Articolo

Dermatite seborroica: cause e rimedi naturali

La dermatite seborroica colpisce circa il 3-5% dell'intera popolazione mondiale: i picchi sono registrati durante l'età infantile, adolescenziale, e nella mezza età. Vediamo quali rimedi naturali sono indicati

dermatite-seborroica

Credit foto
©dobledphoto - 123rf

I rimedi naturali per la dermatite seborroica agiscono sia per uso esterno, con pomate e unguenti per calmare e rigenerare la pelle lesionata, che per via interna, con l’uso di integratori naturali ad azione antinfiammatoria sulla cute irritata e danneggiata.

 

 

Cos'è la dermatite seborroica  

La dermatite seborroica è la conseguenza di un’atrofia dei capillari sanguigni che, non portando nutrimento e ossigeno ai tessuti, provocano una morte cellulare continuativa, chiamata apoptosi.

 

Nella maggior parte dei casi tale atrofia è causata dagli ormoni catabolici surrenalici (adrenalina e cortisolo), secreti dall'organismo in risposta a condizioni di stress

 

A conferma di ciò, questo disturbo si presenta in soggetti affetti da stress cronico e si aggrava o si presenta in condizioni di stress acuto; se la dermatite insorge durante la fascia d'età infantile o adolescenziale, c'è il rischio che rimanga permanente a vita. 

 

La dermatite seborroica si manifesta come eruzione cutanea caratterizzata da arrossamento, desquamazione e prurito della cute di varie aree corporee quali il cuoio capelluto, i lati del naso, le sopracciglia, le palpebre, la cute attorno alle orecchie e la regione mediotoracica.

 

Più raramente possono essere colpite altre sedi: l’ombelico, le ascelle, il seno, l’inguine ecc. Tutte queste aree cutanee sono caratterizzate da un’elevata concentrazione di ghiandole sebacee, producenti sebo, da qui l'aggettivo “seborroica” della dermatite. 

 

La dermatite seborroica può insorgere come conseguenza di un’infezione fungina da Malassezia furfur, che attacca il cuoio capelluto e il viso, attorno al naso e alla bocca, e sulle sopracciglia.

 

In quali zone del corpo si manifesta la dermatite seborroica

La dermatite seborroica come già accennato è un'infiammazione che colpisce la pelle, provocando arrossamenti e desquamazione dell'epidermide, spesso accompagnate da prurito o fastidio.

 

Si manifesta con:

  1. produzione eccessiva di sebo da parte delle ghiandole sebacee;
  2. un ricambio cellulare troppo rapido.

La dermatite seborroica si manifesta su viso e cuoio capelluto proprio a causa dell'aumentata attività delle ghiandole sebacee unita a un rinnovamento cellulare troppo veloce.

 

Questi due fattori sono a loro volta causati dall'attività ormonale e da una predisposizione e la malattia tende a peggiorare in caso di alimentazione sbilanciata, stress psicofisico e temperature elevate.

 

La dermatite seborroica tenderà quindi a formarsi nelle zone del corpo in cui sono presenti molte ghiandole sebacee: questa dermatite colpisce infatti molto di frequente il cuoio capelluto, in particolare all'attaccatura dei capelli nella zona della fronte, delle tempie e del collo.

 

Spesso altre zone in cui può formarsi la dermatite seborroica riguardano il viso, in particolare la zona delle sopracciglia, il naso e la parte superiore del labbro. Negli uomini interessa tutta l'area in cui cresce la barba. Non è raro che la dermatite seborroica si formi anche in altre zone del corpo come ad esempio il petto, le ascelle o la zona inguinale e genitale.

 

In alcune persone la dermatite seborroica tende a peggiorare durante i mesi invernali, mentre in altre l'infiammazione può aggravarsi d'estate, a causa dell'aumento di produzione di sebo da parte delle ghiandole.
 

 

Principali cause della dermatite seborroica  

L'annosa domanda è a cosa sia dovuta la dermatite seborroica: la patogenesi della dermatite seborroica non è ancora del tutto definita. Fattori sospettati di contribuire all'insorgere di tale disturbo sono una

  • predisposizione genetica,
  • anomalie del sistema immunitario a livello della cute,
  • fattori ambientali esterni (umidità, temperatura...),
  • esposizione a detergenti o agenti irritanti,
  • squilibri ormonali,
  • alterazioni dell'umore.

 

Spesso è correlata alla presenza di lieviti di Malassezia sulla cute e alla reazione infiammatoria che innescano. La dermatite seborroica si verifica spesso nei bambini entro i primi 3 mesi di vita, e negli adulti tra i 30 e i 70 anni.

 

La dermatite seborroica può precedere o associarsi alla psoriasi tanto che è stato coniata la definizione seboriasi o sebopsoriasi.

 

La dermatite seborroica può essere più frequente in soggetti affetti da disturbi neurologici come il morbo di Parkinson, per cambiamenti nell'attività delle ghiandole sebacee, o affetti da HIV/AIDS, per uno squilibrio delle risposte antinfiammatorie delle cellule T.

 

Segni e sintomi

Come capire se si è affetti dalla dermatite seborroica? La dermatite seborroica insorge gradualmente si presenta come desquamazione diffusa secca o untuosa del cuoio capelluto come la forfora, con prurito a varie intensità.

 

In condizioni più serie possono presentarsi papule squamose di colore rosso-giallastro all'attaccatura dei capelli, dietro le orecchie, sulle sopracciglia, attorno a naso e labbra e sopra lo sterno. Anche gli occhi possono venir coinvolti con blefarite con croste gialle e secche e irritazione della congiuntiva.

 

Dermatite seborroica sul viso

La dermatite seborroica sul viso è un disturbo cutaneo particolarmente fastidioso e poco estetico causando disagi in chi ne viene colpito. Il consulto del dermatologo è sempre indicato per stabilire la corretta diagnosi e terapia per risolvere anche gli inestetismi. Desquamazioni intorno al naso, sopra la bocca, vicino alle orecchie, sulla fronte e sopracciglia oltre a provocare prurito e arrossamenti crea anche disagi da un punto di vista estetico e spesso è difficile trovare la cura corretta, mangari inficiata da prodotti coprenti, poco funzionali alla patologia.

 

Dermatite seborroica del cuoio capelluto 

Spesso la dermatite seborroica del cuoio capelluto tende a cronicizzare, con periodiche esacerbazioni caratterizzate da irritazione, intenso prurito, comparsa di forfora secca o grassa e desquamazioni biancastre che possono trasformarsi in gialle e untuose.

 

A volte in condizioni più gravi compaiono croste e lesioni squamose anche lungo l’attaccatura dei capelli, dietro le orecchie, sulle sopracciglia. La dermatite seborroica non causa perdita dei capelli.

 

Attenzione a non confondere la dermatite seborroica del cuoio capelluto con altri tipi di disturbi

  • Dermatite atopica del cuoio capelluto: questo disturbo in genere si manifesta per la prima volta con desquamazione fine, bianca e secca piuttosto che con la squama giallastra e grassa della dermatite seborroica.
  • Psoriasi del cuoio capelluto: le placche eritematose e squamose sono nettamente demarcate.

 

La dermatite seborroica nel neonato

La crosta lattea è il corrispettivo della dermatite seborroica nei neonati fino a 3 mesi. Si presenta come la dermatite seborroica degli adulti, ma la distribuzione è diversa poiché compare su orecchie, palpebre, sopracciglia, naso, collo, inguine o ascelle o come eritema da pannolino cronico. Il cuoio capelluto del bambino diventa rosso, presenta una spessa screpolatura gialla o marrone con prurito.

 

Leggi anche Cosa fare per la dermatite dei neonati?

 

Rimedi naturali per la dermatite seborroica

I rimedi naturali per la dermatite seborroica agiscono su più fronti per contrastare gli effetti di questo disturbo della pelle e intervenendo sulle sue possibili cause alla ricerca di una cura definitiva. Sono, infatti, rimedi che si impiegano per uso interno e prodotti da utilizzare per uso esterno che leniscono la desquamazione e il rossore, che la dermatite provoca a livello cutaneo.

 

Come per la maggior parte dei disturbi cutanei di bassa entità, l'alimentazione gioca un ruolo importante: un regime alimentare ricco di grassi saturi e zuccheri potrebbe, in qualche modo, potenziare la condizione, se la dermatite seborroica è già in atto.

 

È buona abitudine consumare pesce azzurro, ricco di acidi grassi polinsaturi, omega 3, in particolare che concorrono, in parte, ad alleviare il problema.

 

I rimedi naturali per uso interno a cui è possibile ricorrere:

  • Olio di borragine: sotto forma di perle, viene impiegato con successo insieme all’olio di semi di lino, per tutte le problematiche della pelle. L'acido alfa linoleico contenuto in queste piante, migliora sensibilmente l'ossigenazione e la respirazione delle cellule, lubrifica i vasi sanguigni e tutti i tessuti del corpo migliorandone la permeabilità. L'olio di borragine può essere impiegato anche sulla cute per combattere le infiammazioni cutanee, come la dermatite seborroica, gli eczemi, l'acne e la psoriasi.
  • Crab apple: per quanto riguarda le forme di dermatite seborroica identificabili come disturbo psicosomatico, una volta diagnosticata la patologia è possibile impedirne il peggioramento tramite Fiori di Bach. Crab Apple, infatti, è il rimedio floreale messo a punto da Edward Bach per tutti i problemi di pelle di origine psicosomatica.
  • Bardana: è un altro rimedio naturale che favorisce la corretta fisiologia della pelle, grazie alle proprietà depurative e decongestionanti rese da sesquiterpeni, composti solfonati poliacetilenici, acidi caffeilchinici ed inuline, che giustificano il suo utilizzo nel trattamento delle dermopatie ed è perciò definita un “endocosmetico”. Inoltre, la bardana stimola la funzionalità epatica e pancreatica, favorendo l’eliminazione delle tossine, soprattutto quando questo disturbo deriva da intolleranze alimentari.

 
I rimedi naturali per uso esterno da applicare localmente:

In erboristeria sono facilmente reperibili pomate e unguenti a uso topico a base di aloe vera, calendula, ginkgo biloba.

  • Aloe vera: possiede proprietà calmanti lenitive e rigeneranti per la pelle lesionata: promuove il rigeneramento cellulare, spegnendo rossore e prurito. Possono essere aggiunti olio essenziale di lavanda e olio essenziale di tea tree. Questi 3 ingredienti naturali, mescolati al momento, sono in grado di alleviare il prurito, l'arrossamento e la formazione di squame causati dalla dermatite seborroica: potete utilizzare un cucchiaino di gel di aloe vera puro e aggiungere una goccia di ciascun olio essenziale e massaggiare il composto sul viso o sul corpo come una normale crema idratante.
  • Olio di iperico: è impiegato per le sue proprietà cicatrizzanti ed emollienti, capaci di stimolare la rigenerazione cellulare in caso lesioni della pelle, psoriasi, secchezza della cute del viso e del corpo, invecchiamento cutaneo, piaghe da decubito, smagliature, cicatrici, e segni provocati dall'acne.
  • Echinacea: è la pianta immunostimolante per eccellenza. Rinforza le difese immunitarie stimolando la risposta della pelle agli attacchi di infezioni fungine (come nel caso della dermatite seborroica quando è provocata dalla Malassezia) virali e batteriche. In questo caso associando all'echinacea il tea tree oil si usufruisce anche dell’azione antibiotica di quest’olio essenziale. Anche il tea tree oil protegge la cute dagli attacchi fungini, batterici e microbici, coadiuvando le nostre naturali difese della pelle, grazie alla sua potente azione antibiotica ad ampissimo spettro.
  • Ginkgo biloba: agisce sull’atrofia dei vasi sanguigni, che provoca la dermatite seborroica, per la sua proprietà capillaroprotettrice e fluidificante del sangue. Il Ginkgo Biloba favorendo una circolazione periferica più efficiente è consigliata anche nel trattamento topico della fragilità capillare e couperose.

 

Shampoo specifici per la dermatite atopica

Per la dermatite seborroica che colpisce il cuoio capelluto, è consigliato scegliere uno shampoo delicato a base di propoli che contenga oli essenziali di lavanda, tea tree o salvia: gli stessi ingredienti sono utili se inseriti all'interno di lozioni, maschere e impacchi dedicati al trattamento della dermatite seborroica del cuoio capelluto.

 

Gli shampoo trattanti specifici ostacolano la proliferazione di lieviti e funghi, leniscono infiammazione e prurito, regolano la velocità di rigenerazione delle cellule cutanee, per contrastare la desquamazione responsabile della forfora.