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Fermenti lattici e stitichezza

La più comune causa di stitichezza è la disbiosi intestinale, cioè l’alterazione della flora batterica, curabile con l’assunzione di fermenti lattici, microrganismi capaci di rinforzare ed arricchire i nostri “batteri buoni”

Fermenti lattici e stitichezza

Vengono impiegati i fermenti lattici per la stitichezza, detta anche stipsi, per ripristinare la funzionalità dell’intestino, quando situazioni di vita stressante o disturbi del sistema gastroenterico alterano l’equilibrio della flora batterica.

Infatti, cambiamenti stagionali o di alimentazione, variazioni delle normali abitudini di vita quotidiana, stress, tensione nervosa, preoccupazioni, regimi dietetici poveri di acqua, fibre e sali minerali, cure farmacologiche e antibiotiche, sono tutti fattori in grado di provocare la stitichezza.

 

La stitichezza sintomi e cause

La stipsi è causata dal movimento troppo lento del materiale digerito attraverso il colon, che determina una quantità di acqua eccessiva, assorbita dall'intestino.

Come abbiamo detto, spesso a causare la stipsi è la disbiosi intestinale, cioè l’alterazione della flora batterica, vero motore vitale del sistema gastroenterico, la cui efficienza è da sempre considerata dalle medicine olistiche il fondamento della salute generale dell’organismo umano.

La stitichezza si manifesta come mancanza di stimolo alla defecazione. Sotto questo punto di vista è un sintomo difficile da definire, in quanto la funzione del processo di evacuazione presuppone una sensibilità rettale normale.

Esiste una stipsi primaria, che dipende da fattori legati al cattivo funzionamento dell’intestino, indotta da un’alterata motilità del colon (inerzia colica) cioè scarsa o assente peristalsi (la contrazione compiuta dall’intestino, che permette la fuoriuscita delle feci).

La stipsi secondaria invece è determinata da fattori che non dipendono dalla motilità intestinale in sé, ma hanno un'origine organica: patologie anche gravi come lesioni neoplastiche, diverticolite, radioterapia, stenosi infiammatorie, lesioni alle mucose o muscolari (distrofia miotonica, sclerosi sistemica).

Tra le cause più comuni invece ci sono l’uso di alcuni farmaci che danno come effetto secondario la stitichezza, anomalie metaboliche, diabete, gotta, carenza di alcuni sali minerali (soprattutto potassio e magnesio), disturbi tiroidei, gravidanza e disidratazione.

Anche condizioni psicosociali possono influire sull’insorgenza di questo disturbo: l’uso difficile dei servizi igienici, non riuscire a rilassarsi in un bagno che non sia il proprio e una prolungata degenza a letto possono dare luogo alla stipsi.

 

Quando prendere i fermenti lattici?

 

Come agiscono i fermenti lattici nel trattamento della diarrea

Si utilizzano i fermenti lattici per la stitichezza, perché questi microrganismi svolgono un’azione di sostegno della flora batterica. Appartengono in larga misura ai generi Lactobacillus, Lactococcus, Leuconostoc, Pediococcusm e alla specie Streptococcus.

Alcuni sono già presenti nel nostro intestino, i probiotici; mentre altri li assumiamo dall’esterno con lo yogurt (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus) o altri integratori naturali.

Andando a integrare i nostri batteri buoni, la loro presenza favorisce molti processi vitali, indispensabili per lo sviluppo fisiologico del nostro organismo, garantendone il benessere generale, situazione che giustifica il ruolo primario attribuito ai fermenti lattici vivi nel trattamento dei disturbi del tratto digerente come diarrea e stitichezza.

Il tratto finale dell’intestino, chiamato colon, è popolato da miliardi di batteri buoni (gli eubiotici), che hanno il principale compito di sintetizzare i residui della digestione (fibre, carboidrati e proteine), mediante processi fermentativi e putrefattivi dei resti di cibo.

In presenza di cattiva digestione accade che il normale equilibrio tra batteri buoni (eubiotici) e dannosi (patogeni) viene alterato a favore di questi ultimi. I fermenti lattici o probiotici sono microrganismi vivi, capaci di riequilibrare l'ecosistema intestinale e influenzarlo positivamente.

In erboristeria si trovano in capsule, fiale o tavolette masticabili, secondo una formulazione che permette loro di superare la barriera gastrica, mantenendo intatta la loro capacità di colonizzare l'intestino, dove interagiscono potenziando la flora microbica e ristabilendone l'equilibrio. 

Spesso questi integratori contengono anche sostanze in grado di stimolare e favorire la crescita dei batteri “amici” con la presenza di sostanze dette prebiotiche. I fermenti lattici possono anche essere utilizzati durante la gravidanza.

 

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