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Erbe e urbanizzazione: le piante officinali che crescono in città

Anche in ambienti urbani, la natura riesce a conquistare spazio: osservando bene è facile scoprire quante piante officinali crescono spontanee nelle nostre città.

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©Foto di Elvira Werkman su iStock

 

Erboristeria urbana: una risorsa sottovalutata 

In città, nonostante cemento e traffico, si nasconde una biodiversità abbastanza ricca che popola marciapiedi, rotonde, aiuole incolte, bordi stradali e binari ferroviari.

Le piante officinali spontanee che crescono in città sono numerose e rappresentano una risorsa per la nostra salute, anche grazie al loro ruolo ecologico. 

Queste erbe, infatti, offrono nutrimento a impollinatori come api, farfalle e altri insetti, contribuendo alla loro sopravvivenza in ambienti sempre più ostili. Inoltre, forniscono riparo e microhabitat per insetti e piccoli animali urbani e migliorano anche la qualità del suolo grazie alla loro capacità di rigenerarlo naturalmente. 

Riconoscere le piante officinali in città è, per certi versi, più semplice che in ambienti naturali complessi: nei prati selvatici o nei boschi, la densità di specie è alta e le piante si confondono l'una con l'altra, mentre in un contesto urbano crescono più isolate o in gruppi ridotti, facilitando l’identificazione. 

 

Principali piante spontanee che crescono in città

Molte piante officinali si adattano bene all'ambiente cittadino e si trovano molto facilmente in contesti urbani. Tra le più comuni e semplici da riconoscere rientrano:

Tutte queste piante sono considerate “erbacce”, ma il loro valore terapeutico e nutrizionale è noto fin dall’antichità e sono vere e proprie alleate del benessere. 

 

Dove e come raccogliere in sicurezza 

Anche se in città le piante officinali sono molto comuni, la raccolta delle delle erbe spontanee in ambienti urbani non è consigliata.

L'aria e il suolo in città sono infatti spesso contaminati da sostanze come metalli pesanti, idrocarburi, pesticidi o altri inquinanti che possono essere assorbiti dalle piante. Di conseguenza, l'uso interno o esterno delle piante raccolte in città potrebbe comportare dei rischi ed è quindi preferibile raccogliere le piante spontanee in ambienti naturali il più possibile incontaminati. 

L’ideale è uscire dalla città e cercare sentieri nei boschi, prati di montagna, radure lontane dal traffico e da zone agricole soggette a trattamenti chimici. La raccolta deve essere sempre fatta con rispetto, evitando di prelevare quantità eccessive, danneggiare la pianta intera o impoverire una singola zona raccogliendo solo da poche piante. 

Ovviamente occorre anche identificare la pianta con certezza e non scambiare una specie con un'altra. In questo la città torna utile per esercitarsi e imparare a riconoscere le piante osservandone i dettagli fogliari, il portamento, la fioritura. 

 

Usi tradizionali e moderni delle erbe urbane 

Le piante spontanee urbane e non sono da sempre utilizzate per trattare svariati disturbi.

Il decotto di bardana è ad esempio un ottimo rimedio per la pelle impura, mentre la borsa del pastore è utile in caso di mestruazioni abbondanti.

La piantaggine, il papavero, la malva si utilizzano per alleviare la tosse e piante come tarassaco, ortica e cicoria hanno proprietà depurative e digestive.

Un tempo, queste piante erano anche alla base dell'alimentazione quotidiana; l'uso culinario di queste erbe si è quasi del tutto perso ma l'utilizzo per la salute è arrivato  fino ai giorni nostri e, ancora oggi, utilizziamo queste piante per formulare tisane, integratori, cosmetici per la curadi pelle e capelli. 

 

Attenzione alla contaminazione ambientale 

Le piante sono esseri viventi che interagiscono con l'ambiente e che, se crescono in un terreno contaminato, a pochi metri da una strada trafficata o su suoli agricoli carichi di pesticidi, è probabile che accumulino metalli pesanti, inquinanti organici o altri residui chimici invisibili ma pericolosi. 

Questo non significa che dobbiamo diffidare delle erbe in sé, ma che occorre attenzione al contesto in cui crescono e preferire piante che crescono in fambienti naturali puliti,