Articolo

Fake news “green”: bufale sui social legate alla salute naturale

Sui social circolano spesso consigli per la salute naturale che sono vere e proprie fake news. Come si riconoscono e come ci si difende?

fake-news-green

Credit foto
©Foto di RichVintage su iStock


Cosa sono le fake news “green”


Le fake news “green” sono notizie e informazioni ingannevoli che riguardano salute naturale, fitoterapia, rimedi vegetali o stili di vita ecologici. 

Si tratta di notizie o informazioni diffusi su Social Network o Siti Internet, in alcuni casi palesemente inventare, in altri di semplificazioni estreme, consigli privi di basi scientifiche o interpretazioni scorrette di studi complessi.

La popolarità del benessere naturale e l’attenzione crescente della popolazione verso alimentazione sana, integratori, rimedi naturali e sostenibilità ambientale hanno reso questo campo particolarmente vulnerabile alla disinformazione e a volte è sufficiente che l’informazione sia presentata in modo accattivante oppure che provenga da un influencer, perché diventi virale

 

Chi crea queste notizie può farlo in buona fede oppure per aumentare la propria visibilità e vendere servizi e prodotti, sfruttando la sfiducia verso la medicina convenzionale o l’idea che “naturale” significhi automaticamente sicuro ed efficace.

 

Le bufale più diffuse sui social

Le bufale sui social riguardo a salute e benessere sono molte e cambiano spesso in base a mode del momento.

Tra le più diffuse, ci sono sicuramente quelle legate al dimagrimento e alla disintossicazione o detox, che promuovono integratori o diete volte all’eliminazione di tossine, alla depurazione da metalli pesanti o altri inquinanti, oppure semplicemente alla perdita di peso senza sforzo, attraverso digiuni estremi o regimi alimentari che possono essere rischiosi.

Esistono poi vari operatori del benessere che consigliano prodotti o pratiche inutili come ad esempio l’applicazione di olio essenziale nell’ombelico per dimagrire, il consumo di acqua e limone al mattino, impacchi di argilla sulla pelle per depurare gli organi.

Molto diffuse sono anche le notizie che demonizzano cibi comuni sulla base di teorie non dimostrate, come l’idea che i carboidrati siano sempre dannosi o che alcuni vegetali come i legumi o le Solanacee (pomodori, patate, peperoni, melanzane eccetera) contengano sostanze “velenose” in quantità pericolose, che alcuni alimenti siano energeticamente da preferire rispetto ad altri o che esistano intolleranze alimentari diagnosticabili sulla base di test da eseguire al di fuori dei tradizionali laboratori.

Esistono poi anche bufale che promettono cure miracolose per malattie croniche o gravi, consigliando erbe o altri rimedi come alternative ai farmaci per diabete, ipertensione o addirittura tumori, senza alcuna evidenza scientifica a sostegno.

 

Perché è pericoloso credere alle cure miracolose

Credere a rimedi miracolosi e fake news “green” può semplicemente portare ad acquistare prodotti inutili, spesso costosi, investendo tempo e denaro in soluzioni inefficaci.

Oltre alle perdite economiche, è possibile che le frustrazione e la sfiducia sperimentate quando i risultati promessi non arrivano, possa generare un circolo vizioso, una sorta di dipendenza da nuove “mode naturali”, alla ricerca di una soluzione miracolosa che non esiste e che fa arricchire solo chi propone tali soluzioni.

La stessa cosa può verificarsi con le diete dimagranti: la maggior parte delle diete che circolano sui social non consentono di raggiungere gli obiettivi che promettono e, se lo fanno, non permettono di mantenere nel lungo periodo l’eventuale peso raggiunto. Dato che rimanere nel range normopeso non è semplicemente una questione estetica ma un aspetto importante per la prevenzione di numerose malattie croniche, affidarsi a diete inefficaci può mettere a rischio la salute nel lungo periodo.

Credere alle cure miracolose è però rischioso soprattutto se il ricorso a tali cure porta a rinunciare a terapie efficaci in caso di patologie. Quando si soffre di una malattia diagnosticata, affidarsi a rimedi naturali privi di prove evitando le terapie prescritte, può far perdere tempo prezioso e peggiorare la prognosi.

Anche se si hanno disturbi lievi, un uso improprio di piante e integratori può portare a non risolvere il disturbo ma anche causare effetti collaterali o interazioni con altri integratori o con farmaci che si stanno assumendo.

Per quanto riguarda le diete, invece, seguire consigli non personalizzati e spesso privi di basi scientifiche, può portare a escludere alimenti fondamentali e, di conseguenza, ad aumentare il rischio di carenze nutrizionali e influenzare lo stato di salute e benessere.

Questo riguarda i social ma anche il “mondo reale” dove ormai chiunque dispensa consigli in ambito di salute e benessere senza avere un titolo e delle conoscenze adeguate.

 

Come riconoscere una notizia attendibile

Difendersi dalla disinformazione non è assolutamente semplice, soprattutto quando si parla di salute e benessere.

Sicuramente meglio diffidare di tutto ciò che viene presentato con affermazioni assolute come “cura garantita”, “rimedio miracoloso”, “efficace al 100%” o, in negativo, come “veleno”.

Anche titoli o descrizioni catastrofiche come “le case farmaceutiche non vogliono che tu sappia…” o altre frasi che puntano all’emotività sono un campanello d’allarme per le fake news green.

Un metodo meno immediato per riconoscere una notizia attendibile è quello di controllare da dove proviene l’informazione, perché un contenuto diffuso solo su social, senza fonti verificabili o rimandi a pubblicazioni scientifiche, merita sospetto anche se pubblicato da una persona che si reputa affidabile.

Un articolo che cita studi pubblicati su riviste scientifiche, linee guida ministeriali o fonti ufficiali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità o l’Istituto Superiore di Sanità offre maggiori garanzie.

Un altro modo è quello di confrontare più fonti: se un’informazione è vera, sarà riportata in modo coerente da diversi siti istituzionali o pubblicazioni scientifiche, mentre se appare solo in qualche video virale o pagine di vendita, è probabile che sia infondata o esagerata

 

L’importanza di fonti scientifiche e divulgative serie

Per orientarsi nei contenuti online è fondamentale affidarsi a fonti valide e, nell’ambito del benessere e dell’alimentazione, tali fonti possono essere oltre agli studi pubblicati, autorità come EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) e Ministero della Salute, gli Istituti di ricerca pubblici come l’ISS, le Università e società scientifiche, la Società Italiana di Nutrizione Umana.

Chi cerca benessere attraverso rimedi naturali non deve rinunciare, ma affidarsi a fonti attendibili per proteggere la propria salute. La divulgazione di qualità esiste, perché esistono medici, nutrizionisti, farmacisti ed erboristi che si impegnano a comunicare in modo chiaro e basato su evidenze e senza sensazionalismi.