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Rimedi e consigli per le gambe gonfie in gravidanza

Il gonfiore delle gambe è un disturbo tipico della gravidanza causato dalle modificazioni di tipo meccanico e biochimico, che subisce il corpo delle future mamme, durante la gravidanza. Alcune precauzioni e rimedi e possono essere d’aiuto

Rimedi e consigli per le gambe gonfie in gravidanza

In fitoterapia si usano dei rimedi per le gambe gonfie in gravidanza, totalmente sicuri per la mamma e il bambino.

Questo periodo rappresenta per le gambe delle future mamme un momento critico: durante terzo trimestre di gravidanza, il 70% delle donne presenta problemi di gambe gonfie, vene varicose e ritenzione idrica, in quanto il flusso ematico aumenta di circa il 20% per meglio nutrire e ossigenare il bebè, con conseguente sovraccarico dei vasi sanguigni.

Nelle ultime fasi della gravidanza, poi, vi è una tendenza alla ritenzione idrica dovuta ad una alterazione della funzionalità dei reni, in particolare per quanto riguarda la filtrazione delle proteine e dei sali minerali attraverso le urine. Questo fatto comporta un rigonfiamento dei tessuti, detto edema, specie nelle parte inferiore del corpo, gambe, piedi e caviglie, soprattutto se la gestante trascorre molto tempo in piedi.

Vediamo alcuni rimedi naturali per le gambe gonfie in gravidanza, dalla dieta al movimento, passando per abitudini molto salutari.

 

I rimedi naturali per le gambe gonfie

Data l’impossibilità di assumere sostanze per non arrecare danni al bambino, i rimedi naturali per le gambe gonfie consistono in semplici consigli e piccoli accorgimenti per renderle più leggere.

Dormire con i piedi alzati

Fin dai primi mesi di gravidanza è consigliabile dormire con le gambe sollevate: basta infilare un cuscino sotto il materasso a livello dei piedi o alzare il fondo del piano del letto di circa 15 centimetri. Il riposo, comunque, deve risultare sempre confortevole.

Durante il giorno, appena si può, bisogna cercare di tenere le gambe alzate, anche solo per pochi minuti, ma fatelo costantemente, mentre sedersi e avere le gambe appoggiate orizzontalmente, favorirà la circolazione.

 

Fare movimento

L’attività fisica, infatti, stimola la pompa muscolare favorendo la risalita del sangue dal basso verso l’alto. Le attività più indicate per la salute delle gambe in gravidanza sono il nuoto e lunghe passeggiate, con scarpe comode e passo non troppo veloce. L’importante è che il movimento diventi un’abitudine quotidiana dedicandogli almeno mezz’ora al giorno.

L'acqua-gym, cyclette e massaggi linfodrenanti sono raccomandabili (se non vi sono controindicazioni da parte del ginecologo) specie per quanto riguarda il rigonfiamento delle gambe. Altri tipi di attività ginnica non sono molto utili e nel terzo trimestre sono di fatto inattuabili.

 

Seguire una sana alimentazione

Evitando gli eccessi di ogni genere, in particolare di zuccheri e grassi. Via libera invece agli alimenti ad alto contenuto di fibre, come i cereali, la frutta, la verdura, i legumi secchi, che aiutano anche l’attività intestinale. Cerca di evitare di fumare e seguire una dieta ricca in acido folico, ferro e calcio; e bere molta acqua.

 

Fare bagni e pediluvi in acqua e sale

In una vasca d’acqua versare circa 200 gr di sale grosso, lasciarlo sciogliere e immergersi per 10 minuti: con il pediluvio, il sale per effetto dell’osmosi tirerà fuori i liquidi in eccesso dalle gambe, caviglie e piedi.

Usare creme defaticanti

Per un’immediata sensazione di leggerezza e freschezza si possono usare creme, gel o spray, che attenuano il gonfiore alle gambe, a base di ippocastano, rusco, vite rossa e olii essenziali tonificanti del sistema circolatorio e antiedemigeni.

Occorre applicare tali prodotti in maniera adeguata, attraverso un leggero massaggio, dalle caviglie verso il cuore.

 

Ecco i prodotti naturali per le gambe gonfie

 

Le ragioni per cui si gonfiano le gambe in gravidanza

Oltre alla predisposizione genetica e a fattori che possono contribuire a esasperare questi disturbi, come il clima caldo o attività che portano a stare a lungo in piedi o sedute, nella maggior parte dei casi, si tratta della conseguenza dei cambiamenti più importanti che si verificano durante la gravidanza:

  • Modificazioni ormonali: durante il primo trimestre di gravidanza aumentano i livelli di un ormone, il progesterone, che contribuisce alla congestione venosa.
  • Modificazioni nel flusso sanguigno: aumenta il flusso di sangue da e verso l’utero per nutrire il feto, con conseguente sovraccarico delle vene. L'utero, diventando sempre più voluminoso, comprime i vasi delle gambe, ostacolando in questo modo il ritorno del sangue dai piedi al cuore.
  • Modificazioni del peso corporeo, che carica sulle gambe, appesantendole.
  • Modificazioni metaboliche, tra cui la funzionalità dei reni, che porta a ritenzione idrica ed edemi (rigonfiamenti), particolarmente accentuati in corrispondenza degli arti inferiori. Questo fenomeno è provocato da una fuoriuscita attraverso le pareti delle vene di piccole quantità di liquidi, che si accumulano man mano nei tessuti, provocando la comparsa di gonfiori ai piedi e anche alle caviglie.

 

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Immagine | Harry Potts