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Panissa ligure, la ricetta

La panissa è una tipica ricetta ligure a base di farina di ceci. Come si prepara e come portarla in tavola, in maniera tradizionale oppure con un pizzico di fantasia.

Panissa ligure, la ricetta

La panissa è una ricetta ligure che si prepara con tre soli ingredienti: farina di ceci, acqua e un pizzico di sale. Le regioni che si affacciano sul Mediterrano hanno spesso ricette simili a base di farina di ceci, si pensi alle panelle siciliane, servite nel pane, o alla cecina toscana.

La caratteristica della panissa è di non essere per niente unta.

La panissa ligure non va confusa con l’omonima ricetta piemontese, molto più ricca, a base di riso, fagioli e salame.

 

Panissa ligure, la ricetta

La panissa è un piatto povero ma ricco di gusto e nutrimento e, come ogni ricetta tipica che si rispetti, esiste una ricetta tradizionale e tanti modi per poterla interpretare.

Ingredienti

> 300 g farina di ceci;
> 1 l acqua;
> 5 g sale.

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Preparazione

Stemperare in una ciotola capiente la farina di ceci in acqua tiepida, mescolando accuratamente con una frusta per evitare la formazione di grumi.

Quando il composto si presenta ben amalgamato salarla e versarla in una casseruola antiaderente, farla cuocere per circa un’ora, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, come si farebbe per preparare la polenta.

Una volta cotta, la panissa va versata in un piatto fondo leggermente unto di olio, in modo che si possa staccare facilmente una volta raffreddata, e va appiattita bene con il dorso di un cucchiaio.

In alternativa al piatto fondo si può utilizzare una pirofila di vetro, che le darà una bella forma regolare.

Quando la panissa è ormai fredda, la si capovolge su un tagliere e la si taglia a fettine o cubetti, secondo l’uso che si vuole fare.

 

Come si mangia la panissa

Qualche idea per mangiare la panissa tra tradizione e innovazione?

> Tagliata a cubetti e aggiunta all’insalata mista;

> tagliata a cubetti e condita semplicemente con olio extravergine d’oliva, sale, limone e un pizzico di pepe;

> tagliata a cubetti e condita con olio evo, sale e una grattugiata di zenzero fresco;

> tagliata a fettine sottili o a mezze lune, fritta e poi salata. Il modo più goloso per mangiarla. Si può mangiare da sola, come finger food e all’interno di un panino, tipo pane arabo.

> Tagliata a strisce, grigliata e condita con olio evo e sale; da servire con verdure grigliate.

> Tagliata a cubetti o strisce e rosolata in padella con cipolla a fettine e un rametto di rosmarino

> Morbida, prima che si sia completamente rassodata, e tiepida, come fosse un purè, per accompagnare un secondo piatto.

 

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