Dieta a punti: come funziona, benefici, controindicazioni

La dieta a punti è un regime alimentare inventanto da un italiano negli anni 70, nel quale agli alimenti è assegnato un punteggio sulla base di grassi e calorie, spendibili nell'arco della giornata in base al peso della persona che decide di portare avanti la dieta. Scopriamola meglio.  

>  1. Che cos'è la dieta a punti

>  2. Gli alimenti principali

>  3. Benefici e controindicazioni della dieta a punti

>  4. Dieta a punti: ideale se

>  5. Dieta a punti: controindicata se

Dieta a punti


Che cos'è la dieta a punti

La dieta a punti è un'idea tutta italiana. La strategia alimentare è stata messa a punto (perdonate il pessimo gioco di parole) dal dietologo italiano Guido Razzoli, negli anni '70. In relazione al peso della persona viene assegnato un certo credito di punti, che il soggetto dovrà poi spendere con razionalità durante la giornata. 

Il numero dei pasti è libero, però se ne consigliano almeno 4 ogni giorno. Se durante la settimana si riescono a “risparmiare” dei punti è possibile utilizzarli nel weekend oppure in occasioni particolari. 

 

Gli alimenti principali 

Non c'è nessun alimento proibito e tutti sono associati a un punteggio. Ovviamente si dovranno introdurre con maggiore cautela i cibi che hanno un punteggio alto, per fare in modo di non "bruciare" subito la riserva. Esiste un'App della dieta a punti che vi rivela i singoli punti di ogni alimento. 

C'è l'eccezione per 2 cucchiaini di olio extravergine di oliva al giorno per cucinare che potranno non essere conteggiati. Le cotture preferite sono quelle alla griglia, al cartoccio, al vapore. Prima della colazione consigliano di bere mezzo bicchiere d’acqua col succo di un limone.

Benefici e controindicazioni della dieta a punti

Un mero calcolo sui punti assegnati agli alimenti non consente di fare della dieta un vero e proprio stile da sentire prima interiormente e poi, eventualmente, adottare per una ragione profonda e sentita.

Si rischia anche di non conoscere bene le combinazioni alimentari e andare incontro a putrefazioni a livello intestinale e compromettere con la dieta la salute dell'intero organismo.

Grandi dubbi sull'aspartame come alternativa allo zucchero.

 

Dieta a punti: ideale se 

La dieta a punti è indicata se non badate a colori e combinazioni alimentari nel piatto e avete un approccio molto matematico alla dieta. Se volete adottarla per un periodo sappiate che pare si riesca a perdere anche 5 chili in 2 mesi.

 

Dieta a punti: controindicata se 

La dieta a punti è controindicata se non potete fare a meno di pensare che siete anche quel che mangiate.