Articolo

I Salvestroli: cosa sono e dove si trovano

Mangiare frutta e verdura da coltivazioni biologiche può salvarci la vita, grazie ai salvestroli. Scopriamo di cosa si tratta

I Salvestroli: cosa sono e dove si trovano

Due studiosi inglesi, Gerry Potter e Dan Burke hanno scoperto un enzima presente in tutte le cellule malate, il CYP1B1, che si comporta da biomarker quando entra in contatto con i salvestroli.

Ma cosa sono i salvestroli? I salvestroli sono fitoalessine, sostanze facenti parte del sistema immunitario di certa frutta e verdura, per proteggerla da attacchi micotici.

Quando i salvestroli entrano in contatto con cellule malate contenenti l’enzima CYP1B1, modificano la loro struttura chimica e si trasformano in un componente che uccide le cellule cancerogene senza arrecare danno a quelle sane. Possiamo quindi definire i salvestroli come inibitori tumorali.

 

Dove sono contenuti i Salvestroli?

I salvestroli sono presenti nel sistema di difesa di frutti di bosco come lamponi, mirtilli, fragole, ribes, more, di melograno, mele, pere, carciofi, peperoni, asparagi, melanzane, spinaci, crescione, rucola, cacao, tè verde, rooibos, rosa canina

I salvestroli sono però sensibili ai pesticidi e in generale ai trattamenti antiparassitari e purtroppo questi ultimi possono annullarne la funzionalità.

La diretta conseguenza a questa scoperta è che possiamo trovare queste importanti sostanze solo negli alimenti biologici.

Conferiscono all'alimento un sapore amaro, e nella nostra cultura nel corso del tempo questo è un sapore che è stato sempre più bandito dalle nostre diete.

Sarebbe importante reintegrarlo anche per la salute di alcuni nostri organi come il fegato e la cistifellea.

 

Scopri di più sugli alimenti preventivi contro il cancro

 

Come assumere i Salvestroli

È molto difficile trovare cibi che contengano i salvestroli. Anche sulle coltivazioni biologiche dobbiamo stare attenti: sotto il cappello "bio" si nascondono molti falsi miti. A volte certe coltivazioni dette biologiche confinano con grandi rotte di traffico autostradale o con altre coltivazioni che ricorrono all'uso di antiparassitari chimici, per cui la contaminazione è pressochè assicurata. È importante quindi prestare attenzione alla provenienza dei prodotti.

Per supplire a queste carenze possiamo inserire nella nostra alimentazione alcuni integratori di salvestroli. La dose minima consigliata per poter usufruire dei loro benefici è di 12 mg al giorno.

Per comodità è stata stilata una posologia a punti: 12 mg corrispondono a 100 punti e in commercio possiamo trovare preparati dove sono indicati i quantitativi di salvestroli in questo modo.

La loro efficacia può essere coadiuvata anche attraverso l'assunzione di ferro, magnesio, vitamina C.

 

La salute passa per il biologico

 

Per approfondire:

Cose da sapere sugli integratori

Cibi antitumorali: quali sono e quando assumerli