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Cistite ricorrente, come prevenirla

La cistite ricorrente può avere varia origine: i batteri patogeni possono colonizzare le vie urinarie e provocare recidive. Seguire alcune abitudini può allontanare il rischio di recidive.

di Redazione

Cistite ricorrente, come prevenirla

Perché la cistite diventa recidiva

Dopo un primo episodio, la cistite può recidivare per cause di varia origine: persistenza dei batteri nel calice della vescica, predisposizione genetica, cura non corretta o terapia incompleta, stress acuti o mancato rispetto di sane abitudini igieniche e alimentari.

Quando l'origine è batterica, può accadere che i batteri, sopravvivendo ai trattamenti, ritornino aggressivi generando una nuova infezione: se normalmente, nei soggetti sani, la vescica e tutte le alte vie urinarie sono sterili, nei soggetti predisposti o indeboliti può ripetersi il meccanismo infettivo, con i batteri patogeni che risalgono dall'intestino e colonizzano le vie urinarie

Le donne sono maggiormente a rischio di infezione a causa della diversa conformazione anatomica: l'uretra femminile, molto corta rispetto a quella maschile (3-5 cm contro i 13-16 dell'uomo), e la vicinanza alla vagina e al retto costituiscono un fattore di predisposizione perché i batteri che provengono dall’intestino possono raggiungere facilmente il condotto uretrale risalendo nella vescica. 

Talvolta la risalita dei batteri dall’uretra alla vescica è veicolata meccanicamente dal rapporto sessuale e la flora locale si trova così nuovamente alterata e i batteri patogeni hanno la meglio su quelli non patogeni, creando disequilibrio e infezioni ricorrenti.

Anche certe malattie, come il diabete, o l'assunzione prolungata di certi farmaci, possono portare al ripetersi di questo disturbo.

 

Consigli per prevenire la cistite ricorrente

> Bere sempre molta acqua a temperatura ambiente, almeno una decina di bicchieri al giorno, che equivalgono a circa 2 l di acqua;

> preferire una dieta adatta ricca di vegetali dal potere diuretico, come gli asparagie di vitamine: molto importante in questo caso è la vitamina C;

> non abusare di dolci, prodotti industriali, alcol, caffè, cibi piccanti e prodotti lievitati;

> praticare esercizi di rilassamento psico-fisico per scaricare eventuali tensioni, dallo yoga alla camminata dolce, dalla meditazione al Tai Chi;

> prevedere l'assunzione di tisane coadiuvanti a base di malva e di integratori naturali di mantenimento a base di mirtillo rosso o Cranberry e di D-Mannosio e di altri fitoterapici naturali;

> curare sempre l'igiene personale con detergenti delicati, evitando di portare indumenti sintetici umidi, vestiti troppo stretti ed evitando l'uso di assorbenti interni.

 

Una cura efficace per la cistite di origine batterica

Il batterio Escherichia coli, insieme ad altri microrganismi di origine intestinale o provenienti dall'area dei genitali esterni, è responsabile della gran parte delle infezioni urinarie: l'urinocoltura (esame delle urine) è di fondamentale importanza per la diagnosi che confermi l'origine batterica del disturbo e per una corretta terapia delle cistiti recidivanti.

Curare correttamente la cistite dal primo esordio può evitare che il fastidio si ripresenti ma anche in caso di recidiva gli integratori naturali possono comunque essere di grande aiuto.

Il Mirtillo rosso (o Cranberry) è ricco di polifenoli appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, proantocianidine di tipo A, in grado di ridurre le infiammazioni e lo stress ossidativo.

Il D-Mannosio è uno zucchero monosaccaride presente in molti alimenti e di norma eliminato attraverso le urine: questo zucchero è in grado di ostacolare l'adesione dei batteri responsabili dell'infezione alle pareti dell'apparato urinario predisponendone l'eliminazione con l'urina.

Negli integratori naturali per il benessere delle vie urinarie Cranberry e D-Mannosio sono spesso associati per ridurre l'infiammazione e facilitare l'eliminazione dei batteri che sono la causa scatenante del disturbo.