Olio di germe di grano: la vitamina E, allo stato naturale
Vero e proprio concentrato di vitamina E, l’antiossidante dei tessuti, l’olio di germe di grano nutre in profondità, contrastando l’invecchiamento cellulare
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- Cos'è l'olio di germe di grano e come si ricava
- Le proprietà e i benefici dell'olio di germe di grano
- Come si usa per sfruttarne le proprietà
- Come utilizzarlo in cucina
- Le controindicazioni e gli effetti collaterali
Cos'è l'olio di germe di grano e come si ricava
L’olio di germe di grano è un olio vegetale ottenuto dalla spremitura a freddo e senza solventi dell'embrione della cariosside, la parte nobile del chicco del grano tenero o frumento, pianta coltivata dall’uomo fin dall’antichità per scopi alimentari.
La Triticum Aestivum - della famiglia delle Graminaceae - è una pianta erbacea perenne annuale, originaria della pianura fertile dell’Asia sud-occidentale, la “Mezzaluna", tra i fiumi Eufrate e Tigri. Ad oggi la coltivazione del frumento è estesa a tutti i continenti, comprese le terre nordiche grazie alla sua resistenza al clima freddo.
Presenta un apparato radicale fascicolato, dal quale parte un fusto eretto, modestamente ricoperto da foglie lanceolate. L’infiorescenza è costituita da una pannocchia chiamata anche spiga.
La pannocchia presenta dei fiori sessili ed è formata da un rachide con internodi, ognuno dei quali porta sul dente una spighetta.
Il frutto è un chicco di forma ovoidale che contiene enzimi, vitamine e sostanze grasse. Il ciclo riproduttivo del frumento si distingue nella germinazione, accrescimento, fioritura e maturazione.
L'olio vegetale che se ne ricava appare come un liquido molto denso, di colore giallo tendente all'ocra e di gusto gradevole, è usato sia come integratore naturale, come condimento nell’alimentazione quotidiana, magari miscelato all’olio d’oliva, e per uso cosmetico.
Da una tonnellata di grano si riesce ad ottenere, attraverso un procedimento di estrazione per pressione a freddo, un chilo di olio, ed è ricco di carotenoidi, fosfolipidi, acidi grassi polinsaturi, tocoferoli.
Questo metodo di estrazione consente di preservare tutti i suoi principi attivi, garantendone il massimo contenuto di Vitamina E, una vitamina liposolubile e termosensibile, che, con solventi chimici e alte temperature, potrebbe andare distrutta.
Le proprietà e i benefici dell'olio di germe di grano
L’assunzione di olio di germe di grano sotto forma di perle o come condimento a crudo, apporta, oltre alla vitamina E, di cui è la maggior fonte naturale, calcio, rame, manganese, magnesio, vitamine del gruppo B e fosforo.
La sinergia di questi nutrienti rende l’olio di germe di grano efficace nella riduzione dello stress ossidativo cellulare e nel controllo di alcuni parametri lipidici, oltre a promuovere una buona produzione energetica e metabolica. Infatti grazie all’azione antiossidante, quest’olio pregiato promuove la resistenza alla fatica e riduce il debito di ossigeno durante l'attività fisica.
Secondo recenti studi, i radicali liberi sono implicati in un gran numero di patologie degenerative che accompagnano e causano l’invecchiamento. Infine la presenza di acidi grassi essenziali, rappresentati per il 55-60% da acido linoleico (omega 3), conferisce a quest’olio proprietà ipocolesterolemizzante, efficace nel controllo di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Germe di grano, gli usi in cucina
Come si usa per sfruttarne le proprietà
L’impiego dell’olio di germe di grano è ad ampio spettro, sia per uso interno sia per uso esterno. La sua caratteristica più evidente è la vischiosità, per cui se si assume come integratore è consigliabile ingerirlo in perle vegetali, se si applica a livello topico è consigliabile utilizzarne poche gocce oppure veicolarlo in un olio più liquido come può essere quello di sesamo.
Olio di germe di grano per il Viso
Da applicare sulla pelle pulita del viso: uno strato sottile ogni sera in sostituzione al siero, soprattutto nella zona del contorno occhi e contorno labbra. In strato più generoso una volta alla settimana, come impacco ad azione antirughe, in caso di pelle secca e opaca e spenta e in presenza di grani di miglio sulla pelle. Oppure si può aggiungere qualche goccia nelle creme da notte abituali, per potenziarne l’azione nutriente.
Olio di germe di grano per il Corpo
L'alta concentrazione di Vitamina E, rende l'olio di germe di grano particolarmente adatto per nutrire le pelli secche, proteggere quelle inaridite da agenti esterni come vento, sole, freddo; e come elisir di giovinezza per le pelli mature.
L'olio di germe di grano nutre e ristruttura i tessuti, perché rinforza il film idrolipidico insufficiente, la cui mancanza provoca screpolature, desquamazioni e irritazioni. E’ utile in caso di psoriasi, da applicare sulle chiazze per renderle morbide e rimuovere le croste da desquamazione.
Se miscelato insieme all’olio di mandorle dolci, in modo da renderlo più assorbibile, e massaggiato sulla pelle ancora umida, esercita un’azione emolliente e restituiva, soprattutto dopo l’esposizione solare o in caso di pelle molto secca, che si squama o che “tira”.
Ideale per prevenire le smagliature, in gravidanza e allattamento; durante e dopo cure dimagranti per rassodare e ridare tono e vigore alle pelli avvizzite e stanche.
Olio di germe di grano per i Capelli
Ottimo come impacco da effettuare prima dello shampoo, in caso di capelli inariditi, decolorati, sfibrati e fragili soprattutto durante l'estate. Dona beneficio sin dal primo trattamento al cuoio capelluto arido e secco. E’ più facile se miscelato con olio di sesamo, per renderlo maggiormente assorbibile dal fusto.
L'olio di germe di grano come integratore
Può essere assunto in perle vegetali come integratore. Aiuta a fornire apporto di vitamina E all'organismo, utile per contrastare la degenerazione cellulare ad opera dei radicali liberi.
Utilizzato nei mesi precedenti l'esposizione solare, aiuta ad attivare l'azione protettiva dei carotenoidi contro scottature ed eritemi.
Inoltre, recenti studi dimostrano che l'apporto di vitamina E dell'olio di germe di grano aiuta a prevenire la cataratta.
Come utilizzarlo in cucina
Uno degli ingredienti base della dieta mediterranea, ma anche uno dei principali allergeni in caso di celiachia, oggi il germe di grano è impiegato nella panificazione e nella produzione di paste alimentari fresche e cereali. Protegge i lipidi delle membrane cellulari (LDL o lipoproteine a bassa densità), principali bersagli dei radicali liberi.
Il germe di grano è un prodotto ricco di acidi grassi, aminoacidi, sali minerali e vitamine del gruppo B e vitamina E. Viene comunemente venduto in sacchetti, sottoforma di fiocchi, nei negozi di prodotti naturali e biologici, in internet o nei supermercati più riforniti.
L’olio in cucina dovrebbe essere consumato a crudo per mantenere intatte le proprietà.
- Può essere introdotto a colazione nello yogurt insieme a un po' di frutta fresca e miele;
- come spuntino, su una fetta di pane integrale, con un po’ di sale o un’acciuga;
- nei primi piatti, nelle minestre, nelle zuppe e nei brodi, ma anche sparso sulla pasta asciutta insieme a salse;
- nelle insalate, come condimento magari mischiato all’olio extravergine d’oliva e con aceto di mele.
Le controindicazioni e gli effetti collaterali
L’olio di germe di grano non presenta controindicazioni, nè in caso di ingestione nè per uso topico, ma a livello alimentare è bene usarne poco perchè in ogni caso è un elemento grasso e calorico.
Diverso invece il discorso in merito al germe di grano in sè, farina, fiocchi portano con sè una cmponente alta di glutine, per cui il suo utilizzo è sconsigliato per chi ha problemi di celiachia e per coloro che soffrono di disturbi come l'ipertensione.
L'olio di germe di grano è un alimento calorico e non è consigliabile consumarlo in quantità eccessive, soprattutto quando si ha la necessità di seguire una dieta dimagrante e ipocalorica.
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