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WhyNok il progetto che combatte lo spreco

WhyNok è una start-up nata con la finalità di ridurre lo spreco alimentare, puntando l’attenzione sulla frutta e la verdura scartate dalla grande distribuzione a causa di difetti estetici.

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©WhyNok

Abbiamo parlato di Bella Dentro il progetto che “salva” la frutta e la verdura escluse dai tradizionali canali di mercato. 

Poi abbiamo scoperto che non è il solo.

WhyNok è una start-up nata per sensibilizzare i consumatori all'idea di spreco alimentare.

In particolare, WhyNok focalizza la propria attenzione su tutti quei prodotti della terra che non siano esteticamente perfetti ma perfettamente adatti ad essere consumati.

Ogni anno, infatti, in Italia circa 50 milioni di tonnellate di frutta e verdura vengono scartate perché la loro forma o la loro dimensione non rispecchia determinati standard. 

Anche produrre ortaggi che non vengono immessi sul mercato però ha un costo e implica uno spreco energetico e di risorse, senza contare l’impatto ambientale e il relativo inquinamento.

WhyNok, dunque, nasce proprio con lo scopo di invitare i consumatori a guardare la merce con occhi diversi.
 

Come nasce WhyNok

WhyNok nasce come variazione dell’espressione inglese "why not"? 

Aggiungendo un "ok" a "not" nasce la parola "nok" a sottolineare che la qualità di un frutto deve esulare dalla sua mera valutazione estetica: un frutto è "ok" anche quando verrebbe di norma scartato se giudicato con i criteri estetici tradizionali.

La founder del progetto è Lucrezia Argentiero, giornalista e filmaker di origini pugliesi, che ha voluto impegnarsi per combattere lo spreco alimentare e per promuovere al tempo stesso un'innovativa modalità di consumo dei prodotti salvati da criteri selettivi insensati.
 

Di cosa si occupa WhyNok

Questo progetto in primis ci invita a cambiare prospettiva, acquisendo maggiore consapevolezza e senso di responsabilità sull'effetto delle nostre scelte di acquisto.

A tal proposito, WhyNok propone delle iniziative concrete sul territorio come la settimana dell’imperfezione che si terrà in Puglia a marzo 2020.

In quell'occasione, dunque, tanti prodotti imperfetti esteticamente (e quindi facilmente scartati dalla grande distribuzione) potranno trovare una giusta collocazione, valorizzando contestualmente anche il grande lavoro delle aziende agricole che li hanno coltivati. 

Sul sito di WhyNok trovate una sezione shop a sostegno del progetto:

chi volesse sostenere l'idea e l'etica di WhyNok può farlo anche contribuendo alla sua notorietà utilizzando sui social l’hashtag #sonoperfettomanessunolosa.