Erbe e urbanizzazione: le piante officinali che crescono in città
Anche in ambienti urbani, la natura riesce a conquistare spazio: osservando bene è facile scoprire quante piante officinali crescono spontanee nelle nostre città.

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- Erboristeria urbana: una risorsa sottovalutata
- Principali piante spontanee che crescono in città
- Dove e come raccogliere in sicurezza
- Usi tradizionali e moderni delle erbe urbane
- Attenzione alla contaminazione ambientale
Erboristeria urbana: una risorsa sottovalutata
In città, nonostante cemento e traffico, si nasconde una biodiversità abbastanza ricca che popola marciapiedi, rotonde, aiuole incolte, bordi stradali e binari ferroviari.
Le piante officinali spontanee che crescono in città sono numerose e rappresentano una risorsa per la nostra salute, anche grazie al loro ruolo ecologico.
Queste erbe, infatti, offrono nutrimento a impollinatori come api, farfalle e altri insetti, contribuendo alla loro sopravvivenza in ambienti sempre più ostili. Inoltre, forniscono riparo e microhabitat per insetti e piccoli animali urbani e migliorano anche la qualità del suolo grazie alla loro capacità di rigenerarlo naturalmente.
Riconoscere le piante officinali in città è, per certi versi, più semplice che in ambienti naturali complessi: nei prati selvatici o nei boschi, la densità di specie è alta e le piante si confondono l'una con l'altra, mentre in un contesto urbano crescono più isolate o in gruppi ridotti, facilitando l’identificazione.
Principali piante spontanee che crescono in città
Molte piante officinali si adattano bene all'ambiente cittadino e si trovano molto facilmente in contesti urbani. Tra le più comuni e semplici da riconoscere rientrano:
- Tarassaco (Taraxacum officinale):
- Malva (Malva sylvestris);
- Piantaggine (Plantago major e Plantago lanceolata);
- Camomilla (Matricaria chamomilla);
- Ortica (Urtica dioica);
- Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris);
- Papavero (Papaver rhoeas);
- Fumaria (Fumaria officinalis);
- Bardana (Arctium lappa);
- Cicoria (Cichorium intybus);
- Parietaria (Parietaria officinalis).
Tutte queste piante sono considerate “erbacce”, ma il loro valore terapeutico e nutrizionale è noto fin dall’antichità e sono vere e proprie alleate del benessere.
Dove e come raccogliere in sicurezza
Anche se in città le piante officinali sono molto comuni, la raccolta delle delle erbe spontanee in ambienti urbani non è consigliata.
L'aria e il suolo in città sono infatti spesso contaminati da sostanze come metalli pesanti, idrocarburi, pesticidi o altri inquinanti che possono essere assorbiti dalle piante. Di conseguenza, l'uso interno o esterno delle piante raccolte in città potrebbe comportare dei rischi ed è quindi preferibile raccogliere le piante spontanee in ambienti naturali il più possibile incontaminati.
L’ideale è uscire dalla città e cercare sentieri nei boschi, prati di montagna, radure lontane dal traffico e da zone agricole soggette a trattamenti chimici. La raccolta deve essere sempre fatta con rispetto, evitando di prelevare quantità eccessive, danneggiare la pianta intera o impoverire una singola zona raccogliendo solo da poche piante.
Ovviamente occorre anche identificare la pianta con certezza e non scambiare una specie con un'altra. In questo la città torna utile per esercitarsi e imparare a riconoscere le piante osservandone i dettagli fogliari, il portamento, la fioritura.
Usi tradizionali e moderni delle erbe urbane
Le piante spontanee urbane e non sono da sempre utilizzate per trattare svariati disturbi.
Il decotto di bardana è ad esempio un ottimo rimedio per la pelle impura, mentre la borsa del pastore è utile in caso di mestruazioni abbondanti.
La piantaggine, il papavero, la malva si utilizzano per alleviare la tosse e piante come tarassaco, ortica e cicoria hanno proprietà depurative e digestive.
Un tempo, queste piante erano anche alla base dell'alimentazione quotidiana; l'uso culinario di queste erbe si è quasi del tutto perso ma l'utilizzo per la salute è arrivato fino ai giorni nostri e, ancora oggi, utilizziamo queste piante per formulare tisane, integratori, cosmetici per la curadi pelle e capelli.
Attenzione alla contaminazione ambientale
Le piante sono esseri viventi che interagiscono con l'ambiente e che, se crescono in un terreno contaminato, a pochi metri da una strada trafficata o su suoli agricoli carichi di pesticidi, è probabile che accumulino metalli pesanti, inquinanti organici o altri residui chimici invisibili ma pericolosi.
Questo non significa che dobbiamo diffidare delle erbe in sé, ma che occorre attenzione al contesto in cui crescono e preferire piante che crescono in fambienti naturali puliti,