Massaggio di kinesiologia applicata: benefici e controindicazioni
Il massaggio di kinesiologia applicata lavora sulle zone riflesse tra organi e muscoli, sui nervi e l’equilibrio generale. Scopriamolo meglio.
> La tecnica del massaggio di Kinesiologia applicata
> Benefici e controindicazioni del massaggio di Kinesiologia applicata
La tecnica del massaggio di Kinesiologia applicata
La scoperta del massaggio di kinesiologia applicata si deve a George Goodheart, chiropratico statunitense che nel 1964 scoprì che attraverso la manipolazione delle vertebre si potevano rafforzare o indebolire i muscoli. Goodheart approfondì la connessione riflessologica tra muscoli e organi interni e tra muscoli e apparati. Intervenendo sul muscolo, dunque, si possono arrecare benefici anche a uno specifico organo.
Nella kinesiologia applicata esistono cinque vie per influire sulla forza muscolare:
- Punti neurolinfatici: sparsi sulla superficie corporea. Se stimolati con movimenti circolari agiscono sul drenaggio linfatco.
- Punti neurovascolari: sono posti sul cranio. Se su di essi si esercita una pressione, si va ad agire sulla muscolatura liscia a livello dei vasi.
- Nervi periferici: attraverso la manipolazione manuale si agisce su queste specifiche zone che escono dalle varie vertebre.
- Meridiani di agopuntura: fuoriescono dagli spazi intervertebrali e uniscono punti energeticamente privilegiati.
La seduta
Il kinesiologo parte da un attento esame del corpo. L'analisi prevede la cosiddetta challenge: si "sfida", ovvero, si stimola negativamente il corpo per sondare la sua capacità di reazione. Ciò avviene attraverso l'esame manuale dei muscoli, detti indicatori. La stimolazione può essere strutturale, biochimica o psicologica. Nella kinesiologia applicata c'è poi un momento dedicato all'analisi posturale e all'analisi del sistema dei meridiani.
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Benefici e controindicazioni del massaggio di Kinesiologia applicata
Il massaggio di kinesiologia applicata va ad agire positivamente sul giusto equilibrio tra tre fattori: condizione strutturale, aspetto biochimico, condizione psicologica. Questi fattori sono interconnessi: all'indebolirsi di uno di essi si va incontro a uno squilibrio complessivo. Non ci sono particolari controindicazioni, ma il terapeuta di kinesiologia deve conoscere a fondo tutte le manipolazioni.
Curiosità
I kinesiologi ritengono fondamentale curare anche l'alimentazione di un paziente che soffre di debolezza muscolare perché ogni muscolo può essere rinforzato attraverso l'assunzione di specifici minerali e vitamine.
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