La tinta naturale per capelli
Come scoprire e realizzare tinte naturali: ecco qualche trucco per avere capelli belli e sani e cute e vestiti senza macchie!
L'uso di prodotti al 100% vegetali nelle tinte, non è cosa così ovvia e facile da trovare. Senza dubbio è importante sapere leggere l’etichetta.
Gli ingredienti di origine vegetale solitamente sono scritti in latino, quelli chimici, invece, sono generalmente riportati in inglese. Leggere l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), cioè la lista degli ingredienti, è fondamentale perché qualche volta le aziende produttrici di tinture per capelli parlano di prodotto naturale quando, magari, insieme a ingredienti vegetali la tinta contiene anche componenti chimici.
Vediamo allora quali sono le tinte naturali per capelli.
La tinta: quanto è naturale?
Dare una risposta a questa domanda non è cosa così immediata. L’erborista di fiducia vi risponderebbe: una vera tinta raramente può dirsi del tutto naturale!
Si sa bene che in commercio esistono centinaia di tipi di tinte fai-da-te e confezionate, che hanno al loro interno formulazioni differenti, a volte prive di para-fenilendiammina, ammoniaca, resorcina, orto-amminofenolo, alfa-naftolo. Altre sono senza acqua ossigenata, ipoallergeniche e nichel-tested.
Partendo dal presupposto che più una cosa è fatta di prodotti dai nomi che conosciamo, più è naturale, possiamo mettere tra i primi in classifica tra le tinte naturali gli henné e le colorazioni domestiche ottenute con le erbe e le piante.
Ma nemmeno tutti gli henné possono dirsi completamente prodotti naturali: più l’henné si allontana dal colore rosso caratteristico della pianta, più significa che vi sono state aggiunte delle componenti che così naturali spesso non sono.
Inoltre va considerato che una tinta vera e propria è generalmente coprente, ovvero cambia il colore naturale dei capelli oppure copre quelli bianchi, quindi è per questo motivo tendenzialmente meno naturale; invece, ciò che dona riflessi e colora, ma senza alterare la base, è generalmente un prodotto più naturale.
Gli shampoo naturali
E la natura: quando tinge?
Esistono anche sostanze completamente naturali che conferiscono al capello sfumature e tonalità particolari, utili per chi ha pochi capelli bianchi, leggermente coprenti se usate con costanza. Le cosiddette tinture domestiche sono in grado di dare vitalità ai capelli senza rovinarli o cambiarne la struttura.
Tra questi vi sono, per le tonalità chiare e il biondo, la camomilla, da preparare come infuso e da lasciare sui capelli il più a lungo possibile, il limone, che schiarisce notevolmente. Poi vi sono i chiodi di garofano, la salvia, i gherigli di noce, l’edera e l’ontano che invece contribuiscono a dare riflessi scuri a capelli castani o corvini. Il rosso si ottiene con l’uso di henné, (Lawsonia inermis), o con i fiori di iperico, l’ipericina contenuta dona infatti riflessi cangianti.
Ci si può così divertire e sbizzarrire nel preparare composti riflessanti da usare quotidianamente, aggiungendo aceto bianco o rosso per conservare e lucidare, erbe tonificanti come l’origano e olii essenziali profumati e antisettici.
Comunque sia la tinta naturale che avete scelto per i vostri capelli, quando la mettete fate attenzione a non macchiare pelle o tessuti! Ecco qualche piccolo trucco per fissare il colore, solo quando è il momento!
- non separatevi mai dai guanti di plastica
- spalmate una buona dose di crema grassa o olio attorno all’attaccatura dei capelli, sulla nuca o sulle orecchie, per evitare macchie sulla pelle
- dividete i capelli in ciocche con l’uso di un pettine e precedere dalla radice alle punte mettendo il prodotto con un pennello
- ricordatevi di fissare il colore con un paio di gocce di limone alla fine, mentre risciacquate per la prima volta i capelli
- una buona maschera nutriente è efficace per completare l’opera: ricordatevi che miele, olio d’oliva e yoghurt nutrono a fondo i capelli
Ecco come schiarire naturalmente i capelli con la camomilla