Fanghi anticellulite: proprietà, uso, controindicazioni

La pelle a buccia d'arancia è un inestetismo che si manifesta quando la microcircolazione sanguigna è in affanno e finisce con l'ingolfarsi fino a far soffrire il tessuto adiposo sottocutaneo. La fangoterapia può rivelarsi un utile strumento per drenare e ridurre gli effetti della cellulite.

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I fanghi anticellulite sono composti a base di argilla, fitocomplessi e acque termali e rientrano tra le miscele che compongono la fangoterapia. Utili contro gli inestetismi della cellulite, migliorano la microcircolazione locale e contrastano il ristagno dei liquidi. Scopriamoli meglio.

 

 

 

Cosa sono i fanghi anticellulite

I fanghi anticellulite, come dice la parola stessa, sono fanghi che hanno una forte azione mirata a contrastare gli inestetismi della cellulite, la pelle a buccia d’arancia, le adiposità localizzate. Sono impiastri a base di argilla, acqua generalmente termale, oligoelementi, alghe e oli essenziali.

 

Usati fin nell’antichità per depurare la pelle, i fanghi in argilla anticellulite possiedono la proprietà di rilasciare principi attivi che migliorano il microcircolo, attivano la tonificazione dei vasi, e in base alla temperatura di applicazione, svolgono diverse attività. Vediamone meglio la composizione e le proprietà.

 

 

Composizione dei fanghi anticellulite

A seconda del tipo di cellulite, si può scegliere il rispettivo trattamento. I fanghi anticellulite sono costituiti da tre parti:

  • una frazione solida, che comprende argilla e una parte organica (batteri, alghe, humus);
  • una frazione attiva, costituita da principi anticellulite funzionali, come la centella asiatica, il rusco, l’edera, l’ippocastano.
  • una frazione liquida, costituita dalle acque termali ricche di sostanze preziose con cui i fanghi restano a lungo in contatto, nutrendosene a loro volta.

 

Proprietà dei fanghi anticellulite

Le proprietà delle sostanze contenute nei fanghi anticellulite permettono di incrementare la funzione di stimolo e nutrimento della pelle. La circolazione ne viene migliorata, i fanghi termali favoriscono infatti la microcircolazione locale: grazie al calore del fango e alle proprietà vasotoniche degli oli essenziali e dei fitoestratti, il fango aumenta la resistenza delle pareti cellulari e contrasta il ristagno dei liquidi.

 

L'azione anticellulite del fango termale viene sfruttata anche per incoraggiare il ripristino del corretto equilibrio degli scambi ionici e del metabolismo superficiale dei lipidi.

 

In sostanza il fango cede i suoi principi e assorbe le tossine in eccesso, aumentando la temperatura corporea, favorendo la sudorazione. Le proprietà dell’argilla vengono così sfruttate per conferire elasticità alla pelle e tono ai tessuti.

 

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Benefici dei fanghi anticellulite

I fanghi contro la cellulite, oltre a contrastare gli inestetismi e la pelle a buccia d’arancia, esercitano numerosi benefici anche a livello funzionale:

  • Azione tonificante: i fanghi per la cellulite sollecitano il microcircolo, il calore dell’argilla e la componente di olii essenziali svolgono azione sinergica vasotonica, potenziando la resistenza delle pareti vasali.
  • Azione antiedemigena: riducono la permeabilità delle pareti cellulari, contrastando così la formazione di ristagni interstiziali, edemi dei tessuti, grazie alla presenza di principi attivi come l’escina.
  • Azione elasticizzante: l’argilla in sé possiede la proprietà di rilasciare la sua componente minerale che ossigena i tessuti, li arricchisce di nuova linfa e li rende più elastici, assorbendo nel contempo gli eccessi di liquidi.
  • Azione detossinante: il fango per la cellulite se caldo favorisce la sudorazione, con effetto di scambio osmotico e la graduale eliminazione delle tossine.

 

Come funzionano i fanghi anticellulite

I fanghi anticellulite, se termali o marini (dipende dalle acque aggiunte), possono essere davvero efficaci contro gli inestetismi della cellulite e svolgere un’azione drenante ben evidente. Per apprezzarne la piacevolezza, meglio rivolgersi a centri specializzati o, se possibile, dedicarsi una vacanza alle terme, con acque salsobromoiodiche.

 

I fanghi termali vengono portati a una temperatura massima di 50° e applicati sulle parti da trattare. A contatto del calore corporeo per differenza di temperatura, l’argilla rilascia le sue proprietà, gli oligoelementi, i principi attivi contenuti nel mix che arricchisce il fango termale e assorbe inglobandole tossine e liquidi in eccesso. Il calore svolge azione miorilassante, in questo modo l’attività dei fanghi in generale, anche i fanghi dimagranti, diventa ancora più efficace.

 

Quando e come applicare i fanghi anticellulite

Prima del trattamento con il fango anticellulite, è bene fare una doccia calda per rimuovere le tossine. Dopo aver accuratamente asciugato la pelle, il corpo è pronto a ricevere il trattamento. 

 

  1. Coprire con il fango termale solamente la zona colpita dal disturbo: fianchi, cosce, gambe, addome o in qualsiasi altra zona che richiede di essere trattata. Il fango anticellulite viene generalmente distribuito con un pennellino speciale a setole morbide.
  2. Segue poi un massaggio energico, sempre circolare, con prodotti contro la cellulite per favorire l'azione terapeutica, stimolando nel il microcircolo. Al termine dell'applicazione, il fango deve rimanere in posa dai 15 ai 40 minuti, a seconda della persona e della zona trattata.
  3. Segue una doccia tiepida (37-40°C) per eliminare quella sorta di maschera d'argilla che si è appiccicata perfettamente alle zone critiche.

 

I migliori fanghi anticellulite

I fanghi anticellulite si possono trovare facilmente in commercio, sia in erboristerie, che parafarmacie o farmacie, supermercati e sul web.
Sono fanghi che provengono molto spesso dalle zone termali, ricchi dei principi peculiari di quelle acque. Si possono reperire presso i centri termali oppure in centri estetici specializzati.

 

Le acque sono un elemento importante e connotano le proprietà dell’argilla. I fanghi del Mar Morto, o i fanghi d’alga guam sono i più rinomati e possiedono specificità che li contraddistinguono:

  • Fanghi del Mar Morto: ricchi di oligoelementi, sodio, potassio, calcio, magnesio, cloruro, litio, solfato, bromuro, halite, calcite, aragonite, mica, dolomite, quarzo, kaolinite.
  • Fanghi da alghe Guam: ricchi di vitamine, betacarotene, cloro, zolfo, fosforo, iodio

 

Controindicaizoni ed effetti collaterali dei fanghi anticellulite

I fanghi generalmente sono controindicati solo durante la gravidanza e l’allattamento, ma è possibile applicarli se il medico acconsente.

 

Un leggero rossore o un pizzicore sono reazioni normali, dovute all’aumento della microcircolazione della cute, che di solito svaniscono in poco tempo. Per evitare sarà sufficiente ridurre i tempi di posa.

 

Se si soffre di tiroidismo o se si hanno particolari allergie, bisogna fare attenzione ai principi anticellulite aggiunti e favorire i fanghi privi di iodio.

 

Fanghi anticellulite fai da te

E perché non realizzare da sé il proprio impiastro anticellulite? Gli ingredienti base sono davvero di facile reperibilità: 

 

Argilla verde, latte in polvere, olio essenziale di cipresso, olio essenziale di limone, olio essenziale di ginepro.

 

In una ciotola di legno o vetro (no di metallo) stemperare l’argilla con dell’acqua minerale calda e lasciar riposare il composto per almeno un’ora. Intanto, a parte preparare una miscela con 2 cucchiai di latte in polvere che fungerà da addensante, 5 gocce di olio essenziale di cipresso, 10 gocce di olio essenziale di limone e 5 gocce di olio essenziale di ginepro, da aggiungere poi all’argilla tiepida. Il composto deve risultare cremoso.

 

Si applica con una spatola di legno o gomma uno strato spesso di argilla sulle parti da trattare e si lascia agire per circa 20/30 minuti e poi si risciacqua con acqua calda.

 

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