Arcobaleno: fenomeno naturale simbolo di bellezza e libertà

Dal punto di vista scientifico, l'arcobaleno è un fenomeno ottico che si origina quando la luce del sole attraversa le gocce d'acqua rimaste in sospensione dopo la pioggia, oppure in prossimità di una fonte. Ma l'arcobaleno è anche un simbolo di bellezza, pace e libertà, capace da sempre di incantare e ispirare gli uomini alla spiritualità.

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Arcobaleno, il fenomeno naturale

L'arcobaleno in meteorologia e in fisica dell'atmosfera è un fenomeno ottico che consiste nel produrre uno spettro quasi continuo di luce nel cielo, percepito come un arco più o meno completo, a seconda delle condizioni.

Si origina quando la luce del sole attraversa le gocce d'acqua rimaste in sospensione dopo la pioggia, oppure in prossimità di una fonte o una fontana. Le lunghezze d'onda dello spettro elettromagnetico dell'arcobaleno non visibili all'occhio umano sono rilevabili attraverso uno spettrometro. 

Quanti tipi di arcobaleno esistono?

  • Arcobaleno primario: perché si verifichi, l’angolo tra la direzione del raggio solare lo sguardo dello spettatore deve essere di circa 42°. 
  • Arcobaleno secondario: a volte, all'esterno dell'arco primario, è visibile un arcobaleno secondario, più scuro e più grosso. Visibile a un angolo di 50°-53°, si tratta di un arcobaleno originato da una doppia riflessione della luce solare all'interno delle gocce di pioggia. 
  • Triplo arcobaleno: visibile in rare occasioni, è un terzo arcobaleno, che si accosta ai primi due. 
  • Arcobaleno quadruplo: avvistato in pochissimi casi, comprende un quarto arco più esterno, dall'aspetto increspato e intermittente. 
  • Arcobaleni supernumerosi: si tratta di un fenomeno  consistente in diversi deboli arcobaleni nel lato interno dell'arco primario e, molto di rado, anche all'esterno di quello secondario. Comprendono bande di colori pastello che non rientrano nello schema classico. 
  • Arcobaleno riflesso: ulteriori varianti di arcobaleno si producono quando la luce solare si riflette su una massa di acqua. 


 

Come si forma l'arcobaleno

Come mai si forma l'arcobaleno? Ogni goccia d'acqua sospesa nell'aria si comporta come un prisma, con cui - nel momento in cui un raggio di sole la attraversa - interagiscono tre fenomeni ottici: la rifrazione, la dispersione, la riflessione. 

  • Rifrazione: colpendo la goccia, il raggio viene deviato dalla traiettoria;
  • Dispersione: la luce si scompone nei sette colori fondamentali;
  • Riflessione: il raggio torna in dietro perché la superficie interna della goccia agisce come uno specchio concavo.

 

La forma dell'arcobaleno è dovuta alla sfericità delle gocce d'acqua, che provoca riflessioni di aspetto arcuato.


 

I 7 colori dell'arcobaleno 

L'arcobaleno si presenta come un arco multicolore, rosso sulla parte esterna e viola all'interno. 

Nonostante le transizioni tra un colore e l'altro non siano nette, vediamo l'arcobaleno a strisce definite, perché il nostro cervello tende a dividere lo spettro in intervalli cromatici più o meno uniformi.

Le percezioni possono variare leggermente da un individuo all'altro, tuttavia si identificano convenzionalmente sette colori dell'arcobaleno, con uno spettro e sequenza di colori che comprendono il rosso, l'arancione, il giallo, il verde, il blu, l'indaco e il violetto.  


 

Significati dell'arcobaleno

In diverse culture, l'arcobaleno acquisisce significati simbolici, intimamente connessi con la parte dell'uomo più spirituale, in comunione con la natura.

L’arcobaleno è, infatti, emblema dell’unione tra il cielo e la terra. Per estensione, diventa dunque un ponte tra il visibile e l’invisibile, tra lo spirito e l’uomo. Unendo mondi diversi, mette in collegamento gli opposti: il sole e la pioggia, il maschile e il femminile, il buio e la luce, l'uomo e il divino. 

L'arcobaleno è diventato, inoltre, simbolo di pace e libertà. Utilizzato nei colori della bandiera della pace, è presente nella cultura hippie e new age come sintesi del “nuovo paradigma”, di una controcultura basata sullo spiritualismo, l’ambientalismo, la meditazione.

In questo senso, oltre che all'ispirazione ecologica della deep ecology - anima del movimento negli anni Settanta - l'arcobaleno si riferisce anche alla supposta profezia sui Rainbow Warrior, Guerrieri dell'Arcobaleno provenienti da tutto il mondo, chiamati a unire le proprie diverse culture per salvare Madre Terra in pericolo.

All'interno dello stesso filone, la Rainbow Family of Living Light, conosciuta più semplicemente come Rainbow Family, è una comunità di persone riunite dai valori della non-violenza. Dalla sua nascita, nel 1972, la comunità tiene incontri annuali liberi e gratuiti - detti Rainbow Gatherings - in svariate località del mondo. Gli incontri durano solitamente un mese, seguendo i cicli lunari.

 

L'arcobaleno nella storia e nella religione

Con la sua incontestabile bellezza, l'arcobaleno ha incuriosito per millenni gli esseri umani, alimentando numerosi miti e leggende, e portando gli uomini a celebrarlo in diversi ambiti. Ancora oggi, pur in presenza di una spiegazione scientifica, la corsa a fotografare l'arcobaleno al termine di un temporale e nelle giuste condizioni rievoca la fascinazione che il fenomeno suscita da sempre.

Eppure già Aristotele, ben ventitré secoli fa, ne aveva intuito le reali cause fisiche. Nella sua opera "Meteorologia", lo descrive come una "riflessione della luce solare sulle nuvole". 

Prima e dopo lo studioso, tuttavia, canali preferenziali per dare una spiegazione all'arcobaleno sono stati la mitologia e la religione. La mitologia greca, ad esempio, associa il fenomeno alle periodiche uscite dall'Olimpo di Iride, messaggera degli dei, vestita di un drappo multicolore. 

Nella mitologia del nord l’arcobaleno è bifrost,  connessione tra il mondo dei morti e quello dei vivi.

Che significato ha l'arcobaleno nella Bibbia? Nel testo sacro, l'arcobaleno diventa il segno della riconciliazione fra Dio e il genere umano dopo il diluvio universale. Inviato dal Signore ai superstiti, suggella la promessa che mai più avrebbe inondato la Terra. 

Per alcune filosofie orientali, invece, l'arcobaleno è il ponte di cui si serve la divinità per scendere dal cielo alla terra.

 

Arcobaleno nella cultura

L'eterna fascinazione dell'uomo nei confronti dell'arcobaleno fa sì che esso trovi spazio ed espressione in vari ambiti della cultura, comprese l'arte e la musica.

Per quanto riguarda la pittura, molti sono gli artisti che hanno rappresentato l'arcobaleno, rendendolo protagonista delle loro produzioni: dagli archi in cielo di Pissaro e di Inness, ai diversi paesaggi con arcobaleno di Paul Rubens, dall'arcobaleno di Munch, al Murnau con arcobaleno di Kandinsky, fino all'arcobaleno espressionista di Paul Klee, solo per citarne alcuni.

Spostandosi all'ambito musicale, "Over the Rainbow" (letteralmente, Oltre l'arcobaleno, anche nota con il titolo "Somewhere Over the Rainbow") è forse la più celebre canzone dedicata all'arcobaleno. La versione originale è cantata da Judy Garland per il film Il mago di Oz del 1939, che poi è stata ripresa nel corso dei decenni da interpreti straordinari del calibro, ad esempio, di Ray Charles, Glenn Miller, Frank Sinatra, Eric Clapton.

Una curiosità: sulla copertina del famoso album del 1973 The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd, una luce bianca passava attraverso un prisma e veniva scomposta nei colori che compongono lo spettro visibile dell'arcobaleno. A marzo 2023, in occasione del cinquantesimo anniversario dell'album, ha fatto scalpore sui social la scelta del gruppo di rendere omaggio alla ricorrenza con una rivisitazione della grafica originaria sul profilo di Facebook: un triangolo che ricorda il prisma e la scritta 50, con lo spettro dei colori all’interno dello zero. La nuova immagine - confusa da alcuni con la bandiera arcobaleno - ha scatenato una serie di commenti omofobi da parte di alcuni utenti, che hanno accusato i Pink Floyd di essersi schierati apertamente a favore della comunità LGBTQI+, mostrando peraltro come i pregiudizi in tema di libertà sessuale siano ancora fortemente radicati. 


 

La bandiera arcobaleno

La bandiera arcobaleno, chiamata anche bandiera rainbow o bandiera della libertà, è attualmente il simbolo del movimento LGBTQI+. Simbolo dell'orgoglio gay e lesbico dagli anni Ottanta, si differenzia dalla bandiera della pace - anch'essa evocativa di un arcobaleno - per tre elementi:

  • l'assenza della scritta PACE;
  • la disposizione dei colori, che è speculare a quella della bandiera della pace;
  • la presenza di sei colori, anziché sette.


La bandiera originale fu creata nel 1978 a San Francisco dall'artista Gilbert Baker. Prevedeva otto colori, ridottisi in seguito per questioni economiche a sette, e infine a sei. É possibile vedere la bandiera realizzata da Baker all'interno della galleria d'arte moderna MOMA di New York. 

In linea con la simbologia della bandiera arcobaleno, si indica con il termine di famiglia arcobaleno un nucleo familiare omogenitoriale di diversa natura, origine o provenienza. “Famiglie Arcobaleno: Associazione Genitori Omosessuali" è un'associazione italiana fondata nel 2005 per promuovere il dibattito pubblico sull'omogenitorialità e la tutela di tali formazioni sociali, relativamente recenti e spesso oggetto di pregiudizio.

 

Fonti: