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Castagne: tra sagre ed eventi

La castagna, per ricchezza in zuccheri, grassi, proteine, vitamine e sali minerali è un frutto estremamente nutriente tanto che, per lungo tempo, ha rappresentato una delle fonti principali per l'alimentazione e, non a caso, è stata soprannominata “il cereale che cresce sull'albero”.

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©kabvisio- 123RF

Le castagne: regine dell'autunno

I castagneti sono un elemento essenziale del paesaggio italiano, un ambiente intorno al quale ha ruotato per secoli l’economia di intere aree.

La coltura delle castagne ha avuto un ruolo importante per l’agricoltura italiana durante tutto l’800 e nei prima anni del ‘900. La raccolta inizia a fine settembre e un tempo era uno degli eventi cardine della vita contadina nelle aree marginali e montane.

La castagna, ricordi di una passeggiata nei boschi, profumo di caldarroste a scaldarci le mani, profumo di pane caldo o di un dolce appena sfornato.
I bambini e tutta la famiglia ne apprezzano il gusto.

Naturale, secca o glassata, è protagonista della cucina tutto l’anno, ma le nostre regioni la celebrano come regina d’autunno durante sagre ed eventi di paese.
 

Castagne: proprietà nutrizionali

La castagna ha  numerose proprietà:

  • 41% di acqua; 
  • 41% di carboidrati;
  • proteine;
  • 2,4% di grassi; 
  • 8,3% di fibra totale
  • ceneri.
     

Tra gli aminoacidi presenti nelle castagne citiamo l'acido aspartico, l' acido glutammico, arginina, alanina, glicina, leucina, prolina, serina e treonina.


Ha quindi, proprietà energetiche, rimineralizzanti, toniche muscolari e venose, è antianemica e antisettica. Matura e ben cotta è molto efficace nelle astenie fisiche ed intellettuali.

Ottima è, altresì per le persone anemiche, per gli anziani, per i bambini, per i convalescenti, è curativa per le varici e le emorroidi, e inoltre combatte i reumatismi cronici e l'invecchiamento della pelle.

Un errore comune è quello di consumare le castagne nei momenti di pausa, ad esempio a merenda o a fine pasto.

Il modo migliore per consumarle è invece come pietanza principale, nel numero di circa 10, in sostituzione del pane o della pasta o della frutta, accompagnate da una porzione proteica e da verdure di stagione crude o cotte.
 

Castagne: sali minerali e vitamine

Discreta la presenza di sali minerali tra cui annoveriamo:


Per quanto riguarda le vitamine troviamo:

 

Calorie delle castagne

Le castagne, va ricordato, sono comunque un frutto piuttosto calorico apportando infatti 193 kcal per 100 g se si considerano quelle arrosto.

Se si prendono invece in considerazione quelle bollite le calorie scendono a 130.
 

Castagne in abbinamento con...

Per evitare disturbi digestivi, abbinatele con altri alimenti amidacei (zucca, patate ecc) e con le verdure (anche in zuppe, vellutate, frullati di verdura), ovviamente senza esagerare con le quantità.

Secondo la tradizione, le caldarroste si mangiano vicino al camino con un bel bicchiere di vino rosso.

Questa, in realtà, è una combinazione sbagliata! Ricordate che vino e birra aumentano la secrezione acida, adatta a scindere le proteine ma non i carboidrati. Le castagne, invece, ricche di carboidrati, hanno bisogno di un ambiente alcalino.

Il vino, inoltre, aumenta la fermentazione ed il carico glicemico. Il vantaggio delle castagne è quello di apportare sostanze nutritive importanti, senza regalare grassi. Per questo motivo, non appesantirle con panna, creme o burro che ne vanificano la naturale leggerezza.