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Gli acidi grassi essenziali e i semi

Il sistema nervoso li ama, il cuore li adora, l'apparato circolatorio pure. I semi sono una fonte di benessere sorprendente. Capiamo in cosa consiste il loro apporto di acidi grassi essenziali e vediamo da vicino quelli di anice, papavero e lino

Gli acidi grassi essenziali e i semi

Prima di parlare degli acidi grassi nei semi è bene ricordare che gli acidi grassi non sono tutti uguali; occorre chiarire la distinzione tra questi acidi e quelli "tossici". 

 

I semi e gli acidi grassi essenziali

Nella categoria "acidi tossici" rientrano tutti gli acidi grassi saturi che fanno salire il colesterolo che ostruisce le arterie. Le principali fonti di grassi sono quelli derivanti dagli animali (manzo, maiale, agnello, pollo cotto con la pelle e anatra). Insieme a questi, il latte intero e i prodotti derivati (formaggio, burro, panna). 

Esistono poi i cosiddetti acidi grassi trans (AGT). Si tratta di acidi solidificati artificialmente come la margarina, le creme da spalmare e alcuni oli vegetali. Si dividono in AGT industriali (nelle etichette li trovate indicati come "grassi vegetali idrogenati") e AGT naturali, che son presenti in ridotta quantità nella carne e nel latte e sembrano essere meno nocivi di quelli industriali. 

L'apporto di questi grassi va ridotto, mentre si dovrebbe incrementare il consumo di acidi grassi omega-3 e quelli monoinsaturi. Andiamo a scoprire alcuni semi antiossidanti per eccellenza, che di acidi grassi "buoni" ne contengono a volontà.

 

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Le proprietà dei semi di lino 

I semi di lino contengono elevate quantità di acidi grassi essenziali soprattutto Omega 3Indispensabili per la salute del nostro apparato circolatorio, nervoso, della pelle e del sistema immunitario.

I semi di lino sono energetitici, emolienti, lassativi, vermifughi; svolgono un'azione di una certa rilevanza rispetto ad alcuni disturbi collegati alla menopausa (vampate di calore, alterazioni dell'umore).

In caso di catarro, raucedine e tosse, si consiglia di applicare un cataplasma caldo di farina ottenuta dai semi macinati (50g per 200ml di acqua) sul petto. Possono essere aggiunti al pane o alla miscela di fiocchi per la prima colazione.

 

I semi di papavero 

I semi di papavero sono ricchi di acidi grassi essenziali: 60% di acido linoleico (Omega6), 30% di acido oleico e 3% di grasso linolenico (Omega 3), tutti utili per la salute di cuore e cervello. I semi hanno un'azione lievemente rilassanti e antistress. Possono essere inseriti anche nell'impasto di prodotti come dolci, pane e simili.

Si possono aggiungere al condimento di riso, pasta, verdure e in salse che accompagnano la carne o il pesce. Ottimi da spolverizzare sulla panna, gelati, macedonie di frutta. Sulle insalate fanno la loro figura. Tostateli, ne esalterete il sapore. 

 

I semi di anice e la digestione 

I semi di anice contengono resine, mucillagini (fibre utili per l'intestino), flavonoidi (con azione antiossidante e antinfiammatoria) e un olio essenziale ricco di anetolo. Stimolano l'appetito e la digestione, facilitano l'eliminazione dei gas intestinali, attenuano i dolori dovuti a coliche intestinali, calmano la tosse, stimolano la produzione del latte materno; sono utili in caso di insonnia e stress.

Un cucchiaio di semi di anice in una tazza di acqua bollente per 10 minuti dà una tisana digestiva e rilassante. In cucina si aggiunge a stufati, minestre a base di latte, pane, olive, fichi secchi, frutta cotta e dolci. 

 

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