Gli sport che fanno bene al cuore
Il cuore ama l'attività aerobica. Quando il sangue è più fluido tutto l'apparato cardiovascolare ne beneficia. Vediamo gli sport migliori per il cuore, con quanta intensità e frequenza andrebbero praticati e quali vantaggi danno anche in caso di cardiopatie






1 di 5
L’attività motoria di tipo aerobico è la migliore per il cuore. La costanza però è necessaria: meglio evitare pedalate intense della domenica o infuriate corse una volta alla settimana.
Se svolta con regolarità adatta giorno per giorno il muscolo cardiaco, riuscendo a cambiarne forma, struttura e capacità funzionali.
Lo hanno scoperto i ricercatori del Massachusetts General Hospital dopo avere osservato per tre mesi, grazie ad uno speciale ecocardiografo, il cuore di 40 vogatori e 35 giocatori di football: nei vogatori con il loro allenamento aerobico finalizzato alla resistenza si ritrovavano ventricoli molto più grandi e battiti del cuore decisamente rallentati; i calciatori, il cui sport prevede allenamenti soprattutto anaerobici e finalizzati alla potenza, avevano generato pareti del cuore inspessite con una massa aumentata del 4%.
L'abbassamento del rischio di danni cardiovascolari è notevole quando si pratica con costanza attività aerobica.
In molti casi di cardiopatie precedenti si consigliava un'attività tranquilla o comunque un'avvicinamento alla pratica aerobica da approcciare con molta cautela. In realtà si tratta solo di valutare i 5 parametri emodinamici fondamentali e vedere come si alterano: la funzione ventricolare, la pressione arteriosa polmonare, il diametro dell’aorta, la saturazione arteriosa e la presenza di aritmie.
In generale casi particolari si verificano quando la persona riporta lesioni residue magari dopo interventi, e in quel caso è bene valutare l'intensità dell'attività fisica scelta e tenere in considerazione limitazioni utili.
Scopri come dare benessere al cuore

2 di 5
Calesthenics è un programma di allenamento basato su un insieme di esercizi che seguono una progressione di difficoltà graduale. La parola deriva dall'unione delle due parole greche: kallos, bellezza, e sthénos, forza.
L'allenamento consente di lavorare con tutti i distretti muscolari del corpo. Occorre comunque scegliere bene il proprio trainer per evitare tutti quei fanatici esagerati che propongono allenamenti militari all'eccesso e nemmeno pensati con gradualità.
Tutte le sessioni di lavoro iniziano con un riscaldamento di 15 minuti circa, a base di stretching, corsa sul posto e/o salto della corda. Al termine del lavoro si dedica del tempo e tanti respiri all'allungamento finale.

3 di 5
Andare in bicicletta è quanto di più salutare per il corpo e apporta benefici a tutto il sistema cardiovascolare. Tutto il corpo si tonifica e ne beneficiano anche il sistema muscolare, articolare, respiratorio e il sistema nervoso, oltre al grande beneficio che va al sistema cardiovascolare.
Dedicare almeno mezz'ora al giorno a una pedalata aiuta anche il cuore in quanto consente di ridurre di circa il 40-50% il rischio di malattie cardiovascolari.
Se decidete di segnarvi in palestra a un corso di spinning assestate bene la seduta e non fatevi prendere dall'ansia da prestazione quando il ritmo si fa più veloce e l'istruttore chiede di spingere sul pedale simulando la salita. Prendetevi tutto il vostro tempo: farà bene anche al cuore.

4 di 5
Qualsiasi attività si scelga, ce n'è una che smuove subito le energie dentro il corpo ed è molto collegata all'arte dell'intenzione.
Nel momento in cui ci si mette nella predisposizione di condurre una vita in movimento, il cuore sorride.
Questa predisposizione si allena come in uno sport mentale vero e proprio. E il miglioramento graduale si ottiene, come nello sport, passo dopo passo.
La mente deve pensarsi gioiosa e leggera in ogni momento e le piccole decisioni quotidiane ci aiutano.
Conviene cercare di fare le scale invece di prendere l'ascensore, parcheggiare lontano dalla destinazione se ci si sposta in auto, scendere dal bus la fermata precedente alla propria, cercare di usare mezzi motorizzati il meno possibile, anche per fare del bene al pianeta.
Anche la meditazione in questo senso aiuta: fare silenzio permette a noi stessi di ascoltare il cuore.

5 di 5
Il nuoto è uno sport completo che non crea attrito alla colonna vertebrale e permette di lavorare a moltissimi distretti muscolari. Non solo: ci porta per forza a fare i conti con la respirazione.
Se fare vasche vi annoia, potete sempre pensare a una variante di sport acquatico che tonifica e potenzia tutto il corpo come l'hydrobike.
È sempre bene non trascurare lo stretching, in quanto un lavoro intensivo in acqua porta i muscoli a lavorare molto. È bene anche ricordarsi di bere molto in quanto l'idratazione è fondamentale per evitare crampi.