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Tè rosso cinese, caratteristiche e proprietà

Il tè rosso o pu-erh è un tè di origine cinese da non confondere con il tè Rooibos o con altri infusi come il Karkadè.

te rosso

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Tè rosso cinese, origine e storia

Il tè rosso cinese, chiamato anche tè pu-erh, è una varietà di tè prodotta fin da tempi antichi nella provincia meridionale cinese dello Yunnan, al confine con il Tibet.

 

Il tè rosso è quindi ottenuto dalla raccolta e dalla lavorazione delle foglie di Camellia sinensis, pianta coltivata da oltre 5mila anni in Cina e da cui si ricavano altre tipologie di tè nero, oltre al tè verde e al tè bianco.

 

Questo tè, ribattezzato in occidente come tè rosso, è in realtà un tè nero, catalogato come post-fermentato perché subisce un lungo processo di lavorazione e una doppia fermentazione.

 

Le foglie di tè, infatti, dopo essere state fermentate, vengono bagnate di nuovo e rifermentate una seconda volta, per poi essere stoccate in umide grotte calcaree, tipiche della regione dello Yunnan.

 

In alcuni casi, la permanenza nelle grotte delle foglie di tè rosso dura molto tempo, a volte fino a sessant’anni, motivo per cui il tè rosso è considerato un tè pregiato e viene venduto a prezzi abbastanza elevati.

 

Cosa contiene il tè pu-erh

Il tè rosso o tè pu-erh è, come abbiamo visto, un tè nero rifermentato. Le sue foglie contengono quindi prodotti che si formano in seguito all’ossidazione di alcuni costituenti del tè, come polifenoli e acidi grassi, oltre a composti tipici che troviamo nelle foglie di tè.

Il tè rosso contiene quindi:

  • Catechine;
  • caffeina;
  • teobromina;
  • teofillina;
  • L-teanina.

Tali composti sono responsabili dell’aroma del tè rosso, terroso e pungente, e delle sue proprietà benefiche.

 

Il tè rosso

Il tè rosso è un tè nero che subisce una lunga rifermentazione che conferisce a questo tè un sapore particolare che varia in base alla durata del processo di lavorazione.

In commercio esistono infatti due tipologie di tè rosso: quello maturo e quello crudo.

 

  1. Il tè rosso maturo prevede una rifermentazione che dura alcuni mesi,
  2. mentre per il tè rosso crudo la rifermentazione dura alcuni anni, motivo per cui la varietà di tè crudo è considerata più pregiata e viene venduta a prezzi più elevati.

 

In entrambi i casi, il tè rosso può essere venduto in foglie essiccate sfuse o, più comunemente, in forme che ricordano delle torte oppure in cubi, ottenuti per compressione delle foglie.

 

Per preparare il tè rosso si prelevano circa tre grammi dalla forma di tè o dai cubetti da lasciare in infusione in acqua calda per due minuti. In genere, prima di servire il tè pu-erh, si procede con una seconda e poi con una terza infusione, gettando via l’acqua ogni volta.

 

Il tè rosso cinese si compra nei negozi specializzati nella vendita di tè o in erboristeria e dopo l’acquisto può essere conservato a lungo, trasferendolo in contenitori chiusi e al riparo da umidità, luce diretta e calore.


Tè rosso cinese e rooibos: due prodotti diversi

Tè rosso cinese e rooibos non sono la stessa cosa. Il tè rosso è infatti ottenuto dalla raccolta e successiva lavorazione delle foglie di Camellia sinensis, pianta da cui si ottengono numerose varietà di tè.

 

Il tè rooibos, noto anche come tè rosso africano, non deriva dalle piante di Camellia sinensis bensì da piante di Aspalatthus linearis appartenenti alla famiglia delle Fabaceae e originarie del Sudafrica.

 

Le foglie di tè rooibos, dopo la raccolta, subiscono lavorazioni simili a quelle del tè ma non contengono caffeina e altri costituenti tipici di tè nero, tè verde e tè bianco.

 

Tè rosso cinese, le proprietà

Le proprietà del tè rosso sono simili a quelle di altre varietà di tè.

 

Il tè pu-erh ha infatti azione:

  • Tonico-stimolante;
  • antiossidanti:
  • ipoglicemizzanti:
  • ipocolesterolemizzanti;
  • astringenti.

 

Le proprietà del tè rosso sono date dal suo fitocomplesso ricco in polifenoli oltre che in caffeina.

 

Benefici del tè rosso

Il tè rosso, come altre varietà di tè, è noto per le sue proprietà antiossidanti che contribuiscono a combattere l’azione dannosa dei radicali liberi, molecole ritenute responsabili dell’invecchiamento precoce e dell’aumento di rischio di sviluppare malattie croniche e degenerative.

 

Inoltre, il consumo di tè rosso cinese potrebbe contribuire ridurre i livelli ematici di colesterolo LDL, il colesterolo “cattivo”, con benefici sull’apparato cardiovascolare, e migliorare i livelli di glicemia.

 

Grazie alle proprietà toniche e stimolanti del tè rosso cinese date dalla presenza di caffeina, il consumo di questa bevanda può aiutare a contrastare la stanchezza e a migliorare le performance fisiche e mentali nello studio e nel lavoro.

 

La caffeina, inoltre, può contribuire a ridurre il deposito di nuovi grassi e facilitare la mobilizzazione del grasso già presente nel tessuto adiposo con benefici a livello del peso corporeo: questo non significa però che si dovrebbe bere tè pu-erh per dimagrire, ma che il consumo della bevanda potrebbe favorire la perdita di peso nelle persone che seguono diete ipocaloriche per il raggiungimento del peso ideale.

 

L’azione del tè rosso sul metabolismo dei lipidi potrebbe però migliorare la funzionalità del fegato, prevenendo l’accumulo di grassi a livello di questo importante organo.

 

Le controindicazioni

Il consumo di tè rosso cinese o tè pu erh è considerato sicuro per la popolazione sana ma bisogna prestare attenzione a non berne in quantità eccessive per via del contenuto in caffeina, specialmente in gravidanza e allattamento, età pediatrica o nelle persone sensibili agli effetti stimolanti di questa sostanza.

 

Un consumo eccessivo di tè rosso o la contemporanea assunzione con integratori tonici e stimolanti oppure con caffè o bevande energizzanti potrebbe provocare insonnia, agitazione e, in alcune persone, si possono presentare anche disturbi gastrointestinali.

Attenzione anche alle interazioni, poiché il tè pu erh potrebbe interferire con alcuni farmaci, tra cui quelli usati nel trattamento di asma e malattie cardiovascolari.

 

Quando bere il tè rosso cinese

Il tè rosso cinese può essere bevuto nel corso della giornata, meglio se lontano dai pasti per evitare che interferisca in modo negativo con l’assorbimento di alcuni nutrienti come il ferro.

Le persone sensibili all’azione della caffeina non dovrebbero consumare tè rosso nel tardo pomeriggio o di sera per evitare che la bevanda disturbi il sonno.