Articolo

La pianta di liquirizia tra le erbe aromatiche

La liquirizia è una pianta rustica che possiamo coltivare anche in Italia, visto che il suo clima ideale è proprio quello mediterraneo. Andiamo a conoscere come coltivarla, raccoglierla e utilizzarla.

liquirizia-pianta

Credit foto
©lianem / 123rf.com

La liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Fabaceae, diffusa nella zona mediterranea. La pianta di liquirizia  può crescere sino a 1,5 metri di altezza producendo fusti eretti che portano foglie composte imparipennate. I fiori, che si aprono in estate, sono piccoli e lilla, riuniti in infioresenze a racemo.

 

Una curiosità: l'elicriso, pianta che cresce spontaneamente lungo le nostre coste, ha foglie intensamente profumate che ricordano l'aroma della radice di liquirizia. Esiste però una grande differenza tra elicriso e liquirizia. L'Helichrysum italicum è infatti una suffrutice aromatica della famiglia delle Asteracee della quale si utilizzano i capolini con indicazioni diverse rispetto alla liquirizia.

 

La liquirizia è nota soprattutto per il suo utilizzo fitoterapico e in cucina, in particolare per la produzione di liquori, caramelle e dolci, ma si tratta anche di una bella pianta ornamentale che può essere coltivata in vaso o in giardino.

 

La coltivazione della liquirizia è abbastanza semplice nelle nostre zone e, trattandosi di una leguminosa, la sua coltivazione in piena terra arricchisce il terreno di azoto.

 

Coltivare la liquirizia

La pianta di liquirizia ama i terreni calcarei e argillosi e le esposizioni molto soleggiate. Il clima ideale per il suo sviluppo è quello mediterraneo, caratterizzato da estati secche e inverni non eccessivamente rigidi. In ogni caso si tratta di una pianta rustica e resistente, capace di adattarsi sia alle alte temperature estive che a quelle rigide invernali.

 

Per iniziare la coltivazione della liquirizia occorre procurarsi alcuni rizomi lunghi una decina di centimetri da sotterrare orizzontalmente in un vaso o in giardino, a una profondità di almeno 30 centimetri. Il periodo migliore per l’impianto della liquirizia è all’inizio della primavera, generalmente a marzo.

 

Inizilmente le irrigazioni dovranno essere abbondanti ma, una volta che la pianta sarà cresciuta, sarà sufficiente fornire acqua solo quando il terreno è asciutto da alcuni giorni, prestando molta attenzione ai ristagni che potrebbero compromettere le radici.

 

La raccolta della radice di liquirizia avviene a partire dal terzo anno di età della pianta e si effettua prelevando i rizomi durante il riposo vegetativo. Una volta essiccate a 40°C, le radici di liquirizia possono essere conservati in barattoli di vetro a chiusura ermetica, al riparo da fonti di luce e calore.

 

Scopri tutte le proprietà della tisana depurativa alla liquirizia

 

Proprietà e uso della liquirizia

La liquirizia è utilizzata sia in cucina come spezia sia in fitoterapia ed erboristeria per le sue proprietà benefiche.

 

L'industria agroalimentare usa la radice di liquirizia per il suo aroma e per la presenza di zucchero per addolcire bibite, aperitivi alcolici e analcolici, birre scure e per preparare liquori

 

Il sapore della liquirizia, gradevole e dolce, è poi adatto a preparare prodotti di pasticceria come biscotti, torte, creme e gelati, ma anche caramelle e confetti. In cucina si usa generalmente la polvere essiccata di liquirizia o l'estratto concentrato.

 

L'azione terapeutica della liquirizia è invece dovuta alla presenza di numerosi principi attivi e, in particolare alla glicirizzina. La liquirizia vanta proprietà digestive, antinfiammatorie, antivirali e cicatrizzanti. La radice e gli estratti di liquirizia sono utili soprattutto per trattare acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo, tosse e muco in eccesso. Si tratta poi di un'ottima alleata per chi soffre di pressione bassa.

 

Tisana alla liquirizia

Di seguito, la ricetta per preparare un infuso con radice di liquirizia, utile a calmare l'acidità di stomaco, favorire la digestione e alleviare tosse e mal di gola.

 

Ingredienti

  • 5 g di rizoma essiccato
  • 250 millilitri di acqua

 

Preparazione

Dopo aver sistemato la radice di liquirizia spezzettata in un pentolino con acqua fredda, si porta a bollore sul fuoco e si lascia bollire per circa otto minuti. Dopodiché si spegne il fuoco e, con il coperchio, si lascia in infusione ancora per una decina di minuti per poi filtrare e consumare.

 

Conosci la salmiakki, la liquirizia salata?

 

Per approfondire