Afte: cause e piante lenitive che aiutano
Le afte sono piccole lesioni dolorose della bocca: ecco come rinconocerle e quali rimedi naturali usare per avere sollievo.

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- Cosa sono le afte
- Differenze con altre lesioni della bocca
- Piante lenitive efficaci
- Consigli per la prevenzione
Cosa sono le afte
Le afte sono piccole ulcerazioni non contagiose che interessano la mucosa della bocca o mucosa orale. Si tratta di lesioni dalla forma tondeggiante o ovale, di colore biancastro e con un alone arrossato.
Le afte si manifestano spesso all’interno delle guance e sul bordo delle labbra e possono comparire anche sulla lingua o sul palato. Le lesioni possono essere singole o multiple, di piccole dimensioni oppure più estese.
I sintomi delle afte includono fastidio, dolore, bruciore, che possono essere molto intensi soprattutto quando si mangia o si parla e, in generale, quando vengono sfregate duranti i normali movimenti della bocca.
Nella maggior parte dei casi tendono a guarire spontaneamente entro una o due settimane senza lasciare cicatrici e senza complicazioni, ma sicuramente si tratta di una condizione molto fastidiosa che, inoltre può ripresentarsi con una certa frequenza.
La presenza di afte può anche essere chiamata stomatite aftosa ricorrente.
Differenze con altre lesioni della bocca
La differenza tra afte e altre condizioni della bocca che possono assomigliare a queste lesioni è da tenere spesso in considerazione.
Ad esempio, le afte non vanno scambiate per herpes labiale, che è causato dal virus HSV-1 e che si presenta con vescicole trasparenti che evolvono in croste. Le afte hanno un andamento ricorrente ma non sono collegate a un’infezione virale diretta, non producono secrezioni e non lasciano cicatrici, mentre lesioni più gravi dovute a infezioni virali, batteriche o micotiche possono avere un decorso diverso.
Le afte sono quindi lesioni benigne, ma la loro persistenza o recidiva frequente merita attenzione e, nei casi gravi, la valutazione di un medico o di un odontoiatra.
Piante lenitive efficaci
Per ridurre i sintomi delle afte, si utilizzano generalmente piante dall’azione lenitiva, antinfiammatoria e cicatrizzante.
Tra le più conosciute troviamo ad esempio la malva (Malva sylvestris), ricca di mucillagini che formano un film protettivo sulla mucosa, alleviando bruciore e irritazione. In caso di afte è possibile effettuare risciacqui della bocca con un infuso concentrato e raffreddato ottenuto dalle foglie di malva.
Un’altra pianta con azione simile è l’aloe vera, ma in questo caso si utilizza il gel da applicare localmente per ridurre il dolore e a favorire la cicatrizzazione.
Anche la camomilla (Matricaria recutita) può essere usata contro i sintomi delle afte, sempre sotto forma di infuso freddo, poiché ha proprietà calmanti e antinfiammatorie grazie alla presenza di flavonoidi e al bisabololo.
Altri rimedi utili per alleviare l’infiammazione sono la liquirizia (Glycyrrhiza glabra) la salvia (Salvia officinalis) o il timo (Thymus vulgaris), che aiutano anche a ridurre la proliferazione batterica e a mantenere pulita la cavità orale, favorendo la guarigione.
Contro le afte si possono anche utilizzare oli essenziali opportunamente diluiti in olio vegetale, come quello di tea tree anche se probabilmente il rimedio più efficace contro le afte è la tintura madre di propoli, da applicare direttamente sull’afta in piccole quantità due o tre volte al giorno per alcuni giorni.
Consigli per la prevenzione
Lo sviuluppo delle afte può essere associato a microtraumi della mucosa, carenze nutrizionali (ferro, vitamina B12, acido folico) e alterazioni immunitarie.
Per prevenire le afte occorre quindi ridurre le cause scatenanti, ad esempio curando l’alimentazione per evitare carenze di vitamine del gruppo B, ferro e acido folico aiuta a ridurre la frequenza degli episodi.
Una corretta alimentazione consente anche di rinforzare le difese immunitarie, prevenendo la comparsa di afte.
Un’altra strategia consiste nel proteggere la mucosa dai microtraumi e irritazioni facendo attenzione a spazzolini troppo rigidi, morsi accidentali alle guance e cibi irritanti come spezie piccanti o frutta molto acida.
Anche lo stress è un fattore di rischio noto perché tende a ridurre le difese immunitarie, dunque per evitare recidive può essere utile imparare a gestirlo e ridurre lo stress attraverso un sonno adeguato, l’attività fisica regolare ed eventualmente pratiche di rilassamento.
Nei casi di recidive frequenti o afte molto dolorose, è sempre consigliabile rivolgersi al medico o al dentista per escludere patologie sottostanti.