Il sesto chakra, Ajna: il significato e come sbloccarlo
"Io vedo": Ajna è il sesto chakra, il centro dell’intuizione e dell’immaginazione creativa. Il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di mal di testa, problemi alla vista e neurologici, insonnia, autoesaltazione, materialismo e disturbi psicoemotivi
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Il Chakra della consapevolezza, dell'intuizione e della creatività. Scopriamolo meglio:
- Il sesto chakra, Ajna: forma e colore
- Il significato del sesto chakra Ajna
- I sintomi di squilibrio del chakra Ajna
- Le tecniche per sbloccarlo
- I benefici di un sesto chakra equilibrato
Il sesto chakra, Ajna: forma e colore
I colori associati ad Ajna sono l'indaco e il viola. Il sesto chakra è situato nella zona tra le sopracciglia, nella parte anteriore della testa e simmetricamente nella parte posteriore della testa. Gli organi corrispondenti sono gli occhi, l’ipofisi, il sistema ormonale e il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale).
E’ rappresentato come un loto con 2 petali e al centro un triangolo con la punta verso il basso
Ad Ajna corrisponde il sesto senso, la sintesì delle dualità, l’intuizione che vede al di là dell’apparenza.
Il significato del sesto chakra Ajna
Ajna in sanscrito significa “percepire”.
Le funzioni principali del sesto chakra sono la visione, l'intuizione, l'immaginazione creativa e la chiarezza.
La parola chiave associataè “io vedo”.
Ajna è in relazione allo spirito e all'energia della luce e racchiude la capacità di superare il proprio ego e di sintonizzarsi con il proprio Sé superiore.
Il sesto chakra esercita il controllo della coscienza ed è il centro di elaborazione delle percezioni sensoriali in immagini mentali coerenti e di comprensione delle energie sottili che collegano l’eterico con il fisico.
Ajna è la sede del terzo occhio, che nasce dalla fusione delle due visioni separate degli occhi fisici e può vedere oltre il velo della forma e dell'apparenza: permette di “guardare senza guardare”, di allargare i propri orizzonti, di sviluppare la concentrazione e l’intuizione, di creare e proiettare immagini armoniche grazie a una visione interiore equilibrata.
L’energia di Ajna porta maggiore consapevolezza di se stessi, la realtà con chiarezza per quello che è, senza il condizionamento della proiezione dei propri desideri e dei propri bisogni, la percezione che tutto è qui e ora, come dovrebbe essere, perfetto in questo istante. Vedere con occhi chiari significa vedere oltre i contenuti della coscienza, oltre il magazzino karmico di pensieri, parole e azioni rielaborate dalla mente in idee, giudizi e opinioni personali.
Quando l'osservatore non si confonde più con l'oggetto osservato, allora è in grado di cambiare la modalità di osservazione e l'oggetto stesso e, se in armonia con il quarto chakra, quello del cuore, riesce a liberare la sua energia creatrice e guaritrice. Se il sesto chakra è equilibrato e aperto, la mente è attiva, si è padroni di se stessi, si superano gli attaccamenti materiali e la paura della morte, si purificano i sei sensi e si amplificano le percezioni extrasensoriali.
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I sintomi di squilibrio del chakra Ajna
Il funzionamento disarmonico di Ajna può portare a mal di testa, problemi alla vista e neurologici, stanchezza, insonnia, disagi e disturbi psicoemotivi.
In caso di funzionamento eccessivo di questo chakra,
- a livello fisico la conseguenza più frequente è la “pesantezza di testa”.
- sul piano psicologico l'individuo manifesta un'accentuazione delle facoltà intellettuali rispetto a tutti gli altri piani dell'esistenza, impazienza, egoismo, autoesaltazione, ambizione di potere e mancanza di responsabilità. L'analisi è obiettiva e penetrante, ma domina l'arroganza e il disprezzo degli altri, oppure il lavoro mentale è talmente esasperato che esilia dal mondo e provoca ipersensibilità, difficoltà a relazionarsi con gli altri, disattenzione, confusione tra realtà e immaginazione, allucinazioni, incubi.
Nel caso in cui il funzionamento è insufficiente,
- sul piano fisico si possono riscontrare problemi alla vista, ipoattività (depressione, apatia, sfiducia, stanchezza cronica) o iperattività mentale (nervosismo, insonnia, scarsa percezione delle sensazioni del corpo e delle emozioni del cuore).
- sul piano psicologico l'individuo manifesta scarsa memoria, eccessive preoccupazioni e paure, rigidità, materialismo, sensazione di inutilità: è il caso degli scienziati attaccati ai loro principi e a tutto ciò che è direttamente percepibile con i sensi fisici, misurabile e controllabile. Anche chi ha trovato ostacoli nell'espressione della propria sensibilità (ad esempio a causa di un'educazione rigida) arriverà a non sentire più nulla, ad avere difficoltà a sognare e a percepire un futuro per sé, soprattutto a essere convinto di non avere il diritto di vedere la verità, con il conseguente rifiuto di tutto ciò che è immateriale o spirituale, mentre tenderà a vivere in illusioni e in mondi fittizi dove poter stare bene.
Le tecniche per sbloccarlo
Per riequilibrare il sesto chakra, la soluzione più semplice consiste nell'effettuare una meditazione sdraiati a terra e a occhi chiusi, braccia e gamba allargati a stella, appoggiando direttamente i cristalli sul terzo occhio. Si possono utilizzare cristalli di rocca per potenziare l'effetto delle pietre, tenendoli in mano o disponendoli in cerchio intorno al corpo, con le punte rivolte al centro. Scaricare e sciacquare le pietre sotto l'acqua fredda dopo l'uso.
Le pietre correlate al sesto chakra sono: ametista, fluorite, labradorite, lapislazzuli, moldavite, opale, sodalite, zaffiro, zircone.
Esistono anche suoni abbinati ai chakra che possono anche essere usati come accompagnamento per la meditazione e/o per eseguire un massaggio delicatissimo e circolare in senso orario (al centro della fronte) con 20 ml di olio di sesamo e poche gocce di olii essenziali specifici per il sesto chakra.
Gli oli essenziali correlati al sesto chakra sono:
olio essenziale di angelica,
olio essenziale di anice,
olio essenziale di elicriso,
olio essenziale di salvia.
Sono indicati anche per la cromoterapia, il massaggio ayurvedico (in particolare il pranico keraliano) e alcune tecniche yoga o di tai chi chuan.
Esistono infine esercizi specifici per riportare in equilibrio i chakra; si tratta di movimenti codificati in tempi antichi conosciuti come i 5 tibetani, intrinsecamente collegati alla dottrina dei chakra.
I benefici di un sesto chakra equilibrato
Ajna chakra ben equilibrato porta numerosi benefici alla concentrazione, all’intuizione e alla creatività.
Quando il sesto chakra è armonizzato aumenta la consapevolezza di ciò che accade attorno e alla relazione che l’individuo deve tenere con il mondo esterno, allontanadolo da scelte tossiche, senza condizionamenti, grazie ad una mente libera e positiva.
Questo accade perchè si entra in sintonia con il proprio Io superiore. Intuizione, consapevolezza, concetrazione e percezione si attivano. Si amplifica l’empatia in comunione con le altre persone.
Vengono annullati i pregiudizi e i preconcetti.