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I 7 gruppi emozionali dei Fiori di Bach: scopri a quale appartieni

I Fiori di Bach sono rimedi naturali utilizzati per armonizzare le emozioni e sono suddivisi in gruppi emozionali per trovare i fiori più adatti alla propria condizione.

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©Foto di Vladimir Vladimirov su iStock

 

Cosa sono i gruppi emozionali di Bach 

I Fiori di Bach sono rimedi naturali ideati da Edward Bach, medico inglese che negli anni ’30 del secolo scorso mise a punto questo sistema di rimedi floreali secondo il quale dietro ogni malessere fisico si nasconde un conflitto interiore, un’emozione che non è stata riconosciuta o gestita. 

Secondo Bach, per ritrovare la salute occorre trattare lo stato emotivo che la sta minacciando, così da riportare equilibrio. I fiori di Bach non contengono principi attivi e non agiscono come i farmaci o i rimedi fitoterapici ed erboristici, bensì lavorerebbero sulle energie sottili, stimolando l’organismo a ristabilire il proprio equilibrio psico-emotivo. 

Per aiutare le persone a orientarsi tra i 38 rimedi floreali che compongono il suo sistema, il dottor Bach ha classificato i Fiori in sette gruppi emozionali. Ogni gruppo rappresenta una “famiglia” di stati d’animo negativi ricorrenti, che spesso ci accompagnano nel quotidiano: paura, incertezza, solitudine, preoccupazione eccessiva. 

Grazie ai gruppi emozionali è possibile scegliere con più facilità il fiore o i fiori che risuonano maggiormente con il proprio stato interiore quindi riconoscere il proprio gruppo prevalente può essere il primo passo per iniziare un percorso di autoconsapevolezza e cura di sé, trovando i rimedi giusti che possono supportare.

 

Come identificare il proprio gruppo 

Capire a quale dei sette gruppi emozionali di Bach si appartiene richiede ascolto, sincerità e pazienza e occorre tenere conto che ogni persona attraversa momenti emotivi diversi nelle varie fasi della vita.

Esistono però delle emozioni dominanti o comunque stati d’animo che ritornano con maggiore intensità e frequenza e che possono aiutare a identificare il proprio gruppo. A questo scopo, ci si può chiedere qual è l’emozione che condiziona maggiormente in questo periodo: potrebbe essere la paura, il senso di inadeguatezza, l’ipercontrollo. 

Per trovare il proprio gruppo si può poi riflettere su come si reagisce alle difficoltà, se ad esempio si tende più a chiudersi o ad arrabbiarsi, o a sentirsi invisibili. 

Se si fa fatica a individuare le proprie emozioni e reazioni, si può tenere un diario per qualche tempo, così da riuscire a individuare schemi ricorrenti. In alternativa esistono esperti di Fiori di Bach che possono aiutare a individuare dei fiori più adatti.

 

Descrizione dei 7 gruppi e relative emozioni 

I sette gruppi emozionali individuati da Edward Bach racchiudono un insieme di emozioni che, se non accolte e trasformate, possono creare disarmonia, blocchi o sofferenze profonde. 

Il primo gruppo è quello della paura, che non è solo il terrore evidente, ma anche preoccupazione e ansia costante, sensazione di pericolo, paura per la salute dei propri cari. Queste paure si manifestano con irrequietezza, insonnia, tensione muscolare. 

Il secondo gruppo riguarda l’incertezza, tipica di chi ha difficoltà a prendere decisioni, cambia idea di continuo o sente di non avere fiducia nel proprio giudizio. È uno stato d’animo che può generare senso di frustrazione e immobilismo. 

C’è poi il gruppo di chi vive con scarso interesse per il presente. Qui rientrano quelle persone che faticano a stare nel qui e ora, assorbite da ricordi passati, sogni irrealizzati o da una sensazione di stanchezza esistenziale. 

Il quarto gruppo è quello della solitudine, che può manifestarsi sia in chi si isola volontariamente, sia in chi soffre perché non riesce a entrare in sintonia con gli altri. La solitudine emozionale, spesso nascosta dietro un’apparente forza, può diventare un muro invisibile che impedisce relazioni autentiche.

Il quinto gruppo è quello dell’ipersensibilità alle influenze esterne: chi ne fa parte, spesso fatica a dire “no”, è troppo influenzato dall’ambiente o si lascia trascinare dai desideri altrui, si prende cura degli altri in modo eccessivo dimenticando se stesso. 

Il sesto gruppo include sconforto e disperazione, mancanza di fiducia in sé, senso di inadeguatezza e profonda stanchezza. Queste emozioni possono affiorare in momenti difficili della vita, dopo una perdita, una rottura, un fallimento, o semplicemente quando si è arrivati al limite. 

Infine, troviamo il gruppo dell’eccessiva preoccupazione per gli altri. Qui si ritrovano coloro che tendono a controllare, correggere o proteggere gli altri in modo eccessivo, perdendo di vista il proprio equilibrio.

 

Fiori rappresentativi di ogni gruppo 

Ogni gruppo emozionale dei Fiori di Bach è caratterizzato da rimedi floreali che agiscono su una specifica sfumatura emotiva e che aiutano ad accoglierla e a gestirla per trovare armonia ed equilibrio. 

Nel gruppo della paura troviamo

  • Mimulus, fiore indicato per chi ha paure specifiche;
  • Aspen per le paure vaghe e inspiegabili;
  • Rock Rose per il terrore paralizzante;
  • Cherry Plum per la paura di perdere il controllo;
  • Red Chestnut, che lavora sulla preoccupazione eccessiva per i propri cari.

Questi fiori insegnano a ritrovare fiducia, calma e sicurezza interiore. 

Per chi appartiene al gruppo dell’incertezza, i rimedi più indicati sono 

  • Cerato, per chi chiede costantemente conferme agli altri;
  • Scleranthus, per chi oscilla tra scelte opposte;
  • Gentian, per la tendenza allo scoraggiamento;
  • Gorse, per la rassegnazione profonda;
  • Hornbeam, per la stanchezza mentale del “non ce la faccio”;
  • Wild Oat, indicato quando si ha un forte senso di smarrimento nella direzione della vita. 

Questi fiori aiutano a ritrovare chiarezza e motivazione. 

Il gruppo dello scarso interesse per il presente comprende fiori come;

  • Clematis, per chi tende a “vivere tra le nuvole”;
  • Honeysuckle, per chi è bloccato nel passato;
  • Wild Rose, per chi si arrende apaticamente alla vita;
  • Olive, per chi è spossato fisicamente e psicologicamente;
  • White Chestnut per chi è tormentato da pensieri ricorrenti;
  • Mustard per la tristezza improvvisa e senza causa apparente;
  • Chestnut Bud, per chi fatica a imparare dalle esperienze. 

Questi rimedi lavorano per riportare la persona nel qui e ora, con maggiore presenza e vitalità. 

Chi si riconosce nel gruppo della solitudine può trarre beneficio da:

  • Water Violet, per chi mantiene distanza emotiva dagli altri;
  • Impatiens, per chi vive con impazienza e irritabilità;
  • Heather, per chi parla continuamente di sé per timore di rimanere solo. 

Questi fiori promuovono l’apertura, l’empatia e la connessione autentica. 

Nel gruppo dell’ipersensibilità alle influenze esterne, troviamo:

  • Agrimony, per chi nasconde il disagio dietro un sorriso;
  • Centaury, per chi non riesce a dire di no;
  • Walnut, per chi sta attraversando fasi di cambiamento e ha bisogno di protezione;
  • Holly, per chi prova sentimenti negativi come gelosia, invidia o rabbia. 

Questi fiori rafforzano il centro interiore e la capacità di rimanere fedeli a sé stesse. 

Chi vive nello stato caratterizzato da sconforto e disperazione può trovare sostegno in:

  • Larch, per l’autostima carente;
  • Pine, per il senso di colpa;
  • Elm, per chi si sente sopraffatto dalle responsabilità;
  • Sweet Chestnut, per la sofferenza estrema;
  • Star of Bethlehem, per il trauma e il lutto;
  • Willow, per il risentimento;
  • Oak, per chi si ostina a resistere nonostante l’esaurimento;
  • Crab Apple, per il senso di impurità o disgusto verso sé stesse. 

Lavorare con questi rimedi aiuta a ritrovare forza, dignità e senso di guarigione. 

Infine, il gruppo dell’eccessiva preoccupazione per gli altri include 

  • Chicory, per chi è troppo possessiva e bisognosa di attenzione;
  • Vervain, per l’eccessivo zelo e idealismo;
  • Vine, per chi tende a dominare e imporre;
  • Beech, per chi è ipercritico;
  • Rock Water, per chi è troppo rigido con sé stesso. 

Questi rimedi lavorano sull’equilibrio tra amore, rispetto e libertà nelle relazioni.