforzare le pareti cellulari e contrastare il ristagno dei liquidi.

 

I fanghi contro la cellulite contrastano gli inestetismi e la pelle a buccia d’arancia, ed esplicano diverse azioni:

  • tonificanti: sollecitano il microcircolo, il calore dell’argilla e la componente di oli essenziali svolgono azione sinergica vasotonica, potenziando la resistenza delle pareti vasali.
  • antiedemigeni: riducono la permeabilità delle pareti cellulari, contrastando così la formazione di edemi tissutali.
  • elasticizzanti: la componente minerale dell’argilla ossigena i tessuti, li elasticizza, assorbendo gli eccessi di liquidi.
  • detossinanti: il fango se caldo favorisce la sudorazione, e lo scambio osmotico accompagna l’eliminazione delle tossine.

 

Bromelina e cellulite

La bromelina è risultata utile nel supporto delle funzioni digestive, nella gestione di stati infiammatori, come antiaggregante piastrinico, nella stimolazione della circolazione sanguigna e nel trattamento dei processi infiammatori dei tessuti molli sottocutanei e della pelle. 

 

La bromelina contrasta la formazione di edemi e di coaguli di sangue e la sua azione è diretta anche sulla cellulite. Migliorando la circolazione consente di rimediare alla ritenzione idrica e all'infiammazione che si associa all'alterazione cellulare degli adipociti coinvolti. L'assunzione di bromelina migliora il trofismo cutaneo, la tonicità della pelle.

 

Edera per eliminare la cellulite

Un principio utile per uso esterno: le sue proprietà si esplicano in aggiunta a prodotti cosmetici. Per uso topico, la tradizione erboristica vede l’utilizzo delle foglie per coadiuvare i trattamenti dimagranti.

 

In modo più tecnico, nei prodotti cosmetici formulati per contrastare la cellulite rientrano spesso gli estratti idroglicerinati ottenuti dalle foglie di edera. La componente in saponine è l’attivo per combattere la cellulite, per migliorare il tono della pelle e per un’ azione antinfiammatoria.

 

Si possono riscontrare estratti di edera in gommage e scrub per il corpo, creme e gel rassodanti, creme e gel contro la cellulite.

 

Betulla                                                     

La Betulla viene utilizzata in fitoterapia per le sue proprietà diuretiche e depurative. La pianta rientra tra i rimedi elettivi nella cura della cellulite, in quanto  aiuta l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo.

 

La linfa di betulla è impiegata nel trattamento della cellulite, perché riduce nettamente l’impastamento e la componente dolorosa, ed elimina i liquidi ristagnanti nei tessuti.

 

In particolare alla Linfa di Betulla sono attribuite proprietà diuretiche e drenanti. Queste azioni la rendono un valido rimedio anche  per altri disturbi quali la gotta (o iperuricemia) e la renella (piccoli calcoli renali).
Migliora l’eliminazione delle tossine e dei liquidi in eccesso in generale.


Ippocastano                                                       

L’ippocastano è il più noto drenante venoso e antinfiammatorio vascolare. La miscela di saponine che lo contraddistingue, nota come escina, inibisce l'eccessiva permeabilità dei vasi sanguigni, aumenta il tono della muscolatura vasale e svolge un'azione antinfiammatoria. Nell'ippocastano sono presenti altre componenti pro-circolazione, come le proantocianidine, flavonoidi e tannini, dall'azione astringente. Agiscono sui processi che regolarizzano la circolazione dei liquidi, drenano gli edemi e sollecitano il ritorno venoso. Tutte queste azioni dell’ippocastano collaborano a contrastare quindi anche la formazione o l’incremento di cellulite.

 

Fucus                            

Il Fucus è un’alga verde-bruna ricca di acido alginico, fucoidina, laminarina e sali minerali, tra cui iodio. E’ uno stimolante tiroideo e dei processi catabolici. E’ indicato in casi di sovrappeso, carenza di iodio e cellulite. L’uso topico in quest’ultimo caso prevede l’uso del fucus per la preparazione di un cataplasma da mischiare all’argilla da stemperare con acqua tiepida e da applicare sulle aree interessate per almeno mezz’ora. Il fucus presenta controindicazioni: è sconsigliato a soggetti nervosi, insonni o affetti disfunzioni tiroidee.

 

Pilosella                                                                                 

La pilosella è una pianta erbacea perenne che cresce facilmente in vari habitat. In fitoterapia viene utilizzata la pianta intera fiorita. E’ ricca di flavonoidi, acido clorogenico, acido caffeico, cumarine come l’umbelliferone dalla proprietà antibiotica che disinfetta le vie urinarie, stimola la diuresi, facilitando l'eliminazione di scorie e tossine., tannini e sostanze amare.  

 

Svolge azione diuretica e batteriostatica. La pilosella è indicata in caso di cistite, uretrite, iperuricemia, gotta, iperazotemia, ritenzione idrica. Questa sua forte azione drenante è un valido coadiuvante nel trattamento della cellulite.

 

Prevenire la cellulite

La cellulite andrebbe combattuta quando la pelle a buccia d’arancia ancora non c’è o è a uno stadio iniziale. Ciò non vuol dire che non si possa migliorare la situazione anche quando gli stadi sono più marcati, ma correre ai ripari sin dal principio certamente aiuta a ottenere risultati migliori.

 

La prevenzione, dunque, è molto importante e dovrebbe cominciare già durante la pubertà, con uno stile di vita sano, perché è proprio in quel periodo che la cellulite può fare la prima comparsa. Bere molta acqua, fare esercizio fisico, aiutare gambe, addome e glutei nei cambi di stagione con massaggi drenanti, soprattutto nel periodo autunnale in cui il nostro organismo risponde ai ritmi stagionali rallentando i suoi flussi sono sicuramente pratiche che fanno bene a tutto l’organismo e aiutano a prevenire la formazione di cellulite.

 

Leggi anche