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Tisana al timo: benefici, proprietà e controindicazioni

Una tisana dal sentore balsamico quella al timo, utile per rifrescare lo stomaco, per contrastare infiammazioni delle vie aeree superiori e per combattere la pressione bassa dovuta al caldo

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©Foto di Olena Bohovyk su Unsplash

 

Il nome "timo", deriva dal greco θύμον e significa "coraggio"; non a caso i Romani si cospargevano della pianta aromatica perché erano convinti che infondesse loro vigore e coraggio.
Nell'Antica Grecia il timo era molto apprezzato come pianta, in particolare usata per ottenere il miele di timo, considerato una prelibatezza.
Nel Medioevo si poneva sotto il cuscino un rametto di timo per tenere lontani gli incubi e le dame erano solite ricamare sulle insegne dei cavalieri delle piantine di timo come segno di buon auspicio.

Le foglie sono piccole e allungate, di colore verde-grigio e ricoperte da una fitta peluria. I fiorellini sono piccoli e dalle tonalità bianco-lilla.

 

 

Le proprietà del timo

 

Il Timo, grazie al timolo contenuto funziona da potente antibatterico, espettorante e mucolitico.

Utile quindi in caso di brochite, tosse, influenza, asma, sinusite, spasmi bronchiali e infiammazioni delle vie aeree.

Come molte altre erbe aromatiche, il timo stimola la digestione, rilassa la muscolatura liscia dell’apparato digerente, attivando così un’efficace azione antispasmodica.

Se assunto prima dei pasti funge da aperitivo che favorisce l’appetito, se consumato al termine svolge azione carminativa. In questo caso può essere associato alla menta per potenziarne l’effetto e favorire una migliore secrezione biliare.

Il timo può essere anche assunto come depurativo dell’organismo, perchè favorisce la detossinazione, migliora le funzionalità renali, aumenta la traspirazione.

A uso topico esplica azione disinfettante, può essere un buon coadiuvante nei trattamenti per l’acne. In caso di dolori reumatici un olio miscelato ad olio essenziale di timo svolge azione lenitiva. In caso di infiammazione delle gengive e per l’igiene orale può essere utilizzato per fare degli sciacqui.

 

 

Come preparare una tisana al timo

 

Del timo si usano sia i fiori sia le foglie; le foglie e le sommità, una volta raccolte, vengono essiccate e poi si conservano in barattoli di vetro o sacchettini di carta.

Un infuso di timo può essere d’aiuto a favorire la concentrazione, per tonificare l’organismo quando si conduce una vita troppo sedentaria o per evitare la sonnolenza postprandiale.

L’infuso di timo risulta utile in caso di tosse e catarro o per favorire la digestione

Nel caso si volesse preparare l’infuso solo di timo sono sufficienti 2 g di foglie per 150 ml di acqua bollente da lasciare a macerare per circa dieci minuti. Filtrare e bere con poco miele aggiunto per rendere più gradevole il sapore. 

Per sfruttare ancora meglio le proprietà e i benefici del timo, si può assumere anche in sinergia con altre piante, realizzando così una vera e propria tisana da declinare per varie funzioni.

Ecco alcune miscele da realizzare: 3 grammi di miscela in infusione per 10 minuti in una tazza d’acqua bollente (circa 150 ml) da degustare 3 volte al giorno.

 

In caso di bronchite:

  • Elicriso, sommità fiorite 30%
  • Timo, foglie 30%
  • Menta piperita, foglie 20%
  • Anice stellato, frutti 20%

 

In caso di faringite:

  • Noce, foglie 30%
  • Timo, foglie 30%
  • Piantaggine, foglie 20%
  • Malva, fiori e foglie 20%

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Alcuni decotti da preparare: 3 grammi di miscela da far bollire in 150 ml d’acqua per 5 minuti e poi da lasciare in infusione per altri 15 minuti, 2 o 3 tazze al giorno lontano dai pasti.

 

In caso di ipotensione: 

  • Cardo mariano, frutti 30%
  • Rosmarino, foglie 20%
  • Timo, foglie 20%
  • Liquirizia, radice 15%
  • Menta piperita, foglie 15%

 

In caso di tonsillite:

  • Agrimonia, sommità 30%
  • Malva, fiori e foglie 30%
  • Liquirizia, radice 20%
  • Timo, foglie 20%

Il rimedio per i mali di stagione? Il timo!

 

 

I benefici di una tisana al timo 

 

In epoca medievale il timo veniva utilizzato per combattere l'asma e infezioni alla vescica; se ne faceva infatti una tisana particolare, a base di vino rosso. Prosegue e si diffonde poi fino al dopoguerra il suo uso come ingrediente base dei disinfettanti.

Non a torto, ancora oggi la tisana è utilizzata per le sue proprietà balsamiche, sia come espettorante o fluidificante, che come coadiuvante per le infiammazioni dell'apparato respiratorio, come bronchite e raffreddore; risulta anche un rimedio efficace contro le infezioni alle vie urinarie, oltre al suo potere digestivo e carminativo.

 

 

Le varietà di timo: quali usare?

 

Il genere Thymus appartiene alla famiglia delle Labiateae e comprende circa 350 specie di piante tra le quali il timo comune (Thymus vulgaris) originario del Mediterraneo Occidentale.

  • Thymus Vulgaris è molto diffuso sul territorio italiano, presente allo stato spontaneo o coltivato, il timo comune.
  • Thymus Serpillum, noto come serpillo o timo cedrato, è insieme al timo comune, il più utilizzato per le sue proprietà fitoterapiche. Svolge azione diuretica, favorisce le mestruazioni, è spasmolitico, anticatarrale.
  • Thymus Herba Barona Loisel, detto anche Timo sardo, si tratta di una pianta intensamente aromatica, molto utilizzata nella cucina sarda ricorda l'aroma del cumino.
  • Thymus Citriodorus, detto anche Timo limone, dal caratteristico profumo agrumato, ottimo sul pesce e nei risotti. Ma attenzione, sarebbe uno spreco usare il timo solo e unicamente in cucina! Può essere impiegato in sinergia col Timo Vulgaris ed altre erbe per la preparazione di infusi per le vie aeree, e per lenire difficiltà digestive.

 

 

Le controindicazioni al timo


Il timo è una pianta generalmente ben tollerata.

In persone predisposte potrebbe verificarsi irritazione a livello della mucosa gastrica se assunto per lunghi periodi e a dosi massicce. Sconsigliato in caso di gastrite, ulcera peptica, e a livello topico in caso di dermatiti.

Cautela per le persone che accusano problemi legati alla ghiandola tidoidea, soprattutto in caso di utilizzo dell’olio essenziale.

Il timo e i prodotti che lo contengono non devono essere usati in caso di allergia nota alla pianta stessa.

A scopo precauzionale, si sconsiglia l'utilizzo del timo anche in gravidanza e durante l'allattamento.

 

Timo: scopri coltivazione e uso

timo vaso

 

Per approfondire:

> Le proprietà, l'uso e le controindicazioni dell'olio essenziale di timo