Timo serpillo e origano selvatico: antimicrobici naturali per le vie respiratorie
Il timo serpillo e l’origano selvatico sono due erbe aromatiche con proprietà utili per il benessere delle vie respiratorie, da usare in caso di tosse e raffreddore
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Proprietà del timo e dell’origano
Il timo e l’origano sono erbe aromatiche molto utilizzate non solo in cucina ma anche in erboristeria per le loro proprietà benefiche.
Sia il timo serpillo (Thymus serpyllum) sia l’origano (Origanum vulgare) appartengono alla famiglia delle Lamiaceae e crescono spontanei in terreni aridi e soleggiati, oltre a essere coltivati negli orti e nei giardini.
Entrambe le piante sono caratterizzate dalla presenza di olio essenziale che includono timolo, carvacrolo, limonene e che conferisce a queste piante proprietà:
- balsamiche;
- antibatteriche;
- antivirali;
- antinfiammatorie;
- antiossidanti.
In erboristeria, timo e origano sono tradizionalmente impiegate come digestivi e carminativi ma soprattutto per le loro proprietà balsamiche utili in caso di affezioni delle vie respiratorie, specie in caso di tosse, bronchite, raffreddore, poiché favoriscono l’espettorazione del catarro.
Benefici respiratori
Quando si hanno raffreddore, faringite o i primi sintomi di bronchite, il timo serpillo e l’origano possono aiutare favorendo la fluidificazione e l’eliminazione del muco e migliorare la respirazione.
Le loro proprietà espettoranti e antisettiche rendono queste due piante utili in infusi o fumigazioni per ridurre la durata dei sintomi.
La combinazione di timo serpillo e origano selvatico può essere dunque un buon supporto erboristico per le vie respiratorie perché aiutano a eliminare il catarro, svolgono azione antibatterica e antivirale, e leniscono mucose infiammate.
Per questo, timo, origano e altre erbe balsamiche come eucalipto e rosmarino vengono spesso inserite nelle formulazioni per la tosse secca o produttiva o come rimedio complementare in affezioni stagionali, ad esempio negli sciroppi, negli unguenti e nelle caramelle per il mal di gola.
Preparazioni casalinghe
Timo e origano possono essere utilizzati a casa sotto forma di erba fresca o essiccata oppure come olio essenziale
Per l’infuso si possono usare uno o due grammi di sommità fiorite di una o di entrambe le piante, da lasciare in acqua calda per alcuni minuti, per poi filtrare e bere. L’infuso può essere addolcito con un cucchiaino di miele, che ne potenzia l’azione lenitiva sulla gola irritata.
Le due piante possono essere usate anche per le fumigazioni, sia utilizzando la pianta essiccata in acqua bollente che adoperando qualche goccia di olio essenziale nell’acqua calda così da respirare i vapori balsamici.
Gli oli essenziali di timo e origano possono anche essere utilizzati in diffusione ambientale aggiungendone da tre a cinque gocce nel bruciatore o nel diffusore a ultrasuoni.
Si possono anche preparare oli, oleoliti e unguenti balsamici con il timo e con l’origano. L’oleolito si prepara lasciando macerare la pianta fresca o essiccata in olio di oliva per tre settimane. Trascorse le tre settimane, si filtra e si utilizza come olio da massaggio sul petto e sulla schiena in caso di raffreddore.
Un metodo più veloce è quello di aggiungere dieci gocce di olio essenziale di timo e tre gocce di olio essenziale di origano in 15 millilitri di olio di mandorle dolci.
In alternativa, si può preparare un unguento balsamico: basta sciogliere a bagnomaria 50 grammi di burro di karitè e 5 grammi di cera d’api o cera vegetale; quando il burro e la cera sono fusi, si aggiungono 7 gocce di olio essenziale di timo e 2 gocce di essenza di origano. L’unguento si usa come l’olio e l’oleolito, massaggiandone una piccola quantità su petto e schiena in caso di raffreddore.
Per l’utilizzo degli oli essenziali è però importante verificare che non ci siano sensibilità individuali ed è bene non adoperare le preparazioni per lunghi periodi, in quantità eccessiva o su pelle non integra.