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Nuove mode “green” su TikTok: quali rimedi naturali sono davvero sicuri?

Negli ultimi anni TikTok si è affermata come una delle piattaforme più influenti nella diffusione di tendenze legate allo stile di vita “green” e all’impiego di rimedi naturali per la cura del corpo e della casa. L’idea di adottare soluzioni semplici, ecologiche e percepite come prive di effetti collaterali ha conquistato un pubblico vasto e trasversale, in particolare tra i più giovani, grandi protagonisti e utenti abituali di TikTok. Tuttavia, non tutti i consigli che diventano virali si rivelano davvero affidabili o sicuri.

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©Foto di Anatoliy Sizov su iStock

 

TikTok e la diffusione di consigli “green”


TikTok rappresenta oggi un palcoscenico privilegiato dove influencer, appassionati di natura ed “b” condividono suggerimenti su rimedi naturali, tutorial fai-da-te e pratiche di vita sostenibile. Hashtag come #greenliving o #rimedinaturali raccolgono miliardi di visualizzazioni, alimentando il desiderio di uno stile di vita più naturale e rispettoso dell’ambiente. Tuttavia, la mancanza di un adeguato controllo scientifico e medico sui contenuti condivisi genera un effetto amplificatore di informazioni imprecise o del tutto errate: la struttura stessa della piattaforma – basata su video brevi e fortemente coinvolgenti – contribuisce infatti a rendere virali messaggi che possono apparire credibili ma non lo sono.
 

 

 

 

Le mode più virali sui rimedi naturali


Tra i rimedi più popolari su TikTok troviamo:

  • L’uso di piante officinali, come aloe vera o camomilla, per trattare scottature, irritazioni o disturbi cutanei;
  • Gli oli essenziali, in particolare quello di lavanda, proposti come rimedi per rilassamento, disinfezione o problemi della pelle;
  • I rimedi fai-da-te, a base di ingredienti comuni come bicarbonato di sodio, aceto o miele, suggeriti per la pulizia domestica o la cura personale;
  • I consigli sull’alimentazione naturale, con attenzione particolare a superfood e ingredienti spesso autoprodotti o a “chilometro zero”.

Questi trend contribuiscono a diffondere un approccio più consapevole e rispettoso dell’ambiente, ma spesso semplificano eccessivamente realtà più complesse, trascurando possibili limiti o controindicazioni.
 

 

Quali sono sicuri e supportati dalla scienza


Alcuni rimedi naturali, specialmente quelli con una lunga tradizione d’uso, trovano conferma anche nella letteratura scientifica:

  • L’aloe vera, applicata localmente, può contribuire a lenire irritazioni e infiammazioni cutanee grazie alle sue proprietà antinfiammatorie naturali;
  • Camomilla e calendula risultano utili nel calmare la pelle sensibile o arrossata, ma vanno impiegate correttamente;
  • L’olio essenziale di lavanda può favorire il rilassamento e mostrare un effetto antimicrobico, ma va sempre diluito per evitare irritazioni o intossicazioni;
  • Bicarbonato e aceto rappresentano detergenti naturali efficaci e sicuri per l’uso domestico, ma c’è molta confusione su come adoperarli correttamente.

Nonostante la validità di tanti metodi naturali, inoltre, è comunque sempre importante non affidarsi semplicisticamente a questi rimedi per patologie gravi o croniche senza il parere di un medico: mantenere un approccio prudente, informato e basato sulle evidenze rimane la regola più importante , troppo spesso dimenticata tra chi semplicisticamente propone soluzioni in un breve reel.
 

 

I rischi delle fake news online


La diffusione di fake news rappresenta la principale minaccia nel mondo dei rimedi naturali su TikTok. Video o post contenenti informazioni scorrette o prive di validazione scientifica possono portare facilmente a:

  • un uso improprio o eccessivo di sostanze naturali, con conseguenti effetti collaterali o reazioni allergiche;
  • ritardi nella diagnosi e nel trattamento di patologie, alimentando un ingannevole senso di sicurezza;
  • la diffusione di convinzioni errate che possono minare la fiducia nella medicina ufficiale;
  • l’acquisto e il consumo di prodotti non certificati o contaminati, con rischi concreti per la salute.

Per proteggersi da queste derive, è fondamentale attingere sempre a fonti autorevoli e accreditate, come medici, farmacisti e ricercatori, e diffidare di chi propone soluzioni miracolose o senza controindicazioni. Un’informazione corretta e verificata resta lo strumento più efficace per orientarsi in un ambiente digitale tanto vivace quanto, talvolta, fuorviante.