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Quanto sole per un'abbronzatura senza eccessi

Quanto possiamo esporci al sole per goderne dei benefici ed evitarne i rischi? Il sole fa bene alla pelle ed è alleato di salute, ma meglio evitare eccessi di esposizione.

Quanto sole per un'abbronzatura senza eccessi

D’estate tutti vorremmo sfoggiare un’abbronzatura intensa ma è possibile abbronzarsi senza correre rischi? Vediamo come ottenere un’abbronzatura senza eccessi, per godere dei benefici del sole senza dover fare i conti con eritemi e scottature.

 

Quanto sole per abbronzarsi senza eccessi?

Perché la pelle si abbronzi, non è necessario esporsi al sole tutto il giorno, anzi: chi ha la pelle molto chiara e che si abbronza con difficoltà, saprà bene che aumentare la quantità di tempo al sole non solo non aumenta il colorito della pelle, ma provoca eritemi, scottature e successive screpolature.

Purtroppo la capacità della pelle di abbronzarsi è determinata geneticamente e rimanere al sole più a lungo del dovuto, senza protezione solare o usando prodotti che promettono di favorire l’abbronzatura, potrebbe portare solo a brutte scottature e sottoporci a rischi inutili per la salute anziché regalarci un bel colorito.

Meglio allora conoscere il proprio fototipo e rispettarlo, applicando sulla pelle una protezione solare adeguata al proprio tipo di pelle.
La buona notizia è che ci si abbronza anche sotto l’ombrellone e anche con le protezioni solari, ovviamente sempre in base al proprio tipo di pelle.

Le regole da rispettare per abbronzarsi senza eccessi e senza rischi per la salute sono semplici:

> Esporsi gradualmente al sole, applicando una protezione solare alta durante i primi giorni e media nei giorni successivi. Occorre inoltre ricordare di rinnovare l’applicazione della protezione più volte durante la giornata e dopo il bagno;

> trascorrere la maggior parte del tempo sotto l’ombrellone, soprattutto tra mezzogiorno e le quattro del pomeriggio;

> esporsi al sole una o due ore al giorno a seconda del tipo di pelle, al mattino presto e nel tardo pomeriggio, sempre indossando la crema protettiva;

> chi ha la pelle chiara e i bambini dovrebbe indossare anche un cappello e vestiti leggeri che schermino il più possibile le radiazioni solari;

> dopo l’esposizione al sole, idratare la pelle con una crema che contenga anche sostanze antiossidanti come la vitamina E;

> non applicare sulla pelle sostanze fototossiche e profumi;

> sospendere l’esposizione al sole in caso di arrossamento o eritema.

 

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Pro e contro dell’esposizione al sole

Un’adeguata esposizione ai raggi solari è importante per la nostra salute, in particolare per avere una struttura ossea sana e robusta. L’esposizione al sole permette infatti al nostro organismo di sintetizzare vitamina D a partire dal colesterolo presente nelle membrane delle cellule dell’epidermide.

La vitamida D svolge un ruolo molto importante nell’assorbimento intestinale del calcio, il principale minerale presente nel nostro scheletro. Deficit di vitamina D causano rachitismo nei bambini e osteoporosi negli adulti.

Per permettere al nostro organismo di sintetizzare vitamina D a partire dai raggi solari bastano però in media trenta minuti al giorno: il tempo di esposizione necessario varia in base al tipo di pelle, alla latitudine e alla stagione.

L’eccessiva esposizione al sole può invece provocare danni anche importanti al nostro corpo: innanzitutto i raggi UVB inducono un'infiammazione della pelle, che appare inizialmente arrossata e successivamente abbronzata; a volte può comparire un eritema e, se si prosegue con l’esposizione si arriva alla scottatura, che può essere più o meno grave.

Inoltre, i raggi UVB causano danni e mutazioni al DNA delle cellule dell'epidermide; normalmente tali mutazioni vengono corrette dall’organismo ma un ulteriore danno è provocato dai raggi UVA che interagendo con le molecole del nostro organismo danno luogo a ossidazioni che portano alla formazione di radicali liberi.

I radicali liberi sono molecole instabili che a loro volta reagiscono con le molecole del nostro corpo, danneggiando le membrane delle cellule, le proteine e il DNA cellulare. I raggi solari quindi possono provocare eritemi, arrossamenti, scottature, stress ossidativo, invecchiamento precoce e mutazioni genetiche che possono portare allo sviluppo di tumori della pelle.

Ecco spiegato perché è importante non esagerare con il sole e cercare di abbronzarsi senza eccessi.

 

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