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Geloni alle mani, come prevenirli

Per chi soffre di geloni, l'inverno è sempre un po' più problematico: ecco qualche trucco per riattivare la circolazione sanguigna e prevenire questo fastidioso problema.

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©Dean Drobot / 123rf.com

Arriva la stagione più fredda dell’anno e le temperature diventano rapidamente più rigide. Chi solitamente soffre di geloni a piedi, gambe e mani sa bene che dovrà prepararsi ad affrontare momenti difficili e non sempre è sufficiente ricorrere a indumenti pesanti e guanti.

 

Vediamo di capire meglio quando si parla di geloni, la cui definizione sarebbe eritema pernio, di cosa esattamente si tratti.

 

Geloni alle mani, come si manifestano

I geloni fanno la loro comparsa dopo essersi esposti al freddo, con sensazione di bruciore alle estremità. Sembra paradossale ma la reazione è effettivamente in questi termini. 

 

Il bruciore e l’arrossamento alle dita della mano lasciano spazio a ulteriori manifestazioni recrudescenti, non appena dal freddo si passa in un ambiente caldo: vasocostrizione e vasodilatazione alternate possono portare a gonfiore, cambiamento del colore della pelle da rosso a bluastro, dolore alle estremità, fino alla possibile formazione di vesciche o ulcere

 

Queste lesioni che si presentano come zone in cui è avvenuto un travaso possono essere isolate oppure unirsi in aree più estese e impedire anche i movimenti più semplici delle dita nella fase di dolore e gonfiore acuto.

 

Geloni alle mani, cause

In soggetti particolarmente sensibili e predisposti, il passaggio repentino dal freddo al caldo può causare traumi capillari

 

La vasocostrizione da freddo che induce una riduzione della circolazione sanguigna nelle aree interessate porta poi ad una vera e propria infiammazione dei vasi, con coinvolgimento in certi casi del tessuto connettivo, dovuta a una vasodilatazione troppo rapida, causa spesso di un travaso di componenti ematiche tissutali.

 

Prevenire i geloni alle mani

Ora che abbiamo capito cosa avviene meccanicamente possiamo mettere in atto alcune strategie per prevenire i geloni alle mani e soprattutto evitare degenerazioni che possano portare a ulcerazioni. 

 

> Utilizzare guanti strutturati con materiale tecnico: evitare guantini di lana o similari. In commercio se ne trovano davvero di tutte le fogge, che preservano le mani dal freddo senza surriscaldare la parte. 

 

> Evitare di avvicinare le mani a fonti di calore troppo forti, che possano indurre a seguito di una vasocostrizione da freddo una rapida vasodilazione microcircolatoria. 

 

Quindi non andiamo a lavarci le mani con acqua troppo calda o addirittura bollente e non appoggiamole su termosifoni o stufe. E’ sufficiente attendere qualche minuto e massaggiare dolcemente le dita per riattivare la circolazione ed indurre una naturale termoregolazione

 

> Idratare le mani con unguenti lenitivi e circolatori: olio di iperico arricchito con olio essenziale di timo rosso è un utile mix per riscaldare gradualmente la parte, lenire rossori e bruciori, riattivare la microcircolazione senza traumatizzarla e drenare eventuali formazioni edematose.

 

Il timo rosso, in quanto fenolato, inoltre è indicato nel trattamento di aree soggette a disturbi reumatici. 

 

> Integratori vitaminici: vitamina E da olio di germe di grano per applicazioni topiche, opercoli per uso interno possono essere un aiuto per la rigenerazione della pelle, per mantenerla elastica ed idratata. 

 

> Integratori per la microcircolazione: estratto di vite rossa, rusco, ippocastano, succo di mirtillo ricchi di flavonoidi, favoriscono la tonicità dei vasi, migliorano la circolazione sanguigna, contrastano la stasi.

 

Attività fisica: semplicemente camminare a passo veloce, cadenzando il passo con movimenti delle braccia e delle mani, accompagnati da una corretta respirazione migliora la circolazione sanguigna e linfatica, ripristina i giusti scambi osmotici, ossigena polmoni e sangue.