Mindfulness: tecnica e benefici

La Mindfulness si origina dalle pratiche buddiste e indica la capacità di fermarsi e concentrarsi sulle proprie sensazioni. Scopriamola meglio.

>  Storia e origine della Mindfulness

>  I benefici della Mindfulness

>  Descrizione della tecnica

>  Adatta per

>  Dove si pratica la Mindfulness

>  Curiosità

Mindfulness

 

 

Storia e origine della Mindfulness

Mindfulness è un termine inglese che fa riferimento alla capacità di fermarsi e di concentrarsi sulle proprie sensazioni. Il termine sta a tradurre una parola in lingua Pali (Sati) che significa attenzione consapevole.

 Mindfulness trae molto dalle pratiche buddiste e l’educazione emotiva. La consapevolezza si raggiunge attraverso un'educazione vera e propria alla pratica meditativa. 

Jon Kabat-Zinn, professore di medicina che ha effettuato un'integrazione terapeutica efficace con la mindfulness, la definisce così: “prendere coscienza e vivere in armonia con se stessi e il mondo intero.

Comporta l’autoindagine, la messa in discussione della nostra visione del mondo, della posizione che vi occupiamo, e l’apprezzamento della pienezza di ciascun momento della nostra esistenza. Soprattutto, riguarda il mantenimento del contatto con la realtà” (Kabat-Zinn, 1997).

 

I benefici della Mindfulness

Si impara a osservare e riconoscere i pensieri nocivi, che non permettono l'evoluzione interiore dell'uomo o, in termini buddhisti, non consentono "la rivoluzione umana". Alla presa di coscienza emotiva si unisce un modo nuovo di stare nel proprio corpo.

 

Scopri anche come la mindfulness è utilizzata ai vertici delle grandi aziende

 

Descrizione della tecnica 

Fermarsi e osservare, senza giudizio. Diversi sono i tipi di meditazione:  

  • Meditazione seduta; 
  • Esplorazione del corpo: è un metodo che consiste nella rotazione sistematica dell’attenzione sulle varie parti del corpo, soffermandosi su ciascuna; 
  • Meditazione camminata: tecnica adatta a chi non sa stare fermo, per cui mentre si cammina si cerca di concentrarsi con l’osservazione interna; 
  • Yoga consapevole: tecnica che unisce mente e corpo attraverso esercizi specifici. 

Lo scopo è comunque quello di attivare una concentrazione che non abbia soluzione di continuità, resti serena e lucida. In altre parole, sviluppare una presenza quieta e viva. 

La fase iniziale di questo processo è composta da due riflessioni: una è una riflessione sulla personale intenzione, l’altra è una riflessione sulla motivazione. Tenendo vivi questi aspetti, la pratica viene incanalata nel giusto binario.

 

Adatta per 

Coloro la cui mente è sempre inquieta o disturbata da pensieri poco produttivi. Ottima per chi vuole potenziare il proprio magnetismo personale e sviluppare un centro. La tecnica consente di lavorare sul radicamento anche a coloro che per natura hanno un'attitudine alla personalità ondivaga, aerea.

Adatta per chi vuol sviluppare nuove tendenze, abbandonare automatismi, validare nuove capacità.

 

Dove si pratica oggi la Mindfulness

Nato nel 1979 da un'idea di Jon Kabat Zinn della Medical School dell'University of Massachussets, si pratica in moltissimi ospedali negli Stati Uniti e in Europa: viene infatti adoperata come analgesia per varie forme di dolore cronico, e anche in casi di anoressia e bulimia.

Rob Nairn è esperto di Mindfulness Training della Mindfulness Association che di recente è stato ufficalmente presentato in Italia dal Kagyu Samye Dzong Venezia. 

 

Curiosità 

Vi proponiamo un bellissimo articolo apparso su "Scienza e conoscenza" scritto da Laura Pieroni sulla Mindfulness e sul rapporto col buddhismo.

 

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