Meteorismo: 5 erbe carminative per combatterlo
Meteorismo: l’argomento non è dei più piacevoli e nemmeno il disturbo, vero è però che la vita stressante e frenetica, l’alimentazione scorretta e poco curata, la sedentarietà, contribuiscono a causare gonfiori addominali molto fastidiosi. 5 erbe carminative possono prevenire e curare questo disagio.
Meteorismo, aerofagia, flatulenze, gonfiore addominale, stipsi possono quindi avere origini diverse e complesse, provenienti da lontano.
La natura ci offre rimedi erboristici carminativi, che combattono il ristagno e il processo putrefattivo che genera la produzione di gas intestinali, come:
> finocchio
> cumino
> menta
> zenzero
> peperoncino
Finocchio
Il finocchio è conosciuto da tutti e il suo uso è ampiamente diffuso, grazie alla versatilità della pianta. Contiene amido, zucchero, pectina e un olio essenziale balsamico, l’anetolo.
Il finocchio ha un’azione carminativa ed antispasmodica gastro-intestinale. È un efficace antisettico. È indicato nelle turbe fermentative: meteorismo, flatulenza, dispepsia putrefattiva e fermentativa.
Il finocchio può essere assunto come:
- Infuso: 2 gr di tisana in 200 ml di acqua bollente, per 10 minuti. Una tazza 2 o 3 volte al giorno dopo i pasti.
- Tintura Madre: 20 gocce in un bicchiere d’acqua 2 o 3 volte al giorno dopo i pasti.
Scopri anche le proprietà e l'uso della tintura madre di finocchio
Cumino
Parliamo sia di Carum Carvi (cumino dei prati) sia di Cuminum Cyminum. Il cumino, come il finocchio, è una pianta ombrellifera che presenta un olio essenziale molto aromatico. Ha proprietà carminative analoghe a quelle dell’anice e dell’aneto, ricchi di carvone per un’azione spasmolitica sulla muscolatura liscia dell’intestino.
È indicato per disturbi di meteorismo post prandiale, aerofagia, atonia intestinale, turbe fermentative.
Il Cumino può essere assunto come:
- Infuso: 2 gr di tisana in 200 ml di acqua bollente. Una tazza 2 o 3 volte al giorno, dopo i pasti
- Tintura Madre del Cuminum Cyminum: 15-20 gocce 2 o 3 volte al giorno dopo i pasti
- Tintura Madre del Carum Carvi: 20 gocce 2 o 3 volte al giorno, 30 minuti prima dei pasti.
Scopri anche le proprietà dell'olio essenziale di carvi
Menta
La menta (Piperita e Romana) è una pianta straordinaria, profumata, rinfrescante, aromatizzante, piacevole al tatto, alla vista e all’olfatto. Il suo impiego è ampio per modalità e indicazioni.
Contiene mentolo, limonene, flavonoidi, tannini, vitamina C. La Menta è un tonico e un digestivo. Svolge un’azione analgesica, carminativa, coleretica e antisettica, utile nella sindrome del colon irrtabile. È antifermentativa e attenua i dolori provocati da gas intestinali.
È bene assumere la Menta in preparati erboristici e fitoterapici venduti in erboristeria, poiché il mentolo contenuto nell’olio essenziale può essere molto tossico se non attentamente titolato:
- Infuso di Menta: menta essiccata per tisane in acqua bollente. 1 tazza 2 volte al giorno dopo i pasti
- Estratto secco in capsule, somministrazione in base alla grammatura su indicazioni dell’erborista
Zenzero
Lo zenzero è una radice e viene utilizzato come spezia che può essere introdotta nella nostra alimentazione e sfruttata per le sue proprietà stomachiche. Infatti migliora la digestione delle proteine e dei carboidrati.
Contiene amido, olio essenziale, zingiberene, gingerolo, grazie ai quali svolge un effetto carminativo: aiuta ad eliminare fenomeni di meteorismo e flatulenze, anche grazie alla sua azione antisettica sull’intestino.
Lo zenzero può essere assunto come:
- Estratto Secco: 1 o 2 capsule da 200 mg da 1 a 3 volte al giorno, prima dei pasti
- Tintura Madre: 30 gocce 2-3 volte al giorno, prima dei pasti
- Tisana: può essere preparata con lo zenzero fresco tagliato a fettine e fatto bollire. 2 o 3 tazze al giorno.
Peperoncino
Il peperoncino introdotto nell’alimentazione svolge un’azione preventiva nei confronti delle turbe fermentative e putrefattive dell’intestino.
Non a caso infatti nei paesi caldi sia di origine araba sia asiatica, il peperoncino come altre spezie è in grado di proteggere dal caldo-umido e quindi dalle degenerazioni putrefattive.
Il peperoncino è ricco di vitamine C, A e PP, contiene capsaicina (eccitante della mucosa intestinale con azione revulsiva) e lecitina. Svolge una funzione antiossidante, rubefacente, regolatore delle attività intestinali.
Il peperoncino può essere assunto come:
- Estratto secco modulato in capsule, come regolatore dell’intestino, fegato e stomaco
- Tintura Madre: 10-15 gocce 3 volte al giorno in un bicchiere d'acqua
- Frutti freschi o secchi o in polvere da utilizzare come spezie in cucina.
Si consiglia di rispettare le dosi indicate dall’erborista di fiducia: un uso eccessivo può causare infiammazioni gastro-intestinali e renali.
L'intestino: il nostro secondo cervello
L’intestino è un viscere che somatizza molto facilmente condizioni stressogene dalle quali non riusciamo a liberarci. È il nostro secondo cervello e come tale si comporta di riflesso.
Quando pensieri, preoccupazioni e ansie si avvicendano, riempiono la nostra mente e fanno fatica ad essere eliminati, si ripercuotono anche nel nostro intestino, lo intasano, lo bloccano, lo gonfiano.
Le intolleranze a cibi non diagnosticate, uno stile alimentare povero di fibre, mancanza di regolare attività fisica, contribuiscono ad appesantire il ristagno intestinale.
Leggi anche:
> Prova anche 5 tisane per combattere i disturbi del meteorismo
> Cosa mangiare in caso di meteorismo