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Le erbe cicatrizzanti, sai quali sono e come usarle?

Il corpo sa benissimo come fare da solo, conosce i meccanismi della cicatrizzazione e sa chiudere le proprie ferite. Ma quando serve un aiuto in più, ci sono erbe che possono facilitare il processo di cicatrizzazione. Vediamo quali sono e come usarle

Le erbe cicatrizzanti, sai quali sono e come usarle?

Piccoli tagli o ferite di lunga data: il nostro corpo reagisce rimarginando il "buco" con una cucitura, la cicatrice.

Normalmente entrano in gioco i meccanismi della coagulazione e le fondamentali piastrine per completare l'opera. Il processo è del tutto naturale e il nostro corpo conosce i tempi e modi per farlo.

Ci sono però degli aiuti naturali per accelerare e facilitare questo lavoro: le erbe cicatrizzanti. Ecco quali sono e come usarle.

 

Le erbe cicatrizzanti: quali sono?

Molte erbe hanno sostanze con proprietà cicatrizzanti, l'elenco sarebbe lungo. Proponiamo una selezione delle principali erbe e piante con effetto cicatrizzante.

 

Centella asiatica

I terpenoidi di cui è ricca la centella asiatica stimolano la produzione di collagene, sostanza costituente la pelle.

Le proprietà cicatrizzanti e rigeneranti dei tessuti della centella asiatica, note da secoli, sono state confermate in tempi più recenti da numerosi test scientifici, che hanno dimostrato come essa regoli la riepitelizzazione (cioè la rigenerazione della pelle), la produzione di collagene e l’angiogenesi (cioè la rigenerazione dei vasi sanguigni). 

 

Borragine

Della pianta di borragine se ne utilizza l'olio, estremamente ricco in acido gamma linoleico, che viene utilizzato dal nostro organismo per ricostruire la pelle (oltre ad avere un importante ruolo antinfiammatorio, se utilizzato in capsule, come integratore alimentare).

 

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Iperico

Dell'iperico si utilizza l'oleolito, estratto dai fiori. La pianta è nota per la sua azione antidepressiva non priva di controindicazioni. Per uso locale, invece, l'iperico è attivo nello stimolare la rigenerazione cellulare della pelle, quindi ottimo per le piccole cicatrici e le ustioni. I flavonoidi in esso contenuti svolgono inoltre un'azione antinfiammatoria per le ferite.

 

Rosa Mosqueta

La Rosa Mosqueta è un antico rimedio per le rughe e la bellezza della pelle; il suo olio è ricco in acidi polinsaturi vitamine E, vitamina K e vitamina A (retinolo), con effetti di stimolazione della rigenerazione cutanea.

 

Aloe vera

Il gel di aloe vera, dalle proprietà antinfiammatorie, contiene inoltre sostanze in grado di aumentare la produzione dei fibroblasti, le cellule che "costruiscono" la pelle, velocizzando così il processo di cicatrizzazione.

 

Sedum o Erba della Madonna

Il fitocomplesso (cioè tutte le molecole contenute nella pianta) ha azione batteriostatica, antinfiammatoria, antiossidante e riepitelizzante, stimolando la proliferazione dei fibroblasti e la produzione di collagene. L'erba della Madonna quindi disinfetta la cicatrice e ne accelera la guarigione.

 

Le erbe cicatrizzanti, come usarle?

Fate attenzione a non usare i rimedi su ferite non completamente cicatrizzate o ancora molto arrossate; non usarli prima di esporre la pelle al sole o se sospettate allergie. Nel dubbio, chiedete consiglio al medico.

  1. Centella asiatica: si utilizza la tintura madre, da 30 a 50 gocce, 2 o 3 volte al giorno, per via interna, oppure l'olio essenziale, spesso associato ad altre sostanze, in gel e creme da applicare direttamente sulla cicatrice. In alternativa, si possono utilizzare poche gocce di olio essenziale di centella diluito in olio di mandorle dolci, direttamente sulla zona.
  2. Borragine: si può utilizzare la pianta fresca, polpa di radice e foglie, mettendola direttamente sulla zona interessata, oppure preparare un infuso con 50-100 grammi di pianta (radice e foglie, anche secche) in 1 litro di acqua, poi farne impacchi direttamente sulla zona. Oppure utilizzare l'olio (spesso diluito in olio di mandorle dolci), in gocce direttamente sulla cicatrice.
  3. Iperico: se ne utilizza l'olio, in gocce, direttamente sulla cicatrice, fino a 3 volte al giorno, fino alla regressione della cicatrice. Non utilizzare prima di esposizioni al sole, in quanto provoca fotosensibilizzazione.
  4. Rosa Mosqueta: se ne utilizza l'olio essenziale, puro o diluito in olio di mandorle dolci. Qualche goccia direttamente sulla cicatrice, con lieve massaggio fino al completo assorbimento
  5. Aloe vera: chi, fortunato, avesse a disposizione la pianta direttamente potrà fare impacchi con la gelatina, contenuta entro le foglie carnose, sulla cicatrice. Per noi altri privi di pollice verde, ci sono in commercio gel di aloe vera: scegliete il più puro, con meno additivi e altre sostanze varie. Applicatelo sulla cicatrice fino ad assorbimento, anche due volte al giorno.
  6. Sedum telephium (Erba della Madonna): in origine si utilizzavano le foglie, togliendone la cuticola inferiore, per impacchi diretti sulla cicatrice. Ora si trovano in commercio gel a base di succo di Sedum, o estratti secchi della pianta completa, da cui si ricavano soluzioni per uso topico. In entrambi i casi, si applicano direttamente sulla cicatrice.

 

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