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La storia del cavolfiore arancione

Più dolce e speciale nelle ricette, trasformerà la vostra zuppa in un bel piatto caldo dal colore acceso: ecco il cavolfiore arancione, qual è la sua storia, come si cucina e le proprietà.

La storia del cavolfiore arancione

Verdure insolite come il cavolfiore arancione

Se, passeggiando tra i banchetti del mercato della frutta e verdura del vostro quartiere, vi ritrovate improvvisamente rapiti da una bancarella che sembra vendere prodotti che provengono da una "fattoria aliena", non preoccupatevi.

Il più delle volte è perché vi siete imbattuti in uno stand che vende ortaggi e vegetali meno commerciali, che spesso attraggono la vista per i loro colori tanto accesi, le forme un po' buffe e le varietà curiose.

Quella che raccontiamo oggi è la storia di una di queste verdure così singolari: al pari delle patate viola, dei pomodori gialli, delle zucche-spaghetto, delle melanzane bianco latte o dei broccoli viola, eccovi il cavolfiore arancione

 

Il gusto del cavolfiore arancione "Cheddar"

Noto nei paesi anglosassoni come "Cheddar cauliflower", questo cavolfiore dal colore aranciato non ha però nulla a che vedere con il sapore del noto formaggio e ne condivide solo la tinta.

Con sfumature che vanno dal crema intenso al corallo, fino all'aranciato bruciato dal sole, questa verdura è davvero unica: il suo colore lo deve al beta carotene in eccesso immagazzinato tra le sue infiorescenze, cosa che gli conferisce anche un buon 25% di vitamina A in più rispetto alla varietà più comune di colore bianco.

Rispetto a quest'ultimo ha anche un gusto leggeremente più dolciastro e più pieno e pò essere benissimo impiegato in tante ricette che prevedono il cavolfiore, come la purea di cavolfiore e patate, la zuppa di cavolfiori, il cavolfiore con cipollotti.

Un piatto molto divertente può essere anche il semplice contorno del tris di cavolfiori al vapore: il cavolfiore bianco, il cavolfiore arancio e quello viola o rosa. 

 

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Storia e ricetta di un cavolfiore speciale

Scoperto non senza gran stupore in Canada, da un contadino nel 1970, fu spedito subito alla Cornell University, dove scienziati agronomi l'hanno incrociato con varietà bianche per creare il vegetale oggi disponibile sul mercato.

Questo bell'ortaggio, buono e salutare, fa parte della famiglia delle Brassicacee - la stessa dei cavoletti di Bruxelles, dei broccoli, dei cavoli -  lo si trova facilmente durante i mesi autunnali, presso i banchetti, fruttivendoli e i supermercati più forniti.

Ecco a seguire una semplice ma sfiziosa ricetta. Per approfondire la storia di questo strano cavolfiore si possono sfogliare le pagine del libro "Contro Natura" di Beatrice Mautino, Dario Bressanini.

 

Crocchette al forno di cavolfiore arancione

Ingredienti per 10 crocchette 

> 1 cavolfiore;
> 2 cucchiai di parmigiano grattugiato;
> 2 uova;
> prezzemolo tritato;
> farina e pane grattugiato;
> olio evo, sale, pepe.

 

Preparazione

Cuocere a vapore il cavolfiore, schiacciatelo poi con uno schiacciapatate e amalgamatelo con un uovo, formaggio, prezzemolo tritato, sale e pepe e pane grattato. formare delle palline.

Sbattere l'altro uovo e passarvi le palline leggermente infarinate, quindi ripassatele nel pane grattato.

Disporre sulla placca del forno, irrorando con un filo di olio. Cuocere a 175° C per circa 15-20 minuti, girandole una volta. Servire bollenti.

 

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