In Italia siamo piuttosto in ritardo su questo tema. Già da una ventina di anni abbondanti, in tutto il mondo ci si è resi conto che le arti marziali come sono tradizionalmente conosciute e praticate comprendono solo uno o, al massimo, pochi aspetti del grande mondo del combattimento.
La boxe, per esempio, è focalizzata sui pugni ma è totalmente carente pe quanto riguarda i calci; i vari kung fu prevedono aspetti poco agonistici delle arti marziali e non una preparazione sportiva di buon livello per gli atleti; chi pratica lotta sa tutto sulle prese ma non ha idea di come ci si protegga da pugni, calci e ginocchiate.
Sempre più spesso, soprattutto in USA, Brasile, Thailandia e Russia, e in misura crescente in Messico, Australia, paesi orientali e Europa, si cominciano a praticare differenti arti marziali contemporaneamente per avere un bagaglio integrale di conoscenza marziale e per essere pronti ad ogni evenienza nella vita reale.
Arte marziale tecnica e sport da combattimento
Una prima distinzione da fare è quella tra arte marziale pura e sport da combattimento: l'arte marziale pura si basa sullo studio delle tecniche e su un raffinamento della struttura fisica che può durare una vita intera; gli sport da combattimento invece creano veri e propri atleti, ottimi fino all’età di 35 anni, quando il corpo comincia a calare nelle prestazioni e non si è più capaci di tenere il passo dei ventenni.
Entrambi gli approcci sono importanti e pertanto praticarli entrambi può fare la differenza. Sport da combattimento come pugilato e lotta olimpica danno una preparazione fisica che renderà l’altra nostra disciplina marziale (karate, ju jitsu o taekwondo che sia), estremamente efficace.
L'ideale è quindi combinare un’arte marziale tecnica con un’arte marziale sportiva e atletica.
Ma cose si distinguono? E quali sono le combinazioni più diffuse e più efficaci nel mondo marziale?
Arti lottatorie e arti di percussione
Dando un’occhiata agli attuali campioni di arti marziali miste noteremo che, oltre a combinare sport da combattimento con arti marziali tecniche, si tendono a mixare arti di percussione con arti lottatorie, in modo da essere preparati in ogni terreno e non avere punti deboli.
Una classica combinazione è boxe e lotta olimpica: generalmente chi pratica questi sport è una forza della natura, potente e con un cardio importante; rimane però una potenziale carenza a livello di calci e dei potenziali problemi in caso si debba lottare con lottatori più grandi e pesanti.
La boxe è talvolta sostituita con la kickboxing o la muay thai, due arti che integrano calci, ginocchiate e gomitate nell’arsenale delle percussioni; la preparazione sportiva di solito non arriva ai livelli di quella del pugilato e in cambio della capacità di gestire i calci e quindi le lunghe distanze, si perde capacità di proteggere la testa durante gli scambi veloci.
Anche il karate e il taekwondo possono sostituire il pugilato: queste arti sono molto meno impegnative a livello atletico e non prevedono una vera guardia alla testa (caratteristica che spesso costa caro), ma danno un tempismo unico (fondamentale se si vuol combattere di rimessa) e un mix di potenza e velocità nei calci che non si trova altrove.
La lotta può essere sostituita invece dal jiu jitsu, dal judo o dal brazilian jiu jitsu, meno atletici della prima ma più ricchi di sottomissioni e ideali anche in caso si debba lottare contro avversari più grandi e pesanti; non a caso la classica combinazione degli artisti marziali sudamericani è brazilian jiu jitsu più muay thai.
Altri potenziali contributi
Quale altra arte può dare contributi? Potenzialemente tutte: la capoeira, che presa da sola è difficilmente considerabile come efficace, ma migliora tantissimo l’efficacia della altri arti marziali praticate grazie alla flessibilità, alla velocità e in generale all’acrobatismo che la caratterizza. Anche molti principi dei kung fu risultano utili se applicati assieme ad altre arti marziali.
Allora in sintesi ecco cosa suggerire per chi volesse iniziare a praticare più arti marziali:
- Combinare un’arte lottatoria e un’arte di percussione,
- Combinare un’arte marziale tecnica con uno sport da combattimento.
Questo è il modo per veder migliorare tutti i nostri aspetti marziali.
Arti marziali: quali sono e come si differenziano