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Capoeira: origini, tecnica e benefici

Ormai la capoeira non e’ piu’ uno sport di nicchia, una passione per pochi: questa disciplina-forma d’arte si e’ velocemente fatta strada attirando tante persone con la sua atmosfera unica e la sua energia coinvolgente. Studiamone i benefici.

Capoeira: origini, tecnica e benefici

Definire la capoeira un’arte marziale non è sufficiente: questa disciplina completa, brasiliana ma ispirata dallo spirit africano, combina danza, acrobazie, musica e combattimento.

Si focalizza nell’uso delle gambe poiché gli schiavi che la svilupparono avevano spesso le mani legate. Bisogna ricordare la capoeira si “joga”, si gioca, verbo che in molte lingue si utilizza anche per gli strumenti musicali e la musica in genere; ma è anche un vero e proprio gioco al quale possono partecipare grandi e piccoli, ognuno col suo stile.

Imparare seriamente la capoeira richiede anni, ma sono anni spesi cantando, ballando, giocando, e non in un dojo serio e tradizionale ("dojo" è termine giapponese per indicare il luogo dove si svolgono gli allenamenti alle arti marziali, ndr) dove solo i duri possono resistere. Dopo il battesimo e quello che viene chiamato “apelido”, il nome d’arte capoeristico, si svilupperà il proprio stile studiandone diversi.

Il primo è la capoeira angolana, che consiste in una capoeira tradizionale, focalizzata sulla strategia, sulla furtività e l’agilità dei movimenti.

Poi lo stile regional, che prevede un più sostanzioso studio dell’aspetto marziale pratico, quindi anche combattimenti fatti di attacchi, schivate, contrattacchi, eccetera.

Si inizia a parlare anche di una capoeira contemporanea, più focalizzata sull’estetica dell’acrobazia e meno sull’aspetto marziale (simulato o meno), seguendo una tendenza comune ad altre discipline come il parkeur e altre tecniche free style.

 

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Benefici fisici della capoeira

Esercizi connessi alla capoeira sono sempre più presenti anche nelle normali palestre, a testimonianza della sua validità: il fisico da capoerista, infatti, è molto apprezzato, sempre in forma, ben scolpito, forte, resistente, atletico, flessibile, esplosivo, reattivo.

Nello specifico, grazie alla capoeira si migliora tantissimo l’agilità e la velocità di riflessi, ma si migliorano anche le prestazioni del cuore, arrivando a bruciare tra le 400 e le 600 calorie in un’ora di pratica.

Una delle caratteristiche dei capoeristi inoltre è il senso dell’equilibrio che si riesce a sviluppare grazie alla pratica; l’allenamento di routine, aiutato dalla musica, spinge a sviluppare un grande senso della coordinazione e dell’adattamento, oltre a molti muscoli che non sapevamo neanche di avere, abitua a fidarsi dei sensi normalmente considerati secondarei, a non togliere mai la vista dal compagno-avversario, a rinforzare i polsi, le ginocchia e tutte le articolazioni, facendo loro fare una vasta gamma di movimenti, senza che siano fissi e ripetitivi.

Anche se gli esercizi e le rode sembrano fuori dalla portata di un comune umano, un buon maestro è in grado di condurre chiunque, anche i bambini, ad un buon livello di performance. L’aspetto ludico della capoeira è in questo senso estremamente efficace.

 

Benefici sociali della capoeira

La capoeira è qualcosa che sta stretta tra quattro mura, qualcosa che vuole essere portato e praticato nelle strade, nelle piazza, tra le gente. La capoeira connette le persone, crea gruppi, rompe il ghiaccio, supera le differenze.

È arte ed esercizio, ma non solo: praticare capoeira significa anche apprendere una grande storia, un pezzo di cultura brasiliana e mondiale, legata alla deportazione degli schiavi dall’Africa attorno al 1500 d.C.

Chi pratica capoeira riesce benissimo a scaricare lo stress in maniera positiva e sviluppa una buona autostima, spesso sostenuta dai compagni di allenamento e dalla possibilità di esprimere la propria personalità tramite la “roda” (circolo di persone al centro del quale si gioca capoeira, ndr).

Per imparare la capoeira generalmente bisogna sapere il portoghese, e questa è un’ottima esperienza da aggiungere al proprio bagaglio culturale, che ci prepara a viaggiare in paesi come il Portogallo, il Brasile, l’Angola e il Mozambico.

I capoeristi amano incrontrarsi in gruppi, e questo dà l’opportunità di conoscere un sacco di persone nuove ed estendere il nostro giro di conoscenze e amicizie.

 

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