Intestino in fiamme? Domalo con gli antinfiammatori naturali
L’eccesso di yang in un viscere è un accumulo di energia che infiamma e che necessita di essere sedata per ripristinare la corretta funzionalità. La natura fornisce molti rimedi lenitivi e decongestionanti che ci aiutano a spegnere le infiammazioni. Scopriamo gli antinfiammatori naturali per l'intestino






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L’intestino è un viscere molto complesso le cui funzioni sono di primaria importanza per garantire una condizione di benessere, ma è spesso “vittima” di maltrattamenti dovuti a fattori di vario genere: psicosomatici, alimentari, ambientali e la reazione infiammatoria è una delle risposte comuni che l’intestino invia.
Teniamo presente che, per struttura sia morfologica sia funzionale, l'intestino è considerato il nostro secondo cervello ed è in diretta correlazione con il primo cervello.
Risente infatti degli sbalzi d’umore, delle tensioni ansiose, delle forme di stress dovute ai cambiamenti anche nella dieta. Questi disequilibri possono portare a forme irritative, infiammatorie del colon e se non trattate tempestivamente, cronicizzarsi in sindromi piuttosto spiacevoli.
In natura disponiamo di molti rimedi che agiscono a livello intestinale per lenire le infiammazioni della mucosa e le alterazioni della flora intestinale, ricchi di mucillagini, dall’efficace azione decongestionante e rinfrescante, in grado di formare un film protettivo che ripristina i corretti livelli di ph e seda gli spasmi.
Sono rimedi delicati alla vista, al tatto e all’olfatto di natura yin, per riequilibrare l’eccesso di yang, piante femminili come
- la malva
- l’angelica
e rimedi moderatamente yang che apportano le forze del movimento Legno per nutrire correttamente le forze del movimento Fuoco, come:
- la clorofilla e
- l’aloe vera
Vediamo questi rimedi disinfiammanti nel dettaglio nelle immagini successive.
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L’aloe vera è una pianta associabile energeticamente al movimento del Legno: è moderatamente yin e moderatamente yang.
È una pianta dalle foglie carnose ma è flessuosa, è ricca di liquidi gelatinosi, è rinfrescante e nutritiva, è depurativa e decongestionante. Se ne assume il succo, denso e consistente. Il suo fitocomplesso la rende un rimedio ad ampio spettro.
Grazie ai suoi mucopolisaccaridi svolge un’azione decongestionante della mucosa intestinale, ripristina il pH dell’ambiente e corregge gli eccessi di stipsi e di diarrea, la cui alternanza è tipica negli stati infiammatori.
La sua componente steroidea ne esalta le proprietà sfiammanti e riequilibranti. L’aloe contiene aloina, una componente dagli effetti irritativi: è bene quindi utilizzare un prodotto già trattato e privato di aloina per evitare tossicità.
Come assumere il gel d’aloe
È bene assumere il gel d’aloe a stomaco vuoto per potenziarne l’assorbimento e quindi l’efficacia. Se ne consigliano 2 cucchiai al mattino appena svegli e 2 cucchiai alla sera prima di coricarsi.
Tutte le proprietà dell'aloe

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La malva è un rimedio di natura energetica yin, molto utilizzato nella sfera femminile. Ha la capacità di nutrire questa energia per contrastare gli eccessi di yang, di fuoco. Si usa infatti per lenire molti stati infiammatori, dalla tracheite alla gastrite, dalla colite alla cistite.
La malva è ricca di mucillagini e flavonoidi che svolgono un’azione emolliente e decongestionante, rivestendo le mucose di uno strato protettivo che disinfiamma e lenisce dalle irritazioni. Favorisce anche il transito intestinale in maniera delicata, senza alterare la flora batterica.
Svolge la sua azione calmante anche sul sistema nervoso centrale, rilassa la muscolatura liscia, calma gli eccessi di ansia e aiuta a sedare i disturbi di natura psicosomatica come la colite spastica per esempio.
Come assumere la malva
Possiamo prepararci un gradevole decotto, metodo di estrazione indicato per sprigionare le mucillagini: un cucchiaio di foglie e fiori per una tazza d’acqua, da bere alla sera prima di coricarsi e al mattino appena svegli.
Un altro metodo di estrazione un po’ più lungo è la macerazione a freddo: 15 grammi tra foglie e fiori da lasciare in infusione tutta una notte. Si può sorseggiare durante la giornata, lontano dai pasti.
La tisana alla malva

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La clorofilla rimanda subito al colore verde brillante, alla sua linfa che nutre le piante di energia fresca e vitale, al processo di fotosintesi con cui le piante ossigenano l’ambiente.
È un rimedio dall’energia moderatamente yin e moderatamente yang, affine al movimento Legno. La clorofilla è in grado di apportare numerosi effetti benefici al nostro organismo: purifica il sangue, normalizza la flora intestinale, disinfettandola da alcune componenti batteriche.
Svolge un’azione sfiammante dell’intestino agendo sulle terminazioni nervose che lo innervano, apporta ossigeno alle cellule, depura il fegato, rafforza il sistema immunitario. È un efficace antiossidante grazie alla sua carica di magnesio.
Come assumere la clorofilla
È consigliato assumere la clorofilla pura, in forma liquida. Si possono trovare in commercio le gocce di clorofilla: 20 gocce sciolte in un bicchiere d’acqua mezz’ora prima dei pasti principali.

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L’angelica è una pianta che presenta caratteristiche energetiche moderatamente yang, atte a riequilibrarne gli eccessi. Il suo fusto alto e robusto e la sua copertura ombrellifera le conferiscono una funzione protettiva. Infatti svolge molte attività di natura sedativa: è calmante, digestiva, antispasmodica, antinfiammatoria.
L'angelica esercita un’azione calmante sulle pareti dell’intestino grazie ai suoi flavonoidi e all’angelicina presente nelle radici. La componente di mucillagini lenisce e rinfresca le mucose, aiuta il transito intestinale. Contrasta fenomeni di gonfiore e meteorismo.
Come assumere l’angelica
Il decotto della radice di angelica: 1 cucchiaio di radice per una tazza d’acqua, da portare ad ebollizione. Se ne può assumere una tazza alla sera prima di coricarsi e durante il giorno lontano dai pasti.
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