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Cucina colombiana: caratteristiche e alimenti principali

Poco conosciuta, la cucina colombiana vanta vasto credito tra quelli che l'hanno provata. Un miscuglio unico di influenze uniche, riesce a proporre numerosi piatti originali, gustosi, interessanti, e fatti con sani ingredienti.

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©Anamaria Mejia / 123rf.com

La cucina in Colombia

Un Paese come la Colombia attrae ogni anno migliaia di turisti e viaggiatori per via delle sua composita ricchezza: etnica, naturale, musicale, folkloristica. Pochi, però, conoscono la sua indubbia ricchezza culinaria. 

 

Una volta seduti a tavola, la Colombia mostra una cucina varia, così come la sua struttura etnica, con influenza caraibiche, amazzoniche, ispaniche e andine, solo per citarne alcune. 

 

Qui la natura è propompente, così come il carattere dei colombiani, con un forte background indigeno mescolato alla cultura ispanica e a quella africana che, pur mostrando molti tratti in comune con il resto del Sudamerica, mostra molte caratteristiche uniche nel loro genere. 

 

La grandissima biodiversità apporta un’infinità di ingredienti, molti dei quali rinvenibili esclusivamente qui, in Colombia, specie se si parla di frutta esotica. Per il resto quella colombiana è una cucina basata sul consumo di carne, benché preveda una grande quantità sia di verdure che di pesce, come vedremo più avanti. 

 

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, troveremo radici europee nei piatti principali, le stesse radici ispaniche che hanno fatto da base della cucina messicana e di quella degli Stati americani che furono sotto il controllo della Spagna e amministrati dal Concilio delle Indie.
 

La cucina colombiana: piatti tipici

Troviamo i migliori piatti colombiani sia nelle città che nei villaggi rurali. Eccone qualcuno tra i più rinomati. Cominciamo col “piatto del lavoratore”, ovvero col bandeja paisa, dove troviamo uovo, manzo, fagioli neri, platano fritto (una costante della cucina colombiana), riso, mais, pancetta croccante e avocado. Un piatto davvero completo. 

 

Da provare è senza dubbio la lechona, uno stufato di maiale arrostito con legumi e cipolle, un piatto “povero” servito anche nei migliori ristoranti. Come si fa colazione sulle Ande? Con il changua, una zuppa di latte con uovo, cipolle e coriandolo

 

Immancabili sono le arepas, fatte con pasta a base di farina di mais e cotte alla piastra. Torniamo al succitato platano, quando è fritto e cotto con formaggio fuso si chiama aborrajado ed è una squisitezza tutta colombiana. Di origine spagnola è senza dubbio l’arroz con pollo, che potremmo definire come una paella a base di pollo. Arriva direttamente da Bogota invece l’ajiaco, un’interessante zuppa calda con diverse varietà di patate, carne di pollo ed erbe spontanee tipiche colombiane. 

 

In Colombia non potrete evitare la fritanga, un piatto servito ovunque dove patate e carni arrostite di tutti i tipi sono servite a centro tavola. 
 

Dove mangiare in Colombia 

Come in altre parti del Sudamerica, anche in Colombia si mangia ovunque: tanto nelle bettole quanto nei ristoranti rinomati passando per i chioschetti di strada che spesso servono il cibo migliore. Anche il cibo servito negli hotel è piuttosto fresco e ben fatto


 

Da non perdere in Colombia

Anzitutto frutta e succhi di frutta esotica. Solo per citarne alcuni: succo di mango, champus (con lulo, ananas e mais), la lulada fresca, una bella bottiglia di malta lievemente gassata, tè di coca con bucce di frutta.

 

Abbiamo detto che i piatti a base di pesce sono ottimi, specie sul versante dei Caraibi, dove si può gustare la mojarra fritta.
 

Cosa evitare in Colombia

Da evitare sono senza dubbio le abbuffate di carne grassa, i succhi fortemente alcolici, specie nella stagione calda, le foglie di coca di origine sospetta, e infine, se non ci si ritiene pronti, i cibi “troppo” indigeni come la hormigas culona, ovvero formiche culone.
 

Consigli e curiosità

Se volete veramente conoscere la cucina colombiana dovete gustarla nelle sue diverse regioni: quella caraibica tutta pesce, quella pacifica con tocchi di cucina araba, quella andina più tradizionale, quella amazzonica con retaggio indigeno, quella che si sviluppa lungo l’Orinoco al confine col Venezuela, e infine quella delle isole, unica nel suo genere.