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Rimedi fitoterapici per chi soffre di cervicalgia cronica

La cervicalgia cronica è un dolore persistente al collo legato a traumi, posture scorrette o patologie. Si può alleviare con piante antinfiammatorie, tisane rilassanti e pratiche posturali come yoga e stretching.

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©Foto di -ilkeryuksel- su iStock

 

Cosa si intende per cervicalgia cronica

 

Per cervicalgia cronica si intende un dolore al collo la cui durata si protrae da oltre tre mesi. 
La causa è ascrivibile a diversi fattori, tra cui 

  • traumi, come incidenti automobilistici, 
  • patologie degenerative quali l'artrosi cervicale, 
  • malformazioni congenite, 
  • ernie cervicali
  • posture scorrette
  • stress

 

Cause e sintomi ricorrenti

 

Traumi come un colpo di frusta o altri traumi alla colonna vertebrale, come una caduta, possono coinvolgere la porzione cervicale anche di riflesso e causare dolore che si cronicizza.
Patologie quali l'artrosi cervicale, caratterizzata dalla degenerazione delle articolazioni e dei dischi intervertebrali è una delle cause più ricorrenti, spesso si presenta anche conl’avanzare dell’età e l’essersi sottoposti per anni a lavori usuranti.
Malformazioni congenite della colonna vertebrale possono predisporre al dolore cronico, scoliosi, con lordosi o cifosi se non corrette per tempo, possono essere causa di dolori che nel tempo si manifestano sempre più spesso.
Ernie del disco cervicale possono comprimere i nervi, indebolire la muscolatura del braccio e causare dolore al collo, alla testa e un senso di intorpidimento degli arti superiori.
Posture scorrette assunte da chi siede per troppo tempo al computer o alla postazione di guida di auto o mezzi pesanti è sicuramente causa di dolori prima acuti, magari curati con FANS ma che se non modificate nel tempo portano a problemi di cervicalgia cronicizzata.
Fibromialgia e sindrome dolorosa miofasciale sono patologie che possono riversare algie anche invalidanti a livello della colonna vertebrale, in particolare alla zona cervicale con dolori e giramenti di testa.
Spondilolistesi ovvero lo scivolamento della vertebra dalla sua può causare dolore che si cronicizza
Esistono poi disturbi di natura reattiva da stress come la cervicalgia miotensiva in cui la tensione muscolare delle fasce paravertebrali porta condizioni dolore al collo, alla testa, agli occhi.

I sintomi più ricorrenti legati alla cervicalgia sia cronica sia acuta sono

  • dolore al collo, che può essere costante o peggiorare con il movimento
  • rigidità del collo, contratture muscolari nella zona del collo e spalle
  • dolore che si irradia alle braccia, alle spalle e alla schiena
  • cefalea
  • capogiri con difficoltà a mantenere l'equilibrio

 

Piante antinfiammatorie utili

Per la cervicalgia cronica, piante con proprietà antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione contemplano:

  • arnica: antinfiammatoria, riconosciuta per le sue proprietà antireumatiche e analgesiche, utile per lenire il dolore e rilassare i muscoli
  • artiglio del diavolo: le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche possono aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione
  • boswellia: contiene acidi boswellici che hanno proprietà antinfiammatorie e analgesiche
  • curcuma: la curcumina, il composto attivo della curcuma, possiede proprietà antinfiammatorie e antiossidanti

Queste possono essere associate ad altri rimedi dagli effetti rilassanti e calmanti, utili per attenuare lo stress e la tensione muscolare

  • Camomilla: esercita un effetto rilassante e calmante, utile per ridurre lo stress e l'ansia
  • Valeriana: dalle proprietà sedative, può coadiuvare il rilassamento muscolare e migliorare il sonno
  • Melissa: rilassante sia sulle fasce muscolari sia su quelle nervose
  • Tiglio: utile per ridurre la tensione muscolare e creare uno stato di rilassamento

 

 

Forme d’uso: oleoliti, impacchi, tisane

 

  • Oleoliti o creme: sia l’arnica sia l’artiglio del diavolo possono essere applicati sulla zona cervicale, per alleviare il dolore e l'infiammazione ed effettuare dei veri e propri impacchi
  • Tisane: camomilla, valeriana, melissa e tiglio possono essere assunti in tisana per favorire il rilassamento e la calma. Aggiungere curcuma in polvere a latte vegetale è un modo per assumere curcumina e introdurre una bevanda antinfiammatoria.
  • Oli essenziali: lavanda, arancio dolce, ginepro e menta piperita esercitano effetto rilassante, decongestionante e la menta in particolare è anche anestetizzante. Possono essere miscelati in creme neutre, o in olii veicolanti da massaggiare sulla parte dolente.

 

 

Stili di vita e posture che aiutano

Stretching, pilates, yoga sono pratiche di movimento che possono aiutare a mobilitare tutto il rachide e in particolar modo la porzione cervicale, in maniera soft e progressiva, lavorando sia sulle tensioni muscolari, sia sull’escursione di torsione e flessione del collo. 
Spesso chi lavora al computer per molte ore assume posture errate, portando il peso di tutta la testa in avanti, caricando così il collo di un peso superiore a quello che normalmente supporterebbe se la posizione ortostatica fosse corretta.
E’ importante quindi prendersi delle pause, alzarsi, dare movimento alle spalle, alle braccia, fare torsioni e flessioni del collo, girando la testa su entrambi i lati, portandone il peso indietro e in avanti. Queste semplici pratiche esercitate con costanza spezzano la mala postura protratta, aiutano ad elasticizzare la muscolatura.
Anche la vista può incidere sulla posizione scorretta della testa. Non riuscire a mettere a fuoco induce a spostare in avanti la testa e a formare una curva cifotica dorsale e un eccessiva tensione dei muscoli paravertebrali cervicali. Questa tendenza è comune anche a chi guida per molte ore senza pausa. E’ quindi importante far riposare gli occhi, e prendersi delle pause quando si guida per molto tempo e si accumula anche tensione alle spalle per la posizione delle braccia.

Sedute ergonomiche, occhiali da sole, occhiali riposa vista, posizioni corrette di computer e mouse rispetto alla sedia, sono possibili strategie per prevenire condizioni dolorose compromettenti.