Danzaterapia: cos'è e a cosa serve

La danzaterapia è una pratica olistica che aiuta a riequilibrare il sè e le relazioni con l'altro, ma non solo. Descrizione e benefici.

danzaterapia

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La danzaterapia è una pratica olistica che aiuta a riequilibrare l’area cognitiva, l’area emotiva, l'area razionale, l’area psicomotoria e va ad aumentare il livello dell’energia psico-fisica generale. Scopriamola meglio. 

1. Che cos'è la danzaterapia

2. Come funziona

3. Che cosa cura la danzaterapia

4. Per chi è pensata la danzaterapia

5. La legge in Italia e all'estero

6. Associazioni e organi di riferimento

 

Che cos'è la danzaterapia

Conosciuta anche con il nome di danzamusicoterapia e l’acronimo DMT (danza-movimento-terapia), la danzaterapia è una forma di arteterapia che utilizza la musica  e il movimento come cura e mezzo terapeutico.

Si basa essenzialmente sul principio olistico dell’unità bio-psico-spirituale dell’uomo e ha nella fisicità il suo elemento fondamentale: le emozioni e le memorie nel corpo fuoriescono attraverso la danza.

Si tratta quindi di una pratica per cui la danza e il movimento, sono considerati rivelatori di stati interiori e offrono la possibilità psichica non solo di farli emergere, ma anche, se è il caso, di affrontarli, superando certi ostacoli che fanno vivere bene, grazie all’intervento di un terapeuta preparato.

La danza, dunque, in questo contesto, non è solo un’arte applicata, bensì deve essere intesa con un significato più ampio che coniuga il movimento, l’energia cinetica del corpo, con il vissuto emotivo della persona.

 

Come funziona?

Attraverso il corpo, il paziente lascia emergere quel mondo interiore che solitamente è muto o, almeno, viene fuori con estrema difficoltà attraverso le parole.

Accrescere il vocabolario corporeo è cosa molto importante, in quanto serve ad accedere a nuove dimensioni della coscienza di sé. Fin dall’inizio del secolo scorso si era intuito l’enorme potenziale insito nel movimento quale chiave d’accesso all’inconscio.

Un pioniere in questo campo fu Gustav Jung che dimostrò una grande apertura per le diverse modalità espressive: pittoriche, drammatiche e di movimento.

 

Che cosa cura la danzaterapia

I disturbi che la danzaterapia può contribuire a curare sono differenti, appartenenti a diverse aree dell'essere. Queste sono:

  • l’area cognitiva, per cui attraverso la danzaterapia si possono migliorare alcune competenze quali lo schema corporeo, l’apprendimento di concetti o il ricorso ai simboli;
  • l’area emotiva, incrementando la capacità di manifestare le proprie emozioni;
  • l'area razionale, per cui vengono migliorate le relazioni intrapersonali;
  • l’area psicomotoria, aumenta la coordinazione motoria e la capacità di gestione dello spazio, la propriocezione e la consapevolezza del corpo.

Tutto questo ha come scopo finale quello di promuovere il benessere della persona, stimolare il piacere e l’energia psico-fisica e offrire maggiore possibilità di sviluppo delle competenze relazionali.

 

Danzaterapia: il movimento autentico che abita il corpo

 

Per chi è pensata la danzaterapia?

La danzaterapia è una tecnica facile e piacevole, adatta a persone di ogni età e condizione psicofisica. Un approccio a questa disciplina è consigliato a minori e adulti affetti da disturbi psicologici; a persone con disturbi del comportamento alimentare o affette da altre dipendenze; adolescenti, anziani, disabili, donne in stato di gravidanza. Utilizzata in ambito sociale e rieducativo, pottimo strumento anche per gli operatori sanitari a contatto con pazienti dalla psiche complessa.

Più in generale, è consigliato per chi soffre di disturbi somatici, psicologici e relazionali: timidezza, stress, ansia, malattie psicosomatiche, disturbi del comportamento alimentare, dipendenze, difficoltà di apprendimento, nevrosi, psicosi, comportamenti ossessivi, depressioni, disturbi del linguaggio e problematiche post-traumatiche.

Gli incontri di danzaterapia possono essere rivolti a singoli individui, a coppie oppure a gruppi: la scelta del contesto in genere viene effettuata in relazione ai metodi e alle necessità relativi alla problematica specifica che si sta trattando.

 

La legge in Italia e all’estero

Oggi esistono molte forme di aiuto alla mente che utilizzano la danza, vengono adottate in contesti privati o in ospedali e strutture pubbliche del settore della salute mentale o dell’istruzione e dell’educazione.

Le varie metodologie di danzaterapia sono fondate su diverse interpretazioni teoriche del ballo e delle sue potenzialità di supporto alla mente.

 

Associazioni e organi di riferimento

Nel 1997 è stata istituita l’Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia (APID) per iniziativa di danzamovimentoterapeuti provenienti da tutto il territorio nazionale. In assenza di una legislazione ad hoc, è l’APID che regolamenta i criteri per la formazione e la pratica professionale del danzaterapeuta.


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