Articolo

Pistacchio di Bronte, un’eccellenza tutta siciliana

Il pistacchio di Bronte è una delle eccellenze alimentari italiane. Quali sono le sue caratteristiche? Come riconoscerlo?

Pistacchio di Bronte, un’eccellenza tutta siciliana

L’oro verde, così è stato denominato il pistacchio di Bronte, si coltiva in Sicilia, ai piedi dell’Etna, nel territorio di Bronte, appunto.

Rappresenta oltre il 90% della produzione italiana di pistacchio e circa il 2% di quella mondiale.

Esiste da sempre, o comunque da molto moltissimo tempo, ma la notorietà è cresciuta enormemente negli ultimi dieci anni e, di conseguenza, anche la richiesta. Nel 2009 ha ottenuto la Denominazione di origine protetta DOP.

La raccolta avviene alla fine dell’estate, tra agosto e settembre, ma solo ad anni alterni. Un anno la raccolta, l’anno successivo si eliminano le gemme per proteggere la pianta.

 

Leggi anche La pianta di pistacchio e la sua coltivazione >>

 

Come riconoscere il pistacchio di Bronte

Il vero pistacchio di Bronte ha un costo che parte da un minimo di 40 euro al chilogrammo.

Ed ecco le sue caratteristiche principali:

> Il pistacchio di Bronte ha una forma allungata. Un pistacchio dalla forma tondeggiante non è di Bronte. Questa, però, è una caratteristica che si può notare se si osserva il prodotto sgusciato.

Se, invece, ci si trova di fronte a un pistacchio con il guscio, attenzione alle estremità che sono in genere poco pronunciate e sono rivolte all’insù. Altri tipi di pistacchio hanno una forma simile e quindi occorre osservare anche il colore.

> La pellicina che ricopre il pistacchio di Bronte ha un colore che tende al viola melanzana con riflessi verde chiaro mentre il seme al suo interno risulta di colore verde smeraldo, che può essere più acceso o più tenue, ma mai giallastro.

> E poi il gusto… che tende al dolce ed è delicato e aromatico.

> Infine, se si acquista il prodotto confezionato, controllare che l’etichetta riporti la dicitura “Pistacchio verde di Bronte DOP”.

 

Caratteristiche del pistacchio di Bronte

Il pistacchio di Bronte contiene una percentuale di clorofilla superiore ad altri tipi di pistacchio ed è a questo che si deve il colore verde intenso..

Dopo la raccolta, i pistacchi vengono fatti asciugare al sole per 4 o 5 giorni.

Il pistacchio di Bronte non viene tostato e nemmeno salato.

 

Il pistacchio di Bronte in cucina

Il pistacchio di Bronte non è solo un ottimo snack naturale; grazie al sapore delicato e aromatico trova diversi impieghi in cucina.

Viene usato in pasticceria, per la preparazione di torte, dolcetti, torroni, mousse, confetti, gelati, granite.

Ma non solo. Il pistacchio di Bronte è un ingrediente ottimo anche in preparazioni salate, in primi e secondi piatti, negli arancini, o nella preparazione di insaccati, primo fra tutti la mortadella.

Ottimo, per esempio, il pesto alla brontese, un condimento molto goloso per la pasta o per accompagnare le bruschette.

 

Leggi anche Pistacchi per il diabete, quali benefici >>