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Eco-mestruazioni: come ridurre il proprio impatto ambientale durante il ciclo

Quali sono le alternative più sostenibili per gestire il proprio flusso mestruale? Giulia Manno, educatrice sessuale, sarà a Fa' la cosa giusta! venerdì 23 marzo con un incontro dal titolo "Mestruazioni eco e comode: si può fare?".

eco-mestruazioni

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©adehoidar / 123rf.com

Per quanto il flusso mestruale sia un aspetto della vita della donna del tutto naturale, la sua gestione nella società contemporanea pone non poche sfide da un punto di vista della sostenibilità ambientale: controllare le perdite senza rinunciare ad alcuna attività sociale della nostra vita è una conquista tutto sommato recente e nel prodigioso percorso verso la scoperta di supporti sempre più anatomici e confortevoli siamo arrivati negli ultimi anni a interrogarci sull'impatto ecologico di produzione e smaltimento di prodotti assorbenti.

 

Le alternative green inziano a farsi largo al punto che possiamo parlare di eco-mestruazioni in riferimento all'atteggiamento consapevole e alle scelte di consumo che premiano il rispetto dell'ambiente.  In che modo possiamo rendere il periodo fertile più eco e comodo? Ne parliamo con l'educatrice sessuale Giulia Manno.

 

Eco-mestruazioni, di che parliamo?

Per eco-mestruazioni intendiamo un approccio sostenibile alla gestione del proprio flusso mestruale. Significa trovare soluzioni alternative e più ecologiche all'uso degli assorbenti usa e getta tradizionali che ogni giorno arrivano numerosi nelle nostre discariche.

 

Qual è, se è un dato in tuo possesso, l'impronta ecologica del periodo fertile di una donna (nella nostra società)?

Non è un dato di cui sono in possesso, il calcolo dell'impronta ecologica delle mestruazioni è un argomento piuttosto dibattuto e ci sono pareri contrastanti.

 

Purtroppo, quel che è certo è che il ciclo mestruale, se gestito con gli assorbenti monouso tradizionali, ha un impatto molto alto sull'ambiente. Non amo molto i numeri, ma il ragionamento è semplice: se calcoliamo che il flusso mestruale può durare dai 3 ai 7 giorni al mese e che la vita fertile può durare in media 25-30 anni, ogni persona con il ciclo mestruale nella propria vita può introdurre nell'ambiente tra i 10.000 e i 15.000 tamponi/assorbenti.

 

La maggior parte degli assorbenti disponibili sul mercato sono composti da un'altissima percentuale di plastica, un materiale che in questo caso non risulta recuperabile in alcun modo: gli assorbenti sono infatti composti di più materiali diversi e sono fatti per raccogliere fluidi organici, caratteristiche che li rende non riciclabili.

 

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mutande-lavabili

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Quali sono le soluzioni per ridurre il proprio impatto ambientale nei giorni del ciclo mestruale?

Oggi per fortuna abbiamo diverse soluzioni per la gestione del flusso mestruale, che riescono a rispondere alle diverse esigenze e abitudini di ogni persona.

 

La coppetta mestruale ne è un esempio:  in Italia ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nello stile di vita di moltissime persone: si tratta di un bicchierino in silicone che viene inserito in vagina e che raccoglie il flusso mestruale. È sufficiente svuotarlo e reinserirlo in vagina, è una soluzione molto economica e duratura (una coppetta mestruale di buona qualità può durare fino a 8-10 anni seguendo semplicissime indicazioni di manutenzione).

 

Ma la coppetta mestruale può non rappresentare la soluzione ideale per vari motivi. Fortunatamente le alternative sono tante e vanno dagli assorbenti in cotone lavabili agli assorbenti compostabili.

 

L'ultima novità che sta avendo molto successo per la sua praticità d'uso sono le mutande mestruali. Si tratta di slip assorbenti che vanno semplicemente indossati. La ricerca tecnologica ci ha messo oggi a disposizione tessuti incredibilmente assorbenti, sottili, morbidi, antibatterici nonché traspiranti ed ecologici. La vera comodità? È che puoi indossarle tutto il giorno: anche con i flussi più abbondanti riescono a garantire 8 ore senza perdite mentre con i flussi medi si arriva anche tranquillamente a 12 ore: niente più cambi durante il giorno. A fine giornata si sciacquano sotto l'acqua fresca e si possono lavare in lavatrice.

 

Ora è arrivato anche il costume da bagno mestruale: stessa tecnologia con un rivestimento impermeabile, che permette al tassello assorbente di assorbire solo il flusso mestruale e non l'acqua del mare, della piscina, del lago. Per la coppetta mestruale, Mooncup è un prodotto storico, mentre mi sento di consigliare le mutande mestruali Fluxies.

 

Queste alternative green all'assorbente usa e getta sono adatte solo in certe fasce di età?

Tutte le soluzioni che abbiamo visto sono potenzialmente utilizzabili sin dal primo ciclo mestruale. Anche la coppetta in teoria può essere usata da subito, anche se non si è sessualmente attivə. Tuttavia, l'inizio della propria vita ciclica rappresenta una grande novità e un cambiamento che ha bisogno di un po' di tempo per essere compreso e accolto. 

 

In giovane età, inoltre, spesso non si ha ancora una buona conoscenza e
confidenza con il proprio corpo: per questo di solito io consiglio di valutare l'uso della coppetta dopo qualche tempo, per rendere il tutto più semplice e graduale.

 

Le mutande mestruali e gli assorbenti usa e getta compostabili rappresentano a mio parere le soluzioni più accessibili sin dal menarca.

 

Possiamo scegliere le eco-mestruazioni da menarca alla menopausa: l'essenziale è che si tratti di scelte personali, libere e consapevoli, così che possano essere più semplici e sostenibili anche per la gestione della nostra vita quotidiana.


La mutande mestruali possono essere utili anche quando il ciclo mestruale non c'è più: sono un'ottima soluzione anche per le perdite da incontinenza urinaria.

 

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Ci sono accorgimenti di salute che possono precludere certe scelte di consumo?

Se parliamo si assorbenti lavabili, slip mestruali o assorbenti usa e getta compostabili, direi di no. Anzi, molto spesso questo tipo di scelte non ha una motivazione solo ecologica: persone che soffrono di irritazioni e infezioni vulvo-vaginali ricorrenti o secchezza vaginale possono trovare molto beneficio dall'uso di questi prodotti, perché privi di sostanze irritanti.

 

Un esempio interessante è rispetto all'uso dei dispositivi interni: i tamponi, diversamente dalla coppetta mestruale, assorbono il sangue e non sono selettivi. Questo significa che, soprattutto nei giorni di ciclo meno abbondante, il tampone assorbe anche i fluidi vaginali, fondamentali per l'equilibrio della flora batterica vaginale. Questo può causare squilibri, irritazioni e secchezza.

 

La coppetta invece, raccoglie senza assorbire: una delle caratteristica che la rendono delicata e rispettosa del nostro eco-sistema interno. È sconsigliato usare la coppetta mestruali durante un'infezione in corso, nel periodo post-parto o post chirurgia ginecologica.

 

Per quanto riguarda altre patologie ginecologiche è sempre necessario valutare la propria condizione personale con il proprio professionista di fiducia. Penso a molte persone con endometriosi che usano con soddisfazione la coppetta: l'uso è compatibile, ma va valutato caso per caso. In caso di vaginismo potrebbe essere impossibile usarla, visto che in molti casi la vagina si presenta come impenetrabile anche da un dito o da sex toys sottilissimi.

 

Qual è la tua ricetta per “mestruazioni sostenibili”?

Sono convinta che non esiste una ricetta adatta a tuttə: lo stile di vita, le nostre abitudini ed attitudini creano bisogni e aspettative diverse. La ricetta perfetta è quella che ogni persona crea per se stessa in presenza di informazioni corrette e complete, mantenendo un approccio creativo ed elastico per far fronte alle diverse esigenze della vita.

 

Io, ad esempio, sono un'appassionata utilizzatrice di mutande mestruali e uso la coppetta per il mare e la piscina, ma ho sempre nel cassetto e in borsa gli assorbenti compostabili usa e getta per far fronte a
qualsiasi esigenza. Come la lavatrice rotta!

 

A chi rivolgersi per avere un consiglio autorevole?

Oggi ci sono diverse figure professionali che possono dare informazioni corrette e complete, formate in educazione sessuale ed educazione mestruale. Anche le ostetriche sono figure professionali in continuo
aggiornamento e spesso si mostrano sensibili all'argomento delle eco-mestruazioni. In alcuni casi anche negli studi ginecologici.

 

 

Anche le piattaforme e-commerce, quando nel loro staff sono presenti figure professionali formate come ostetriche, educatrici sessuali, e sessuologhe, possono dare risposte valide. Io sono un'educatrice sessuale e collaboro con La bottega della luna, un pilastro nella storia delle eco-mestruazioni in Italia: è proprio a loro infatti che si deve l'arrivo in Italia della coppetta mestruale e del concetto stesso di mestruazioni ecologiche.

 

L'appuntamento con Giulia Manno a Fa' la cosa giusta! con l'incontro "Mestruazioni eco e comode: si può fare?" è venerdì 24 marzo alle ore 18.00