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Erbe del sonno digitale: rimedi naturali contro l’insonnia da schermo

Viviamo immersi nella luce blu: smartphone, tablet, computer e TV accompagnano le nostre giornate, spesso fino a tarda sera. Ma il loro uso prolungato, soprattutto nelle ore notturne, può alterare il nostro ritmo circadiano, disturbando il sonno. Fortunatamente, la natura ci offre soluzioni preziose: erbe rilassanti, piante adattogene e pratiche serali che aiutano corpo e mente a ritrovare la quiete.

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©Foto di sapozhnik su iStock

 

Cos’è l’insonnia da dispositivi elettronici


L’insonnia da schermo, o insonnia digitale, è un disturbo del sonno legato all’uso eccessivo dei dispositivi elettronici soprattutto nelle ore serali. Può manifestarsi come difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti o sonno leggero e non ristoratore. Spesso è accompagnata da stanchezza al risveglio, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Questo tipo di insonnia è strettamente connessa all’interferenza della luce blu emessa da smartphone, tablet e computer sul nostro orologio biologico interno, ovvero il ritmo circadiano che regola le fasi di sonno e veglia. La luce blu, in particolare, inganna il cervello facendogli credere che sia ancora giorno, inibendo la produzione di melatonina, l’ormone che favorisce l’addormentamento. Questo squilibrio può alterare profondamente la qualità e la durata del sonno, rendendo più difficile rilassarsi e prendere sonno naturalmente.


 

Come lo schermo influisce su melatonina e ciclo sonno-veglia

La luce blu, emessa in grande quantità da smartphone, tablet e PC, è in grado di inibire la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia. Quando usiamo dispositivi elettronici prima di dormire, il cervello riceve il messaggio che è ancora giorno, posticipando così l’orario naturale del sonno. Inoltre, i contenuti stimolanti o ansiogeni (social network, notizie, mail di lavoro) attivano l’asse dello stress, rendendo più difficile il rilassamento mentale.

 

Erbe rilassanti e adattogene utili per il sonno disturbato

In aiuto di chi soffre di insonnia digitale, la fitoterapia offre piante con azione calmante, riequilibrante e adattogena. Tra le più utili troviamo:

  • Melissa (Melissa officinalis): ha effetto sedativo sul sistema nervoso, utile in caso di ansia e tachicardia da stress.
     
  • Passiflora (Passiflora incarnata): indicata nei risvegli notturni e nell’insonnia da sovraccarico mentale.
     
  • Valeriana (Valeriana officinalis): potente rilassante muscolare e nervoso, favorisce un sonno profondo.
     
  • Ashwagandha (Withania somnifera): pianta adattogena utile per chi ha un cortisolo serale elevato.
     
  • Luppolo (Humulus lupulus): utile nei casi di agitazione associata a tensioni digestive.
     
  • Escolzia (Eschscholzia californica): indicata per i risvegli precoci e l’insonnia da ansia.
     

Le erbe possono essere assunte in tisana, estratto secco, capsule o tintura madre, preferibilmente sotto consiglio di un professionista.
 

Tecniche naturali di disconnessione serale


Riposare bene parte da una buona igiene del sonno. Oltre alla fitoterapia, è utile integrare piccole abitudini che aiutino a staccare davvero:

  • Spegnere gli schermi almeno 60-90 minuti prima di dormire.
     
  • Usare filtri per la luce blu o modalità “notte” su tutti i dispositivi.
     
  • Evitare contenuti stimolanti o ansiogeni dopo cena.
     
  • Leggere un libro cartaceo o ascoltare musica rilassante.
     
  • Tenere il cellulare fuori dalla camera da letto o impostarlo in modalità aereo.

 

Routine serale: integrare le piante con respirazione e mindfulness

Le erbe funzionano meglio se inserite in una routine serale coerente e rilassante. Una proposta:

  1. Tisana rilassante (melissa, passiflora, escolzia) 1 ora prima di dormire.
     
  2. Doccia calda o pediluvio con oli essenziali (lavanda, camomilla, legno di cedro).
     
  3. Pratica di respirazione diaframmatica per qualche minuto per calmare il sistema nervoso.
     
  4. 10-15 minuti di mindfulness o meditazione guidata per spegnere il “rumore mentale”.

 

L’insonnia digitale è un disturbo moderno, ma affrontabile con strumenti antichi e naturali. Disconnettersi dal mondo digitale per riconnettersi a sé stessi è il primo passo per un sonno profondo e rigenerante. Le erbe del sonno, abbinate a buone abitudini serali, ci aiutano a ritrovare la quiete interiore e il naturale ritmo del riposo.


 
Riferimenti accademici

 

  1. Harvard Medical School (2012). Blue light has a dark side. Harvard Health Publishing.
  2. Chang, A. M., Aeschbach, D., Duffy, J. F., & Czeisler, C. A. (2015). Evening use of lightemitting eReaders negatively affects sleep, circadian timing, and next-morning alertness.
  3. Romagnoli, R. (2021). Melatonina e cronobiologia: il ritmo della salute. Enea Edizioni.
  4. Benedetti, F., & Dallaspezia, S. (2009). Luce e depressione: cronobiologia e fototerapia. FrancoAngeli.